[ C'è un motivo per il quale dovrei alimentare l'lm35 con una tensione diversa da quella con cui alimento gli altri componenti (gli a.o. ad esempio)? ]
In uscita dall'lm35 (V1out) abbiamo 10 mV per ogni °C (quindi 100 mV a 10 °C e 300 mV a 30 °C).
Con l'amp. op. in configurazione non invertente abbiamo un guadagno di 1+R2/R1, dobbiamo quindi impostare le resistenze in modo tale da avere in uscita su V2out la tensione voluta.
Per poter creare la "zona morta" di cui parlavamo prima, cioè:
- temperatura rilevata < temperatura soglia : dispositivo acceso
- temperatura rilevata > temperatura soglia : dispositivo spento
in un post precedente hai scritto:
g.schgor ha scritto:Credo di capire che vuoi creare quello che normalmente si definisce una "zona morta", cioe' il rele' interviene se va
sotto il minimo e stacca quando va sopra il massimo (ma poi non riattacca finche' non va sotto il minimo).
Questo e' un comportamento "sequenziale" che non puo' essere risolto da una logica puramente combinatoria.
Ci sono molti modi per risolverlo.
Il piu' semplice sarebbe quello di sostituire i 2 comparatori con uno solo in configurazione a "zona morta" (come quello
dell'Application Note sull' LM339 segnalato all'inizio), ma questo non permetterebbe una predisposizione cosi' semplice
e precisa dei valori di soglia.
Conservando quindi quanto fatto finora, penso che la soluzione migliore possa essere quella di utilizzare il rele' con un
suo contatto di "automantenimento" ed utilizzare le uscite di X2 ed X1 per il controllo di attivazione e disattivazione.
L'unica variante necessaria e'
l'inversione degli ingressi di X2, in modo che il segnale d'uscita (verde nel grafico)
risulti invertito.
Ecco la parte di schema relativo:

Poiche' un contatto e' utilizzato per l'automantenimento, il rele' dovra' avere un secondo contatto per il comando.
per utilizzare l'lm35 al posto dell'ad590 basta inserirlo come nell'ultimo schema che ho postato giusto?
potresti spiegarmi passo per passo il funzionamento del circuito per favore?