Kagliostro ha scritto:Guarda, con i numeri è bravo il mio amico delle simulazioni, io con i numeri e con i grafici, mio malgrado, ci faccio a cazzotti
Purtroppo quei grafici dicono poco o niente, occorre invece sapere quanto vale l'ampiezza massima del ripple che siete disponibili a tollerare perché così si arriverebbe a capire se davvero occorre imbarcarsi in circuiti sofisticati o se invece bastano normali circuiti dimensionati correttamente che, tra l'altro, offrirebbero il vantaggio di essere intrinsecamente sicuri per quanto riguarda la sovratensione di G2.
Ho capito che questi aspetti non ti interessano ma ritengo che partire con i numeri giusti per capire anzitutto se quello che hai in testa sia sensato o meno non guasterebbe... poi, ovviamente, sei comunque libero di fare come ti pare.
Veniamo ora ai tuoi circuiti: la cosa che balza subito all'occhio è che, se i due mosfet andassero in corto, in questo circuito
i due Diodi zener da 130V non servirebbero proprio a nulla e le cose andrebbero come se il circuito di alimentazione di G2 fosse questo
dove la tensione su G2 dipende solo da quanta corrente scorre in G2: se G2 assorbe più di 64mA succede la tensione è inferiore a 260V, se invece assorbe meno di 64mA succede che è maggiore.
Se invece i due mosfet andassero in corto in quest'altro circuito
le cose andrebbero come se il circuito diventasse questo
Dove, ancora come prima, la tensione su G2 dipende solo da quanta corrente scorre in G2: se G2 assorbe più di 64mA succede la tensione è inferiore a 260V, se invece assorbe meno di 64mA succede che è maggiore.
Kagliostro ha scritto:Ci ho azzeccato qualcosa nel metterlo assieme o no ? Lasciamo perdere se serva di più, di meno o per niente regolare una G2 in questo modo, concentriamoci, per favore, sul funzionamento del circuito in sé che vorrei imparare qualcosa, se ci riesco
Purtroppo temo che questo che ti ho detto non ti sia utile per imparare qualcosa

, scusa se sono crudo e diretto ma credo che per imparare qualcosa ti occorra proprio quello che ti ostini a non voler considerare, cioè la conoscenza di un minimo di elettrotecnica: legge di Ohm, principi di Kirchhoff e poco più, dove non serve chissà quale matematica, bastano le quattro operazioni.