

Mentre stavo rispondendo

Tornando all'argomento, ho poi capito grazie a Isidoro che alla fine il metodo usato da noi è stato proprio Rosenstark, del quale il nostro professore non lo ha nominato, poiché non è stato nominato dal Meyer stesso (p 602 in poi, per chi volesse vedere). Gli schemi concettuali usati dal libro (e dal nostro prof, poiché lo ha ritenuto spiegato molto bene ed efficacemente) sono stati gli stessi (almeno in prima apprsosimazione) di quelli usati nella guida di

A questo punto ho poi rivisto (mi è bastato il vostro post) Rosenstark, e ho risolto felicemente il circuito, risolvendo anche altri problemi nel ricavare le cose con Gm a infinito: non avendo nominato Rosenstark, non si era parlato dell'OA fittizio (e non ci avevo piu pensato, avendolo usato l'ultima volta più di due anni fa, al primo esame di elettronica).
Spero di essermi tolto un bel cruccio. Questo è un esame che si basa sulla dinamicità nel pensare, dato che all'esame appaiono cose sempre diverse e/o progetti sempre nuovi e uno deve avere la mentalità molto sciolta per non bloccarsi.
PS: pensavo... qual è la probabilità di stare interagendo in questo momento con il professore che ha tenuto il corso dell'esame che sto preparando? qual è la probabilità (associata alla prima) di dire ciao alla carriera universitaria? XD (sto parlando del PoliTo)