Prima che dimentico, permettimi di ringraziare ClaudioCedrone che ha gentilmente corretto il valore errato della corrente del trasformatore senza bisogno di chiederglielo. Grazie Claudio, attento e disponibile come al solito. Ma ti hanno assegnato incarichi di picchetto?

Dopo aver espresso il doveroso cenno di riguardo, possiamo tornare all'oggetto della discussione.
Dunque dunque, spero di non farti perdere tempo perché non so cosa riuscirò a conseguire. Come ho già accennato, ho riflettuto sul tuo intervento (sia per quanto risulta dalle righe, sia per quanto risulta tra le righe) e credo di aver compreso che a certi livelli di potenza occorra molta preparazione e parecchia tecnologia. Per quanto riguarda la tecnologia potrebbe non essere un problema insormontabile perché quando mi metto in testa di fare qualcosa capita spesso che i miei “giochini” costino di più dei dispositivi già pronti. Se a ciò aggiungiamo il sospetto che di tempo non me ne sia rimasto molto, si intuisce anche il motivo della scarsa considerazione verso i costi. Per la preparazione, invece, la situazione si complica un po’. In passato ho realizzato parecchi progettini, anche decenti, ma a volte ho avuto bisogno della dritta di qualche amico. Avevo tre amici d’infanzia che avevano studiato ingegneria elettronica; due son morti e uno si è trasferito in Spagna e gli è venuto un infarto che a momenti mi ammazza anche quello. Qui sarebbe d’obbligo pronunciare la celebre frase del Generale Pierre Cambronne a Waterloo ma siccome stiamo scrivendo su un Forum ad uso pubblico eviterò di eccedere. Non sono superstizioso ne credente ma non nascondo però che una volta mi son chiesto se non sia stato io a portar rogna agli Ingegneri, erano tre eh, non uno, quindi, occhio, manca la prova certa ma anche quella contraria; per precauzione ti esorterei a toccare qualcosa di buon auspicio, non si sa mai, potresti essere un soggetto a rischio, ma vedi tu…
Ma disgrazie a parte, (l’argomento mi ha preso la mano e mi sto dilungando troppo) a questo punto per facilitarmi lo studio e la comprensione della tua rigorosa analisi dovrei procedere per piccoli passi. Le mie tempistiche sono troppo differenti dalle tue e prima di poter procedere fattivamente, e per capire, ho bisogno fare anche qualche esperimento. In altri termini, sono più portato e propenso ad ottenere qualche risultato rischiando alcuni incidenti di percorso che prevenirli mediante la matematica, bestia nera della mia esistenza.
Cercherò di rispondere a tutta l’interlocuzione ma in più puntate e per prendere il via vorrei iniziare dalla fine del tuo intervento, anche per sfatare possibili malintesi e fornirti un’informazione che ti manca, sulla corrente, per non avertela segnalata in esordio.
Ti chiedo quindi di non dare molta importanza ai 15 Ampere perché quella corrente non ho intenzione di ottenerla a tutti i costi. Quella è stata una mera prova di stress dovuta più alla curiosità che all'esigenza. Devo dire però che fino a 15 Ampere il ripple è rimasto anche abbastanza contenuto (purtroppo non ho preso nota di tutti valori) ma ricordo bene, invece, che era sufficiente aumentare il carico di un niente per visualizzare un’impennata progressiva del ripple. Quindi convengo sullo sconfinamento del limite ma anche 10 Ampere sarebbero un bel risultato da ottenere. In ogni caso, se non sarà possibile ottenere 10 Ampere, o se fosse anche soltanto inopportuno, scenderò a “più miti consigli”. Ci terrei invece a mantenere gli 80 volt perché ogni tanto capita di avere bisogno di tensioni elevate. Se avessi trovato il trasformatore adatto avrei tentato di portare l’uscita regolabile fino a 100V, ma per il momento va così, anche perché bisogna tener conto delle complicazioni circuitali derivanti dalle tensioni elevate oltre che dalle correnti troppo vigorose…
Per la sostituzione del relè direi che la soluzione del raddrizzatore semi controllato potrebbe essere una buona soluzione, che ho già pensato di realizzare in passato ma che non ho mai portato a termine. Non ho approfondito l’argomento perché ho sempre avuto il timore che quel tipo di circuito generasse rumore che poi non avrei potuto sopprimere, oltre alla complicazione del sistema di controllo. Nel caso specifico però potremmo dire di aver già impostato la modifica. Avrai Senz'altro notato che non ho utilizzato un ponte monolitico ma quattro robusti diodi a bullone MR872 che portano, l’uno, 50 Ampere a 200 volt. Se si tratta di aggiungere due SCR devo soltanto collocarli in sostituzione dei due diodi, circuito di controllo a parte, s’intende.
Bene, per il momento sospenderei qui il dialogo, ho qualche impegno da espletare e devo riposare anche la vista, oltre a farmi un caffè. Poi cercherò di capire come sperimentare la parte principale del tuo intervento così vedremo cos’avrò capito e se riuscirò nell'intento…
Grazie ancora e un saluto.