Ai LED bisogna imporre una certa corrente perché la relazione V versus I è circa esponenziale ma con il classico "gomito" molto netto.
Correnti molto basse per V< Vsoglia, correnti crescenti molto rapidamente con piccole variazione di V nella zona di accensione. Quindi è necessario controllare la corrente (una R serie lo fa in maniera molto approssimativa) per evitare di bruciarli, anche perché una volta accesi tendono a scaldare e a tirare più corrente a parità di V.
Inoltre ogni LED ha una sua caratteristica, specie se cambia costruttore o colore, ma anche se cambia la luminosità.
I LED da 10-20 mA sono i classici LED da segnalazione ottica, ma i LED per illuminazione hanno correnti molto più elevate. Ovviamente esistono anche colorati ad alta luminosità (sto riparando un faretto di posizione/stop, contiene 6 LED rossi da 30mA ciascuno).
Quindi manygold, se ripeti la misura vedrai che led dello stesso colore e potenza tirano a parità di V correnti diverse (tolleranze costruttive), ma se imponi I costante e metti il tester su 2-5V fondo scala (o comunque con almeno 2 digit) scoprirai tensioni differenti di poco, es tra 1,96 e 2,04V
Domanda sui led
Moderatore: IsidoroKZ
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