Se riesco a rovare il tempo faccio la prova
(comunque se il tè è buono, aggiungendoci roba si rovina e basta, io non ci metto né latte, né zucchero, né limone)
Tè raffreddato
Moderatori: IsidoroKZ, Ianero, PietroBaima
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[21] Re: Tè raffreddato
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SediciAmpere
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[22] Re: Tè raffreddato
MarcoD ha scritto:Così strano, che mi pare una bufala.
Ce lo raccontò il professore di matematica e fisica del liceo, nel lontano 1982, per insegnarci a non dare nulla per scontato, e l'importanza della sperimentazione in fisica e nelle scienze in generale.
Erasto Mpemba, lo studente tanzaniano che scoprì l'effetto che oggi porta il suo nome, veniva inizialmente deriso dai compagni per la sua insistenza nell'affermare che era vero, invece di provare per loro conto.
Secondo l'articolo lettoci, il professore universitario di cui si parla su Wikipedia non fece direttamente l'esperimento a casa sua, ma chiese ai suoi assistenti di farlo.
I suoi assistenti non gli dissero più nulla. A questo punto fu il professore a chiedere com'era andata.
Gli assistenti, costernati, gli risposero che l'esperimento "non era riuscito": si congelava prima l'acqua più calda.
"Ma non si preoccupi" dissero, "ripeteremo l'esperimento finché non darà il risultato corretto".
Portò questo come esempio di chiusura mentale, proprio il contrario di quello che deve avere uno scienziato davanti a un fenomeno sperimentale.
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[23] Re: Tè raffreddato
scusate ho letto velocemente e mi sembra sia stato considerato poco l'aumento della superficie di scambio termico, e ancora meno la temperatura finale che si vuole considerare come target, perché ovviamente se la T finale è pochi gradi inferiore a quella di partenza conviene sicuramente aggiungere il latte subito.
Quindi la domanda più corretta secondo me dovrebbe essere: dopo un abbassamento di temperatura iniziale più rapido nel caso di latte aggiunto subito, c'è un momento e una quantità di latte aggiunta che permettono di ottenere una temperatura finale Tf in maniera più rapida?
E aggiungo un'altra considerazione: oltre a forma e materiale della tazza conta anche se essa in partenza è fredda (a che temperature?), o alla stessa temperatura del te (solo fino al livello dello stesso) o interamente alla T del te.
E dello zucchero non vogliamo parlare?
Quindi la domanda più corretta secondo me dovrebbe essere: dopo un abbassamento di temperatura iniziale più rapido nel caso di latte aggiunto subito, c'è un momento e una quantità di latte aggiunta che permettono di ottenere una temperatura finale Tf in maniera più rapida?
E aggiungo un'altra considerazione: oltre a forma e materiale della tazza conta anche se essa in partenza è fredda (a che temperature?), o alla stessa temperatura del te (solo fino al livello dello stesso) o interamente alla T del te.
E dello zucchero non vogliamo parlare?
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[24] Re: Tè raffreddato
Sto facendo l'esperimento, vi aggiorno in tempo reale
start 19.45 , temperatura ambiente: 18,2°C
Tazza A: contenuto iniziale 200mL di acqua a 100°
Tazza B: contenuto iniziale 200mL di acqua a 100° + 100mL di acqua a 7,1°; temperatura risultante 69,8°
Secondo me si raffredda prima la tazza "A"
start 19.45 , temperatura ambiente: 18,2°C
Tazza A: contenuto iniziale 200mL di acqua a 100°
Tazza B: contenuto iniziale 200mL di acqua a 100° + 100mL di acqua a 7,1°; temperatura risultante 69,8°
Secondo me si raffredda prima la tazza "A"
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[25] Re: Tè raffreddato
19.00
aggiunto 100mL di acqua a 7,2° nella tazza "A" e mescolato
temperature misurate:
tazza A: 40,5°
tazza B: 53,2°
aggiunto 100mL di acqua a 7,2° nella tazza "A" e mescolato
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tazza A: 40,5°
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