Come compilare allegato E per detrazione ENEA?

[paolo a m]

No, quella voce riguarda gli apparecchi per la sola produzione di ACS.

[zioherny]

Grazie mille Paolo!
Sei sempre un validissimo aiuto!

[claudietto]

Nella mia casa ho i termoconvettori elettrici, installati a parete (fissi), in tutte le camere, per un totale di 9 kW di potenza, e quindi assimilati, secondo Legge n.90/2013, ad impianto termico.
Ora vorrei sostituire tale impianto con uno di tipo a termosifoni con caldaia a condensazione.
A riguardo, nelle FAQ dell’Enea (n.24), si dice che il prerequisito per accedere alle detrazioni è il conseguimento di un risparmio energetico, ma non ho trovato un esempio di calcolo semplificato per quantificarlo nel mio caso.
Avete suggerimenti? Grazie!

[paolo a m]

Il calcolo non è proprio banale. Andrebbe realizzato sulla base delle normative UNI TS 11300.
Una possibilità è affidare il compito ad un professionista competente in materia. Si tratta di fare una diagnosi energetica valutando i consumi pre e post intervento e determinando il risparmio energetico come differenza fra i due risultati.
In alternativa, se ritieni di essere in grado di provarci, potresti far ricorso alla procedura Docet del CNR, disponibile gratuitamente da qui:
http://www.docet.itc.cnr.it/

[claudietto]

Ti ringrazio per la risposta. Si potrei provarci.
...ma nel frattempo, facendo un ragionamento molto approssimativo, mi chiedo:
se prima consumavo 5000 kW/h all'anno di corrente elettrica per soddisfare il fabbisogno di casa mia, visto che il fabbisogno non cambia, probabilmente con una caldaia a gas molto efficiente consumerò una quantità di gas equivalente (o giù di li), in funzione del potere calorifico.
Se così fosse, sara dura dimostrare il risparmio! ... o mi sbaglio?

[paolo a m]

In linea di principio il ragionamento può apparire corretto. Il fatto è che il confronto deve essere fatto in termini di energia primaria. In questo caso mentre il metano può essere considerato energia primaria, l'energia elettrica è prodotta a sua volta da una fonte energetica. Nel nostro paese il mix energetico comprende diverse fonti, dal termico (carbone, gas, solare, eolico e pure nucleare, da importazione). Le norme che ho citato nella risposta tengono conto anche di questi elementi.

[claudietto]

E' chiarissimo. Quindi potrei arrivare al risultato che, pur risparmiando una quantità di energia primaria enorme, col mio nuovo impianto, risparmio poco o magari niente in kW aquistati e quindi in soldi!!

[paolo a m]

Non direi. Ovviamente, per il costo, dipende dalle tariffe. Ma a parità di fabbisogno l'energia primaria necessaria per scaldare un dato ambiente è superiore se impieghi (con dispositivi ad effetto Joule) energia elettrica da rete piuttosto che il gas. Semplificando: l'energia termica prodotta bruciando metano dalla caldaia finisce tutto (a parte il rendimento, che per le moderne caldaie a condensazione arriva ad oltre il 90%) nel tuo ambiente. La produzione di energia elettrica deve invece fare i conti con il rendimento di generazione che, nella migliore delle ipotesi arriva attorno al 40%. Se a questo si aggiungono le dispersioni della rete per la trasmissione si vede che per coprire il tuo fabbisogno a monte dell'impianto elettrico è stata 'bruciata' una quantità di energia primaria (gas o altro) ben maggiore.

[claudietto]

Non direi. Ovviamente, per il costo, dipende dalle tariffe.

Infatti tu probabilmante ti riferisci al metano... Noi qui il GPL lo paghiamo quasi quanto l'energia elettrica. E' per questo che dicevo che il mio risparmio in senso economico sara piccolo o forse nullo.

Ma a parità di fabbisogno l'energia primaria necessaria per scaldare un dato ambiente è superiore .......

E' proprio quello che volevo dire: se come dici tu il kW elettrico che io compro, "costa" in energia primaria il triplo (ipotizzando un rendimento del 33%), allora ne deduco che sino ad oggi ho consumato 5000Kw all'anno (pagandoli circa 1000 euro) ma che equivalgono a 15000Kw in energia primaria; domani sostituendo l'impianto elettrico con impianto a gas, consumerò sempre circa 5000Kw di gas (pagandoli sempre 1000 euro ) che però corrispondono a 5000Kw di energia primaria. ERGO risparmio in energia primaria 10000Kw!!

Sei d'accordo?

[paolo a m]

Come prima cosa evitiamo di maltrattare le unità di misura. L'unità di misura dell'energia di cui stiamo parlando è il kWh. Il kW/h non ha senso e il kW è l'unità di misura della potenza.

Nel merito del tuo ragionamento, al di là dei numeri, possiamo dire che è sostanzialmente corretto.
Se il tuo fabbisogno è pari a 5000 kWh potrai coprirlo con 5000 kWh di energia elettrica oppure con 5000 kWh (prescindendo per il momento dai rendimenti) di GPL che corrisponde grossomodo a 390 kg (ipotizzando un Potere Calorifico 12,8 kWh/kg). Moltiplicando il costo al kg del GPL puoi stimare la spesa finale.
In termini di risparmio energetico vale quanto già detto. Mentre il calore prodotto in loco dal gas finisce quasi tutto nel tuo ambiente, per ottenere la stessa quantità di energia sotto forma di elettricità occorre una maggior quantità di combustibile.
Per completezza si dovrebbe tener conto anche della quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e per questo il valore del fattore di conversione in energia primaria dell'energia elettrica, fissata dalle norme, è oggi pari a 2,42 di cui 1,95 per la componente non rinnovabile e 0,47 per quella rinnovabile.