Buongiorno, ho effettuato i lavori in casa per il distacco dall'impianto centralizzato installando una caldaia a condensazione. Ora, per richiedere la detrazione del 65%, devo compilare alcuni moduli online sul sito dell'ENEA dove viene anche richiesto di compilare, per l'impianto in questione, l'allegato E. Tuttavia, vengono richiesti alcuni dati di risparmio energetico che effettivamente è quasi impossibile ottenere... la domanda è quindi: come compilare correttamente l'allegato E di ENEA?
Grazie.
P.S. L'impresa mi ha consegnato solo la verifica fumi, la DICO ed il manuale della caldaia... null'altro.
Come compilare allegato E per detrazione ENEA?
Moderatori: DarioDT, MassimoB, paolo a m, Guerra
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Trovi la risposta in questa FAQ dell'ENEA:
D -Ho saputo che con la recente legge 99/2009 non è più richiesto l'attestato di qualificazione energetica per la sostituzione di impianti termici con caldaie a condensazione o con pompe di calore. Ma quali sono le modalità operative per potermi avvalere correttamente di questa semplificazione?
R -L'art. 31 della legge 99 del 23 luglio 2009, in vigore dal 15/8/09, abolisce l'obbligo di produrre l'AQE per coloro che intendono fruire della detrazione del 55% a valere sul comma 347 della Finanziaria 2007. Si ritiene quindi che coloro che hanno completato i lavori a partire dal 15/8/09 siano soggetti a compilare e ad inviare all'Enea il solo allegato E esclusivamente per via telematica. Si ricorda anche che è compito dell'utente indicare sull'allegato E il risparmio energetico previsto in seguito all'intervento: il relativo calcolo, a rigore, dovrebbe essere effettuato seguendo le direttive del DPR 59/2009 e applicando le norme UNI TS 11300. Tuttavia, nello spirito di semplificazione previsto dalla legge 99/09 che non prevede più l'assistenza obbligatoria di un tecnico per gli interventi afferenti al comma 347 della Finanziaria 2007, ai fini della detrazione fiscale e in prima approssimazione, per quanto riguarda la voce da compilare sull'allegato E, si possono ipotizzare i risparmi indicati nell'esempio di calcolo semplificato pubblicato su questo sito alla sezione "Per i tecnici" e valevole solo per la sostituzione di un impianto termico con una caldaia a condensazione (non con una pompa di calore). Si tenga presente che detto esempio vale per un appartamento tipo di 82 mq. Per un appartamento di metratura inferiore si può tuttavia tenere fermo il risparmio ivi indicato. Per un appartamento di superficie tra 82 e 164 mq, il risparmio va calcolato in proporzione. Se invece stiamo trattando di una casa isolata della stessa superficie, il risparmio in linea di massima va raddoppiato (condizione conservativa) rispetto a quello previsto nel caso di un appartamento. Oltre 164 mq e per qualsiasi altra tipologia di immobile, il risparmio va calcolato in maniera rigorosa. Infine ricordiamo che se ci si vuole comunque avvalere dell'aiuto di un tecnico, il compenso è ancora detraibile al 55%.
In aggiunta ricordo che fra la documentazione da conservare sono comprese le caratteristiche delle valvole termostatiche che devono essere obbligatoriamente installate (salvo limitate eccezioni) per poter accedere agli incentivi.
D -Ho saputo che con la recente legge 99/2009 non è più richiesto l'attestato di qualificazione energetica per la sostituzione di impianti termici con caldaie a condensazione o con pompe di calore. Ma quali sono le modalità operative per potermi avvalere correttamente di questa semplificazione?
R -L'art. 31 della legge 99 del 23 luglio 2009, in vigore dal 15/8/09, abolisce l'obbligo di produrre l'AQE per coloro che intendono fruire della detrazione del 55% a valere sul comma 347 della Finanziaria 2007. Si ritiene quindi che coloro che hanno completato i lavori a partire dal 15/8/09 siano soggetti a compilare e ad inviare all'Enea il solo allegato E esclusivamente per via telematica. Si ricorda anche che è compito dell'utente indicare sull'allegato E il risparmio energetico previsto in seguito all'intervento: il relativo calcolo, a rigore, dovrebbe essere effettuato seguendo le direttive del DPR 59/2009 e applicando le norme UNI TS 11300. Tuttavia, nello spirito di semplificazione previsto dalla legge 99/09 che non prevede più l'assistenza obbligatoria di un tecnico per gli interventi afferenti al comma 347 della Finanziaria 2007, ai fini della detrazione fiscale e in prima approssimazione, per quanto riguarda la voce da compilare sull'allegato E, si possono ipotizzare i risparmi indicati nell'esempio di calcolo semplificato pubblicato su questo sito alla sezione "Per i tecnici" e valevole solo per la sostituzione di un impianto termico con una caldaia a condensazione (non con una pompa di calore). Si tenga presente che detto esempio vale per un appartamento tipo di 82 mq. Per un appartamento di metratura inferiore si può tuttavia tenere fermo il risparmio ivi indicato. Per un appartamento di superficie tra 82 e 164 mq, il risparmio va calcolato in proporzione. Se invece stiamo trattando di una casa isolata della stessa superficie, il risparmio in linea di massima va raddoppiato (condizione conservativa) rispetto a quello previsto nel caso di un appartamento. Oltre 164 mq e per qualsiasi altra tipologia di immobile, il risparmio va calcolato in maniera rigorosa. Infine ricordiamo che se ci si vuole comunque avvalere dell'aiuto di un tecnico, il compenso è ancora detraibile al 55%.
In aggiunta ricordo che fra la documentazione da conservare sono comprese le caratteristiche delle valvole termostatiche che devono essere obbligatoriamente installate (salvo limitate eccezioni) per poter accedere agli incentivi.
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giorgiodavid ha scritto:ho effettuato i lavori in casa per il distacco dall'impianto centralizzato installando una caldaia a condensazione
Ho letto meglio ora la tua domanda. Sei sicuro di poter accedere alle detrazioni passando da centralizzato ad autonomo?
La guida dell'Agenzia delle Entrate mi pare lo escluda:
"ATTENZIONE
Nell’ambito sia della sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti, con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, sia della sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia, sono comprese nell’agevolazione anche la trasformazione degli impianti individuali autonomi in impianti di climatizzazione invernale centralizzati, con contabilizzazione del calore, nonché la trasformazione dell’impianto centralizzato per rendere applicabile la contabilizzazione del calore. È esclusa dall’agevolazione la trasformazione dell’impianto di climatizzazione invernale da centralizzato a individuale o autonomo."
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Ma, questo non l'ho mai sentito e sarebbe veramente una fregatura visto i costi che ho sostenuto per l'impianto autonomo, a mio parere sempre migliore di quello centralizzato per tanti motivi... in ogni caso mi informerò, tanto ho 90 giorni di tempo dalla data di emissione della fattura: ma ha chi chiedo? Telefono all'Agenzia delle Entrate? E se invece faccio la richiesta ed attendo l'esito della risposta?
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giorgiodavid
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Non mi pare sia cambiato nulla per quanto riguarda il passaggio da centralizzato ad autonomo.
Il testo che ho riportato prima è ricavato dalla guida specifica dell'Agenzia delle Entrate, che non fa altro che riprendere la Circolare 36 che infatti dice:
... Ai sensi del successivo articolo 9, comma 3, del decreto ministeriale,
e' compresa nell'intervento previsto dal comma 347, purche' risponda alle
caratteristiche tecniche previste dal medesimo comma, anche la
trasformazione degli impianti individuali autonomi in impianti di
climatizzazione invernale centralizzati, con contabilizzazione del calore,
nonche' la trasformazione dell'impianto centralizzato per rendere
applicabile la contabilizzazione del calore, mentre e' esclusa la
trasformazione dell'impianto di climatizzazione invernale da centralizzato
ad individuale o autonomo
Puoi scrivere all'AdE, in genere rispondono anche in tempi ragionevoli. Temo però che la risposta non si discosterà da quanto riportato nei documenti citati.
Il testo che ho riportato prima è ricavato dalla guida specifica dell'Agenzia delle Entrate, che non fa altro che riprendere la Circolare 36 che infatti dice:
... Ai sensi del successivo articolo 9, comma 3, del decreto ministeriale,
e' compresa nell'intervento previsto dal comma 347, purche' risponda alle
caratteristiche tecniche previste dal medesimo comma, anche la
trasformazione degli impianti individuali autonomi in impianti di
climatizzazione invernale centralizzati, con contabilizzazione del calore,
nonche' la trasformazione dell'impianto centralizzato per rendere
applicabile la contabilizzazione del calore, mentre e' esclusa la
trasformazione dell'impianto di climatizzazione invernale da centralizzato
ad individuale o autonomo
Puoi scrivere all'AdE, in genere rispondono anche in tempi ragionevoli. Temo però che la risposta non si discosterà da quanto riportato nei documenti citati.
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Mi potresti linkare questa guida a cui fai riferimento che non la trovo? Grazie.
P.S. L'impresa non mi ha dato le caratteristiche delle valvole termostatiche: che faccio?
P.S. L'impresa non mi ha dato le caratteristiche delle valvole termostatiche: che faccio?
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giorgiodavid
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Ecco:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wc ... ee74cdf8bd
Sulla base del modello fai una ricerca sul sito del produttore. Se si tratta di un produttore serio spesso riporta in home page il link per la certificazione, proprio ai fini della detrazione.
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wc ... ee74cdf8bd
giorgiodavid ha scritto:P.S. L'impresa non mi ha dato le caratteristiche delle valvole termostatiche: che faccio?
Sulla base del modello fai una ricerca sul sito del produttore. Se si tratta di un produttore serio spesso riporta in home page il link per la certificazione, proprio ai fini della detrazione.
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Paolo a m ha proprio ragione : non è prevista la richiesta di detrazione per chi
si distacca ,perché l'impianto che vai a creare è nuovo , invece la detrazione ai
sensi del comma 347 della 296/06 spetta solo a chi ristruttura impianti termici esistenti.
si distacca ,perché l'impianto che vai a creare è nuovo , invece la detrazione ai
sensi del comma 347 della 296/06 spetta solo a chi ristruttura impianti termici esistenti.
Il blog degli impianti
di enea pacini - firenze
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1. Ho verificato, ed in effetti è come dite voi... tuttavia, se è già stato apportato in passato il distacco dall'impianto centralizzato ed è quindi presente una vecchia caldaia che verrà sostituita da una nuova caldaia a condensazione, in queste condizioni si tratta di un miglioramento energetico ed è applicabile la detrazione.
2. Ad occhio ed a mio parere, anche staccandosi da un vecchio impianto centralizzato e passando ad una caldaia di nuova generazione autonoma, sia ha in ogni caso un miglioramento energetico, ma purtroppo la guida dell'Agenzia delle Entrate lo esclude a priori! Che minchiata!
3. Inoltre, credo ci sia anche una scappatoia all'italiana: se presente una vecchia caldaia usata come scalda acqua e si sostituisce con una di nuova generazione (mera sostituzione) e si apporta anche il distacco dall'impianto centralizzato, non risulta da nessuna parte che tale distacco è contestuale al cambio di caldaia, per cui potrebbe essere possibile, anche in questo caso, richiedere l'incentivo.
4. In ogni caso, l'incentivo va chiesto e poi accettato da ENEA, quindi perché non chiederlo comunque ed aspettare il responso?
2. Ad occhio ed a mio parere, anche staccandosi da un vecchio impianto centralizzato e passando ad una caldaia di nuova generazione autonoma, sia ha in ogni caso un miglioramento energetico, ma purtroppo la guida dell'Agenzia delle Entrate lo esclude a priori! Che minchiata!
3. Inoltre, credo ci sia anche una scappatoia all'italiana: se presente una vecchia caldaia usata come scalda acqua e si sostituisce con una di nuova generazione (mera sostituzione) e si apporta anche il distacco dall'impianto centralizzato, non risulta da nessuna parte che tale distacco è contestuale al cambio di caldaia, per cui potrebbe essere possibile, anche in questo caso, richiedere l'incentivo.
4. In ogni caso, l'incentivo va chiesto e poi accettato da ENEA, quindi perché non chiederlo comunque ed aspettare il responso?
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giorgiodavid
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