Aldriver ha scritto:costruire "il driver adatto" e che formule devo usare per scegliere i giusti componenti
Formule?
(R in ohm, Il in A)
dove Il e' la corrente del diodo laser
Vedi :
- schema qui sotto Fig. 1a
- Fig 00906316 pag 14 del datasheet
http://www.edutecnica.it/elettronica/da ... /LM317.pdfSe ti occorre una corrente maggiore di 1 A metti tanti circuiti in parallelo Fig. 1b
Il circuito(I) disegnato(i) funziona(no) alla "perfezione" se lo(i) fai funzionare alla "perfezione"
Ci sono (almeno) tre casi di due tipi diversi per cui il circuito non funziona (a parte ovvi errori di montaggio o superi gli Absolute Maximum Ratings dell'integrato)
Nel primo tipo il laser non si accende "stabilmente" o alla corrente giusta
Nel secondo tipo "fotti" il laser senza rendertene conto
*** Primo tipo
Se non raffreddi adeguatamente L'LM317 il regolatore va in shutdown termico (senza rompersi ma abbassando/ azzerando la corrente in uscita) e riprende il regolare funzionamneto quando si "raffredda" generando una pulsazione nella corrente del laser che si spenge /accende.
*** Secondo tipo
Il circuito disegnato NON e' generalmente il circuito che realizzerai.
Il circuito che realizzerai e' - molto probabilmente - il circuito di Fig. 2a
Cosa c'e' di diverso?
Molto!
Un (o piu') connettore(I) Con1 (Con2) che (potenzialmente) hanno effetti funesti
Supponi di accendere il driver del laser con un connettore sconnesso.
La tensione in uscita al driver Vout "sale" a circa Vin "caricando" la capacita' Cs(tray) e/o Cc(able).
Questa capacita' nel momento in cui inserisci il connettore e colleghi il laser si scarica sul laser bruciandolo, perche' non esiste nessun elemento che limiti la corrente.
Per ovviare a questo problema occorre inserire un "voltage clamp" in uscita al driver che limiti la tensione di uscita ad un valore di poco superiore a quella di normale funzionamento del laser.
Un ulteriore caso in cui il laser puo' essere danneggiato a causa della presenza del(i) connettore(i).
Il contatto del connettore puo' essere "incerto" specialmente se sottoposto a sforzo/vibrazione.
Una tecnica per superare questo problema e' quella di utilizzare un connettore con un numero di contatti superiore a quelli strettamente necessari e collegarne diversi in parallelo.
Vedi Fig. 2b
In aggiunta a questo pippone:
- la resistenza R va scelta con la potenza e soprattutto la tecnologia "giusta" (basso coefficiente di temperatura) - per intendersi le comuni in ceramica bianca NON vanno bene
- il post [12} di
Etemenanki va letto tutto con attenzione