mouse72 ha scritto:Per l'OP tengo a precisare che venexian ha ragione quando dice che servirebbe un volano, così come sono corrette le deduzioni e formule che riporta.
Detto questo, io capisco che per imparare bisogni necessariamente fare della pratica, ma studiare prima un po' di teoria direi che non guasterebbe proprio.
Ho studiato parecchia teoria e so per CERTO che non occorre nessun volano. Date un'occhiata su youtube e lasciate stare per un attimo i libri di scuola..
Ragazzi l'esempio che è stato appena fatto "dell'ascensore" è quello in cui dovreste soffermarvi.
Lasciate perdere per un attimo il sistema biella-manovella (che qualcuno ancora sostiene che occorra un volano...) e pensate ad un cilindro che va su e giu per sollevare i 100kg.
Cio che ho bisogno di sapere è:
il peso esatto che è applicato sul cilindro nel momento in cui il cilindro, muovendosi costantemente alla velocità di 200 mm/sec, nella fase di risalita.
Pensate un attimo a voi dentro un ascensoreda 100kg, se scendendo a velocità costante si trovasse improvvisamente a risalire.. Ecco quel peso come si calcola?
Mancano molti dati.
Se l'ascensore dovesse salire istantaneamente, avremmo un picco di forza approssimabile a un delta di Dirac, il cui integrale è noto come impulso.
Più questa fase è lenta, meno intensa sarà la forza massima esercitata dalle corde dell'ascensore.
Io ho capito cosa vuoi calcolare, e come ti è già stato fatto notare ci sono due vie:
1) Misurare con esattezza tutti i parametri (lunghezze, bracci, masse, momenti d'inerzia, attriti statici, dinamici e viscosi, e quant'altro), scrivere un bel sistema di equazioni e calcolare la forza con buona approssimazione;
2) Se ti accontenti di un risultato fortemente approssimato (diciamo con un margine di errore del ~50%), possiamo fare alcune supposizioni:
- Trascurare il moto del piano basculante
- Trascurare la rototraslazione della biella
- Trascurare gli attriti
- Raccogliere le masse alterne in un'unica massa da aggiungere ai 100 kg in esame
- Approssimare il moto della biella con un seno puro
Seguendo la seconda strada otteniamo una forte semplificazione del modello, giungendo alla conclusione (più volte già scritta in questo thread) che vede la forza peso del sistema banalmente sommarsi alla forza centripeta indotta dal sistema rotante.
Abbiamo trasformato un problema di meccanica razionale in un esercizio di terza superiore. Se questo è il grado di precisione che stiamo cercando, basta accontentarsi.
Ma manca comunque come minimo un dato: il braccio di biella.
Alberto.