GabryZ ha scritto:che esistono alimentatori con diversa tensione ma come si usano? Considerando di avere 4 motorini da DC 3V e altre luci, qual è la giusta tensione da usare. Spero di essere stato chiaro. Grazie per le delucidazioni. Potete anche ampliare le vostre risposte in modo tale da riuscire a capire più che posso.
Come detto serve un alimentatore, che può fornire tensione alternata fissa (e allora banalmente si chiama trasformatore), oppure tensione continua fissa o regolabile (i due morsetti in uscita sono come i due poli di una batteria).
La tensione necessaria è data dalle specifiche dei carichi che vuoi alimentare (dove con carichi si intende qualsiasi cosa da alimentare, motori, luci ecc). Se colleghi in serie più carichi (uguali) la tensione necessaria si somma. Se li colleghi in parallelo la corrente totale richiesta aumenta (si somma).
Per misurare queste tensioni e correnti (e la continuità o interruzione di un circuito o di un interruttore/commutatore/relé), è molto utile un multimetro (anche "da battaglia" come quelli che si trovano nei brico).
Se diversi carichi richiedono tensioni diverse, può essere utile collegare tra l'uscita dell'alimentatore e i carichi, dei riduttori di tensione switching regolabili come questi (però bisogna saldare i fili sulle piazzole IN/OUT)
In questo modo con un solo alimentatore si potrebbero alimentare più cose a tensioni differenti (questi riduttori di tensione sono regolabili per fornire in uscita da circa 1,2V a quasi quella data in ingresso, con una corrente massima di 3A.)
Serviranno morsettini elettrici per unire i fili.
Per tenere ordine potrebbe essere utile usare fili rossi per il positivo, nero o blu per il negativo, e un altro colore per collegamenti intermedi tra componenti.
Nozioni fondamentali indispensabili: legge di Ohm
https://www.digikey.it/it/resources/conversion-calculators/conversion-calculator-ohms
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