Avevo anche dimenticato di dire che ho controllato tutti i condensatori elettrolitici (dissaldandoli) e sono a posto.
I diodi zener per essere controllati devono essere smontati dalla scheda? Lo chiedo perché ho dei dubbi su qualcuno. Mi pare di aver letto in un altro topic in cui che i diodi teoricamenti sono componenti che in linea di massima possono essere testati da montati.
Sostituzione transistor guasto
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ekwere ha scritto:che in linea di massima possono essere testati da montati.
In linea di massima puoi testare tutti i componenti montati
Dipende cosa c'è attorno:
Il diodi di ricircolo di una bobina può essere testato montato
Due diodi in antiparallelo no
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claudiocedrone ha scritto: nel post non hai linkato alcun thread...
Non ne ho fatta una giusta .
Ecco il link al messaggio corretto.
viewtopic.php?f=56&t=91071&start=30#p979356
Nel filmato si vede il circuito di Antonio elektronik in azione.
https://www.youtube.com/watch?v=muNgLjRzs-8&t=171s
Nello specifico il circuito è spesso utilizzato per riparare le schede delle caldaie di cui Antonio si occupa spesso.
Ciao
600 Elettra
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stefanopc ha scritto:viewtopic.php?f=56&t=91071&start=30#p979356
Nel filmato si vede il circuito di Antonio elektronik in azione.
https://www.youtube.com/watch?v=muNgLjRzs-8&t=171s
Grazie, utilissimo e interessante . Sul momento non avevo colto. Da quanto mi pare di aver capito, quindi, questo tipo di circuito permetterebbe di testare i diodi in maniera affidabile senza la necessità di doverli dissaldare?
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ekwere ha scritto:I diodi zener per essere controllati devono essere smontati dalla scheda?
In linea di massima se lo zener serve per stabilizzare una tensione di alimentazione quando il circuito è alimentato la tensione ai sui capi dovrebbe essere pari (circa) alla tensione di zener del componente. In ogni caso per fare le cose come si deve andrebbero smontati e verificati sia in polarizzazione diretta ma soprattutto in inversa ad esempio con una resistenza ed un alimentatore stabilizzato.
Ciao
600 Elettra
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Quando pensavo si trattasse solo di un problema al relé del ventilatore, ho testato i relé sulla scheda (con un alimentatore a 12V.). Prima della prova ho verificato il negativo sulla scheda e sono pressoché certo di non aver fatto errori. Da questa prova avevo appurato che il relé 1) sulla foto era guasto (e che in un successivo momento ho constatato essere in corto). Dalla prova, tutti i relé scattavano e con il tester erano a posto, tranne quello guasto.
Dal momento che
qualche dubbio comincia a venirmi e che dagli errori si impara a non sbagliare di nuovo, adesso mi chiedo:
i test effettuati sui relé potrebbero aver causato questi guasti?
Dal momento che
theking0 ha scritto:Molto strana come catena di guasti
Non mi è mai capitata una cosa del genere, fosse stata una sovratensione sarebbe intervenuto il varistore, però altre idee per causare tutti quei guasti su sezioni diverse della scheda non mi vengono in mente.
qualche dubbio comincia a venirmi e che dagli errori si impara a non sbagliare di nuovo, adesso mi chiedo:
i test effettuati sui relé potrebbero aver causato questi guasti?
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I relè sono tutti con bobina da 12VDC ?
Io in genere se ho un dubbio su un relè preferisco smontarlo per testare a banco sia la sua eccitazione che i suoi contatti. Mi sono capitati dei casi in cui apparentemente funzionavano ma poi misurando la resistenza tra i contatti normalmente aperti (e chiusi in eccitazione) avevo una resistenza di qualche centinai di ohm, segno che le placche interne erano palesemente compromesse e non chiudevano bene.
Diciamo che in linea di massima i relè con bobina in DC tendono ad avere più problemi nei contatti che non nella bobina stessa.
Io in genere se ho un dubbio su un relè preferisco smontarlo per testare a banco sia la sua eccitazione che i suoi contatti. Mi sono capitati dei casi in cui apparentemente funzionavano ma poi misurando la resistenza tra i contatti normalmente aperti (e chiusi in eccitazione) avevo una resistenza di qualche centinai di ohm, segno che le placche interne erano palesemente compromesse e non chiudevano bene.
Diciamo che in linea di massima i relè con bobina in DC tendono ad avere più problemi nei contatti che non nella bobina stessa.
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I relé della scheda 1), 2) e gli altri 2 a fianco sono con bobina da 24 V. Quando li ho provati sulla scheda avevo a disposizione un alimentatore da 12V. e ho usato quello. Funzionavano tutti tranne il numero 1). Da smontati li ho provati con un alimentatore da 19V. e il risultato è stato lo stesso. Il numero 7 ha bobina da 48V. Il dubbio ora è che potrei aver bruciato qualcosa durante la "prova" sulla scheda....
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Il problema dei relè di questo genere di applicazione sono sempre i contatti.
Prima che si guasti la bobina l'elettrodomestico è già in discarica.
Naturalmente dipende dal carico che devono pilotare.
Più c'è corrente (magari induttiva) e più la faccenda diventa complicata.
Spesso un SSR sui carichi più importanti risolverebbe il problema.
Ciao
Prima che si guasti la bobina l'elettrodomestico è già in discarica.
Naturalmente dipende dal carico che devono pilotare.
Più c'è corrente (magari induttiva) e più la faccenda diventa complicata.
Spesso un SSR sui carichi più importanti risolverebbe il problema.
Ciao
600 Elettra
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ekwere ha scritto:...Il numero 7 ha bobina da 48V. Il dubbio ora è che potrei aver bruciato qualcosa durante la "prova" sulla scheda....
Improbabile ma non impossibile.
Controlla quei diodi zener vicino al relè da 48V.
Poi controllerei anche che all'uscita di quel trasformatore ci siano le tensioni dichiarate sulla etichetta dello stesso (sotto a quella bianca di carta).
Potrebbe anche darsi che il relè da 48V era sano ma non avendo un alimentatore adeguato non sei riuscito a eccitarlo correttamente.
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