Ok, visto che nessuno si pronuncia vi dico come stanno le cose.
Immagino siamo tutti d'accordo sul fatto che la modifica di livello apportata al brano sia al di sotto dei limiti di percezione del nostro orecchio, ebbene si tratta di una modifica di livello di ben +3dB che va da 00.22 a 00.28, si tratta cioè di un aumento di livello del 40%
Questo dimostra ampiamente quanto sia privo di senso credere che il nostro orecchio possa accorgersi di variazioni di 0.1dB che sono trenta volte più piccole.
Di seguito è rappresentato il campo di escursione di un normale potenziometro logaritmico, di quelli utilizzati negli amplificatori per il controllo del volume, dove abbiamo grosso modo una distribuzione di circa 40dB sull'intero angolo di rotazione che nel mio disegno corrispondono a 4dB per ogni divisione... si vede chiaramente che discutere di una variazione di 0.1dB significa prenderci in giro
Franco012 ha scritto:Ho utilizzato il mio lettore portatile di mp3, che ha il controllo del volume visualizzabile con dei numeri da 1 a 31...
Il tuo metodo, evidentemente molto empirico, non ti ha poi portato così lontano
EcoTan ha scritto:La resistenza dei cavi è nociva non soltanto per l'attenuazione che provoca, ma anche perché va in serie alla resistenza di uscita dell'amplificatore, la quale è tenuta bassissima per smorzare i transitori dell'altoparlante. Ritengo comunque che anche la resistenza ohmica dell'altoparlante stesso vada messa in conto.
In teoria, se gli altoparlanti fossero ideali, non farebbe una piega ma in pratica bisogna tener conto che una buona parte dell'impedenza degli altoparlanti è resistiva: se gli altoparlanti fossero ideali, cioè se avessero un rendimento del 100%, quindi se fossero in grado di trasformare tutta l'energia elettrica in energia acustica, misurando la resistenza in continua otterremmo un valore nullo, l'impedenza vista ai morsetti sarebbe solo quella di trasduzione. Nella realtà invece, come è facile verificare, gli altoparlanti presentano una resistenza in continua di valore non molto inferiore all'impedenza nominale, che non partecipa alla trasduzione e sulla quale si dissipa in calore gran parte della potenza elettrica. E' risaputo che gli altoparlanti hanno un pessimo rendimento.
Vuol dire allora che quella resistenza interna, di valore piuttosto alto, si trova in serie a quella del cavo che, anche se fosse fatto con un chiodo o con del filo di ferro arrugginito, sarebbe comunque molto più piccola e che perciò contribuirebbe pochissimo al peggioramento del fattore di smorzamento.
In pratica un cavo di 1mm^2 lungo 10m presenta una resistenza di circa 0.35 ohm che sono poca cosa rispetto a 8 ohm: provocherebbero un'attenuazione del livello di circa 0.36dB.
Se ad esempio gli altoparlanti presentassero una resistenza in continua di 5 ohm, considerando nulla l'impedenza di uscita dell'amplificatore, il fattore di smorzamento peggiorerebbe del 7% rispetto a quello che si avrebbe se il cavo fosse perfetto.
Correggetemi se ho scritto inesattezze.