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Salve a tutti,
sto valutando l'acquisto di una vasca a ultrasuoni per la pulizia dei circuiti stampati, qualcuno conosce queste macchine? Funzionano bene? Oltre a quarzi e led, ci sono altri componenti che non possono essere trattati con ultrasuoni o con solventi ad alta temperatura?

Sì, le uso regolarmente.

Con il prodotto giusto, i circuiti stampati escono perfettamente puliti dopo pochi minuti.
Se avete già provato a pulire resti di flussante con solventi generici (etanolo, acetone) sapete che più che altro li si distribuiscono su un'area più ampia facendo una porcheria.

Se ti interessa ti posso dire il nome del prodotto che uso (tra qualche giorno, adesso sono in vacanza dove la birra e buona e si misura in pinte ).

Ci sono componenti delicati, purtroppo tra i quali figurano anche componenti onnipresenti. I MLCC (ovvero i condensatori ceramici SMD) rischiano di formare crepe negli strati del dielettrico. La maggior parte dei produttori consiglia di limitare la potenza o di non usare ultrasuoni. Quello che faccio io è mettere il PCB in ammollo senza ultrasuoni per un paio di minuti, poi li accendo alla potenza minima per una trentina di secondi per far penetrare il liquido ovunque ed eliminare bolle d'aria. Poi aspetto ancora 5 minuti e riaccendo per altri 30 secondi. In questo modo spero di limitare i danni.
Poi risciacquo con acqua demineralizzata e asciugo in forno a 60°C.

Il risultato per quel che riguarda la pulizia è perfetto. E con perfetto intendo p-e-r-f-e-t-t-o!

Anche potenziometri e interruttori non mi ispirano fiducia, ma non ho molta esperienza con questi componenti. Per contro nessun problema con i LED, ma forse dipende dal tipo.

Boiler

Ah, dimenticavo.

Pulitrice ad ultrasuoni + prodotto giusto = risultato perfetto.
Pulitrice ad ultrasuoni + prodotto generico o di ripiego = risultato schifoso
Prodotto giusto + spazzolino da denti = risultato eccellente

Quindi, perlomeno secondo me, il prodotto giusto è prioritario. S'ha da comprare. Se poi si vuole spendere lo si può corredare di pulitrice. Ma la pulitrice da sola non è un investimento intelligente.

Boiler

Per quanto riguarda potenziometri ed interruttori (ed elementi simili) il rischio maggiore con i pulitori ad ultrasuoni (ma non solo con quelli) non e' che si rovinino di per se', ma di eliminare qualsiasi traccia dei lubrificanti di solito applicati in fase di produzione (e quindi di avere sul lungo periodo maggiore usura) ... diverso il caso dei trimmer, che di solito una volta impostati al valore desiderato, non vengono piu mossi (o addirittura bloccati con colle o vernici).

Noi in ditta usavamo una vasca ad evaporazione/condensazione ... inox, fonda circa un metro, forse poco di piu, parte bassa con il riscaldatore, parte alta con la serpentina di raffreddamento, gli stampati venivano appesi verso il fondo (senza immergerli), il solvente evaporato si depositava sulle schede e le lavava per scorrimento (e le serpentine in alto impedivano, insieme al coperchio, chei vapori si disperdessero), funzionava molto bene, in origine usava il freon, poi quando quello fu vietato, il "solkane", ora e' diventato difficile procurarsi anche quello pero'.

Alternativa, potrebbe essere alcol isopropilico, ma non e' il massimo con il pennello, e poi aria compressa.

Quello che descrivi è il vapour phase cleaning. Ci credo che funziona bene, è quello che usiamo su prodotti ottici o su wafer prima di applicare rivestimenti funzionali per i quali il substrato deve essere completamente privo di contaminanti.
Di solito però viene effettuato come secondo trattamento dopo una pulizia convenzionale (per esempio in vasca a ultrasuoni).

Il vantaggio principale è che non serve un risciacquo. Lo svantaggio è che è complicato, soprattutto in ambito hobbystico.

L'isopropanolo va benissimo ma rende il processo pericoloso perché infiammabile e non scioglie bene il flussante (va benissimo sì, ma appunto come pulizia secondaria).

Boiler

www.amazon.it/CREWORKS-Riscaldatore-Ind ... th=1&psc=1

Un oggetto simile questo potrebbe andare? Almeno per iniziare, poi casomai se mi trovo bene, cercherò una macchina più grande

Come prodotto, per ora mi trovo bene con l'alcol isopropilico L-15 della Due-Ci , cosa ne pensate?

boiler ha scritto:Pulitrice ad ultrasuoni + prodotto giusto = risultato perfetto.
Pulitrice ad ultrasuoni + prodotto generico o di ripiego = risultato schifoso
Prodotto giusto + spazzolino da denti = risultato eccellente

Quindi una normale teglia d'acciaio con il prodotto giusto, magari riscaldato in qualche modo, darebbe risultati simili? Le cose che dovrei riparare sono principalmente mixer e consolle da dj con cocktail rovesciati sopra, con lo spazzolino difficilmente arrivo dentro a pulsanti e potenziometri.


Altra cosa, il prodotto può in qualche modo essere ri-distillato e riutilizzato?

SediciAmpere ha scritto:... Un oggetto simile questo potrebbe andare? ...

Controlla le misure della vasca interna sul manuale utente (c'e' il link in PDF, anche se e' tradotto da far schifo, le misure sono almeno leggibili) per vedere se gli oggetti che devi metterci ci starebbero, altrimenti rischi di prendere un modello con la vasca troppo piccola o troppo poco profonda per le tue necessita' (ad esempio, la 2 litri ha le stesse dimensioni della 1.3 litri, ma la vasca e' piu profonda, nel caso ci fossero oggetti piu alti, e per 10 Euro in piu potrebbe valer la pena prendere quella)

Per la teglia, dipende, basta che non "cuoci" gli oggetti da pulire ... una vecchia padella inox dal fondo sottile, di quelle alte, tipo le 5 litri o simili, recuperata in qualche mercato o a poco prezzo (non varrebbe la pena comperarla nuova), magari con fissato sotto un vibratore a motore al centro del fondo, magari di quelli con i due pesi (anche se sarebbe necessario costruirci un sistema di sospensione in qualche modo) , potrebbe anche fare qualcosa, certo non come una vera pulitrice ad ultrasuoni

Per la ridistillazione, dipende dal prodotto, l'isopropilico puo essere ridistillato, anche a temperature abbastanza basse, ma data la necessita' di attrezzatura particolare, ti converrebbe ? ... voglio dire, con il costo di pallone bollitore in vetro, tubi vari, raffreddatore, riscaldatore termostatato, avere un'ambiente apposito possibilmente con un'aspiratore, eccetera, alla fine cosa ci risparmieresti, usandolo a livello hobbystico ?

Quando si parla di solvente, uno pensa subito ai vari alcooli, chetoni et similia, dimenticandosi che anche l'acqua è un ottimo solvente. Io pensavo tu volessi rimuovere flussante, in realtà vuoi rimuovere zucchero! E la sua solubilità è di molto superiore in acqua che in isopropanolo.

Io andrei di acqua demineralizzata con un po' di qualcosa che aiuti a bagnare la superficie e tenere in sospensione lo sporco. Probabilmente un po' di sapone per i piatti potrebbe andare bene. Se vuoi andare sul sicuro, ci sono anche prodotti appositi, ma credo che il rischio di danneggiare qualcosa con un generico sapone per piatti sia minimo.

Se vuoi raggiungere fessure e spazi angusti, gli ultrasuoni aiutano molto, facendo penetrare il prodotto ovunque e spostando le bollicine d'aria che altrimenti rimarrebbero intrappolate.

Be', si, se sono zuccheri l'acqua e' meglio (anch'io pensavo al flussante), anche tipo quella che vendono per le batterie, con un paio di gocce di svelto (giusto due o tre gocce) o altri detersivi simili funzionano, basta non esagerare con il detersivo, altrimenti ti ritrovi con una macchina fabbricaschiuma