Hai ragione, il tema è molto confuso e ci sono anche molti tecnici che non ce l'hanno ben chiaro.
Abbiamo una sorgente, ad esempio un microfono, e un ingresso, ad esempio un mixer.
L'ingresso del mixer ha tre poli: ingresso caldo, ingresso freddo e massa; lo stadio d'ingresso non rileva il potenziale assoluto dei segnali rispetto a massa, ma è sensibile solamente alla differenza tra il polo caldo e il polo freddo.
Se la linea è realizzata in modo simmetrico, con i due poli attivi perfettamente uguali, con la stessa capacità verso massa e la stessa sensibilità ai disturbi esterni (non è necessario che abbiano una bassa sensibilità ai disturbi, l'importante è i due poli siano
ugualmente sensibili) e se il microfono è realizzato in modo ugualmente simmetrico, i disturbi arriveranno all'ingresso del mixer perfettamente uguali (cioè arriveranno sotto forma di un segnale di modo comune). Lo stadio d'ingresso differenziale del mixer, sensibile solamente alla differenza tra i due poli, non rileverà alcun disturbo.
Perciò non è importante che i segnali escano dal microfono uguali ma in controfase, l'importante è che il le due uscite del microfono abbiano la stessa impedenza d'uscita su tutto lo spettro, che la linea abbia i due poli attivi perfettamente uguali e che nell'intero sistema i due poli attivi abbiano la stessa impedenza verso massa e la stessa sensibilità ai disturbi.
Ovviamente lo stadio d'ingresso, in qualunque modo sia realizzato, non è mai perfetto, presenta sempre qualche piccola dissimmetria e una lieve sensibilità ai disturbi di modo comune, perciò è bene che la linea sia schermata e che i due poli attivi siano meno soggetti possibile ai disturbi.