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Domanda banale sul testare le pile

Elettronica lineare e digitale: didattica ed applicazioni

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[11] Re: Domanda banale sul testare le pile

Messaggioda Foto UtenteThEnGi » 22 ott 2024, 15:10

venanzio ha scritto:Se ho un circuito che assorbe una certa I a una certa V (es. 50mA a 9V) quando la pila si consuma e sarà diciamo 6.5V anche la I assorbita diminuirà... infatti il circuito non è che cambia... (supponendo di voler vedere il circuito come una R).


Questa è un approssimazione estremamente sbagliata, il circuito complesso non può essere paragonato ad una resistenza.

L'indicazione migliore dello stato di carica di una "pila" sono gli Ah Wh consumati rispetto a quelli disponibili (di targa o misurati). vedi strumento di Foto Utentestefanopc
Questo è ciò che viene fatto nei circuiti più sofisticati, l'esempio potrebbe essere il pacco batterie di un automobile.

A questo punto entrano un serie di fattori ma credo che i più importanti siano chimica della pila, tipo di utilizzo e il peso di precisione/complessità/utilità

Propongo 3 casi molto teorici:
Probabilmente su una banale AA alcalina/Ni-MH è più che sufficiente un led a segnalare l'avvicinamento "del ginocchio "

Magari nella progettazione di un circuito con uC avente un pin ADC disponibile si può eseguire la misurazione della tensione della cella e stimare la sua capacità residua

In un circuito più complesso dove l'assorbimento varia in continuazione (uno smartphone) l'utilizzo di un integrato dedicato può essere una scelta ottimale

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[12] Re: Domanda banale sul testare le pile

Messaggioda Foto UtenteEtemenanki » 22 ott 2024, 21:40

> Foto UtenteMarcoD : lo strumentino ha una resistenza in DC di 223 ohm, secondo il multimetro, e lo mando a fondoscala con 2mA.
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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[13] Re: Domanda banale sul testare le pile

Messaggioda Foto Utentevenanzio » 22 ott 2024, 21:44

innanzi tutto ringrazio tutti delle risposte e degli schemi indicazioni postate che comunque ho letto e sono sempre utili da sapere/ricordare.

La domanda iniziale era:

ha senso misurare i V della pila con una corrente costante ?
effettivamente alcuni hanno detto NO che un po' è quello che pensavo io...

Potrebbe invece essere utile avere uno strumento di analisi delle pile, per fare un test reale
es. durata pila con un determinato carico etc.

Tutto il ragionamento nasceva dal fatto che:
- ho uno di quei provapile da supermercato con amperometro e resistenze
- ho dei tester analogici che provano le pile
- ho il provapile di NE

ma tutti questi strumenti hanno una corrente di test diversa...

Ora pensavo di costruire un semplice strumento con Voltmetro e Amperometro ed un carico fittizio in modo da fare test alla I interessata e vedere V della pila per quella particolare applicazione.

So che sembra un progetto scemo ma sono anni che quando vado a buttare le pile al supermercato ne butto 2 e ne prendo 3 o 4 manciate ahahhaha molte sono belle cariche...
così con il tester (che non ho fatto) posso dire... ok questa pila è ancora buona per questa applicazione man non per quest'altra e così via.
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[14] Re: Domanda banale sul testare le pile

Messaggioda Foto UtenteEtemenanki » 22 ott 2024, 21:47

Se lo scopo e' quello di misurare curve di scarica e resistenze interne, soprattutto di celle riicaricabili, allora dei circuiti piu complessi possono avere senso, ma se vuoi solo un'indicazione di massima del tipo carica / mezza carica / scarica, allora il misurare la tensione sotto un minimo di carico (come fanno quei circuiti) e' sufficente.

Esempio stupido, le pile che tolgo dal misuratore di pressione perche' parzialmente scariche (e che li non vanno piu bene dato l'assorbimento del motorino),, che il provapile (uno con il display digitale, ma cambia poco) mi indica a meta' carica, fra 1.4 ed 1.45 V, mi durano altri 3 o 4 mesi nel mouse senza fili, che consuma molto meno e smette di funzionare sotto 1.25V.

EDIT: e se poi ci vuoi accendere un led con il ladro di joule, le spremi fino a meno di 0.6V, ma li siamo forse nell'esagerato :-P :mrgreen:
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[15] Re: Domanda banale sul testare le pile

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 22 ott 2024, 21:53

Io farei un calcolo del costo delle pile in un anno.
Dopo di che se passi i 60 euro valuterei un buon caricabatterie (non uno qualsiasi ma il Technoline BC700) e poi delle pile ricaricabili buone.
Ikea ladda o eneloop AA e AAA sicuramente.
Elimini il problema risparmi e forse inquini anche meno.
Il caricabatterie ha anche delle funzionalità di diagnosi che individuano le pile difettose.
Ciao
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[16] Re: Domanda banale sul testare le pile

Messaggioda Foto Utentevenanzio » 22 ott 2024, 22:31

Etemenanki ha scritto:S... le pile che tolgo dal misuratore di pressione perche' parzialmente scariche (e che li non vanno piu bene dato l'assorbimento del motorino),, che il provapile (uno con il display digitale, ma cambia poco) mi indica a meta' carica, fra 1.4 ed 1.45 V, mi durano altri 3 o 4 mesi nel mouse senza fili, che consuma molto meno e smette di funzionare sotto 1.25V


Siccome lo scopo era circa questo, e cioè poter dire: questa pila un po' scarica è usabile in quell'altra applicazione.
Ma ormai sono orientato appunto da fare un aggeggio che faccia questo:
1- mi permetta di impostare la corrente di scarica.
2- misuri i V della pila per stabilire se è carica o meno.

poi che ci provo pile al litio, nimh, zinco carbone, cacio e pepe chissenefrega, imposto I e leggo i V che mi aspetto per quello specifico tipo di pila.
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[17] Re: Domanda banale sul testare le pile

Messaggioda Foto UtenteThEnGi » 23 ott 2024, 8:56

venanzio ha scritto:Ma ormai sono orientato appunto da fare un aggeggio che faccia questo:
1- mi permetta di impostare la corrente di scarica.
2- misuri i V della pila per stabilire se è carica o meno.


Cosi di petto:
Un Arducoso nano
Un Mosfet "di potenza" (eventualmente dissipato)
Un circuito di alimentazione esterno (anche USB)
Un display
Varie ed eventuali (resistenze condensatori ecc)
Eventualmente un ADC esterno

e credo si possa assemblare il tuo device.

Ipotizzando C/10 di scarica su una pila da 2.2Ah ottieni una scarica di 220mAh@1.5V che dissipati significa circa 0.4Wh

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[18] Re: Domanda banale sul testare le pile

Messaggioda Foto UtenteMarcoD » 23 ott 2024, 11:01

Ipotizzando C/10 di scarica su una pila da 2.2Ah ottieni una scarica di 220mAh@1.5V che dissipati significa circa 0.4Wh

Sono un pignolo senior :-) , qualcosa non mi torna sulle dimensioni delle grandezze (ma potrei anche sbagliarmi):
Correggerei "scarica di 220mAh@1.5V " in:
una corrente di scarica di 220mA@1.5V, corrispondente a una potenza dissipata sul carico di 0,22 x 1,5 = 0,33 watt.

oppure

una corrente di scarica di 220mA@1.5V per la durata di 10 ore,
corrispondente a una energia di 3,3 Wh (wattora)

Che ne dite? O_/
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[19] Re: Domanda banale sul testare le pile

Messaggioda Foto UtenteThEnGi » 23 ott 2024, 11:50

MarcoD ha scritto:Che ne dite? O_/


che ho mischiato le unità di misura altro che pignolo ! :mrgreen:

Volevo esprimere la potenza dissipata sul Mosfet (arrotondata a 0.4W) per valutare la dissipazione ma è venuto un pastrocchio :mrgreen:

EDIT: Probabilmente con OPAMP + DAC (o similari) si ottiene una migliore risposta in frequenza se necessario

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[20] Re: Domanda banale sul testare le pile

Messaggioda Foto UtenteMarcoD » 23 ott 2024, 13:00



Con V = circa 1,6 V (pila carica) segna fonbo scala :-)
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