Attenzione, mi pare che diciate cose diverse: ogni secondario fa capo a due morsetti: il primo secondario fa capo ai morsetti 1 e 3 (non 1 e 2 come dice NRG Power . Basta guardare lo schema che ha allegato Carlo alla foto) il secondo secondario fa capo ai morsetti 2 e 4 quindi è sufficiente collegare i due fili di alimentazione dell'amplificatore ai morsetti 1 e 3 oppure ai morsetti 2 e 4 : è giusto come dice Carlo. Se si desidera sfruttare tutta la potenza del trasformatore (cosa non necessaria) si devono collegare tra loro i due morsetti 1 e 2 e tra loro i due morsetti 3 e 4 e poi collegare i due fili dell'amplificatore ai due morsetti 1 e 3 oppure 2 e 4 (che è la stessa cosa): in questo modo entrambi i secondari, collegati in parallelo, alimentano l'amplificatore e la potenza disponibile è la massima che il trasformatore può permettersi.
Per quanto riguarda il collegamento a terra, dal punto di vista antinfortunistico è sufficiente collegare a terra lo schermo del trasformatore ma, per ridurre i ronzii dovuti a correnti a 50Hz che possono scorrere all'interno dei circuiti a causa degli accoppiamenti capacitivi parassiti sempre presenti tra primario e secondario, può essere necessario collegare a terra anche l’amplificatore.
A questo scopo il terzo filo, quello di terra, da una parte si deve collegare al polo centrale della spina di alimentazione e dall'altra si deve collegare, oltre che allo schermo del trasformatore, anche alla massa dell’amplificatore che dovrebbe essere il telaio metallico o in ogni caso, per non sbagliare, si può collegare alla carcassa del jack di ingresso del segnale. Sarebbe bene togliere l’interruttore dall’attuale posizione nel circuito, ponticellando i due fili e collegarlo in serie al primario del trasformatore per eliminare l’inconveniente di avere il trasformatore sempre in tensione anche con l’interruttore spento.
Trasformatore isolato - Quesito
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Grazie mille!
Allego qui sotto un disegno per vedere se ho capito bene.
Ho solo un dubbio relativo al filo di massa, di cui resterebbe - se ho interpretato bene - un pezzo lunghetto al di fuori della copertura esterna del cavo.
Potrei lasciare l'interruttore dell'ampli li' dove si trova e aggiungere un interruttore prima del primario del trasformatore (vedi diesgno)? Cosi' diventerebbe simile ad un normale convertitore 220>110 (autotrasformatore).
Se il mio disegno e' ok mi resta solo da decidere se installarlo in modo permanente sul fondo dell'ampli (dopo avere testato diverse posizioni per non creare ronzio), o se metterlo in una cassettina e lasciarlo esterno.

Allego qui sotto un disegno per vedere se ho capito bene.
Ho solo un dubbio relativo al filo di massa, di cui resterebbe - se ho interpretato bene - un pezzo lunghetto al di fuori della copertura esterna del cavo.
Potrei lasciare l'interruttore dell'ampli li' dove si trova e aggiungere un interruttore prima del primario del trasformatore (vedi diesgno)? Cosi' diventerebbe simile ad un normale convertitore 220>110 (autotrasformatore).
Se il mio disegno e' ok mi resta solo da decidere se installarlo in modo permanente sul fondo dell'ampli (dopo avere testato diverse posizioni per non creare ronzio), o se metterlo in una cassettina e lasciarlo esterno.

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Carlo Pipitone
5 2 - Messaggi: 15
- Iscritto il: 27 mag 2008, 9:05
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Si, tutto giusto.
Per quanto riguarda il ronzio, in genere, la posizione migliore del trasformatore è quella più lontana possibile dall'ingresso del segnale ed è importante anche trovare il miglior orientamento. Da questo punto di vista i migliori trasformatori sono quelli toroidali (rotondi a forma di ciambella)
Per quanto riguarda il ronzio, in genere, la posizione migliore del trasformatore è quella più lontana possibile dall'ingresso del segnale ed è importante anche trovare il miglior orientamento. Da questo punto di vista i migliori trasformatori sono quelli toroidali (rotondi a forma di ciambella)
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BrunoValente
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Ok, perfetto. Vi faro' sapere. Spero di fare il lavoro entro il fine settimana.
Grazie!
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Carlo Pipitone
5 2 - Messaggi: 15
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E' un trasformatore in cui è interposto uno schermo metallico tra i due avvolgimenti che deve essere collegato a terra. Se fosse doppio isolamento non ci sarebbe, ma non c'è il simbolo del doppio quadrato.
Grazei admin, questo lo ignoravo; quindi come scrive bruno si collegano (nella fattispecie anche per ridurre il ronzio) tutte le masse alimentate a valle all'impianto di terra così come lo schermo accessibile.
OT: chiedo scusa, in particolare a Carlo, per i ripetuti errori ed imprecisioni
Ciao ...NRG...
« Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire ma non trovò nessuno » - J.W. Goethe
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