lelerelele ha scritto:strana discussione
lelerelele, ti ringrazio per avermi dato l'opportunità di adattare un pensiero di David Hume:
La stranezza di una discussione dipende dalla mente di chi ascolta.Non la estendo oltre perché il resto del pensiero non si adatta a questo caso.
lelerelele ha scritto:comunque, come chi mi ha precedeuto, penso che sia solo una parola che suonava bene nel contesto in cui è stata proposta.
Se rileggi bene, la mia richiesta non è legata al pensiero di Battiato ma al senso dell'affermazione in un mero contesto fisico.
Anche se sei andato OT, ti ringrazio inoltre per avermi ricordato Ungaretti; solo per questo motivo rispondo anche alla parte finale della tua affermazione.
Un poeta e artista come Battiato non usa una parola "solo perché suona bene". Soprattutto quella in oggetto,
diagonale, che si trova calata nell'intreccio metafisico che permea il pensiero di Battiato.
A proposito dell'infelice espressione "solo perché suona bene", penso che tu l'abbia scritta
solo perché non hai seguito l'intervista di Ungaretti del 1961
, nella quale il poeta discuteva la poesia di Étienne (Stéphane) Mallarmé:
La poesia è poesia quando porta in sé un segreto. Se la poesia è decifrabile nel modo più elementare non è più poesia. Anche la poesia che pare semplice è una poesia che contiene un segreto
e di Giacomo Leopardi
Leopardi aveva capito benissimo che la poesia doveva contenere un segreto. Si prenda a esempio la primavera che di solito è considerata una poesia neoclassica. Non è affatto una poesia neoclassica. Si prenda il titolo, "alla primavera o delle favole antiche". Si va a vedere tra le annotazioni di Leopardi e si trova per la parola "antiche" una spiegazione straordinaria: antiche è il contrario di postiche, cioè è un punto cardinale. Antiche vuol dire meridiane. Nel dire antiche Leopardi vuol dire che sono di un tempo lontano e nello stesso tempo vuol dire che sono del tempo del mezzogiorno che ci è lontano. In questa parola antiche Leopardi vuol dare il senso della durata, del calore, del tempo antico quando l'uomo era vicino alla natura, al nostro tempo insterilito dell'intelligenza.
Tu pensi sul serio che Battiato abbia usato quella parola perché suonava bene? E che l'abbia poi ripresa altrove?
Ti invito a leggere anche la
discussione aperta dal nostro
WALTERmwp. L'argomento non è così lontano come possa sembrare.
Fine dell'OT, le mie sono ovviamente domande retoriche.