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Domande sul libro Genesi di Guido Tonelli

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[1] Domande sul libro Genesi di Guido Tonelli

Messaggioda Foto UtenteIanero » 25 apr 2024, 15:19

Buongiorno a tutti,
sto leggendo il libro Genesi di Guido Tonelli e, spinto dalla meraviglia per quel poco che sto capendo, vorrei fare delle domande su passaggi (seppur qualitativi) che non afferro.
Mi piacerebbe capire come va immaginata la scaletta di eventi della creazione. Quello che ho capito io dal libro è più o meno quanto segue.

    1. esiste il vuoto fisico, un'entità senza tempo né spazio.

Come ve lo immaginate il vuoto voi fisici? Io non riesco ad avere immagini mentali che non siano spaziali. Immagino da sempliciotto una distesa a perdita d'occhio, ma questo già è spazio, e quindi non è un'immagine giusta.

    2. Il vuoto è un'entità non statica, da cui di continuo spuntano fuori coppie di particelle-antiparticelle che dopo un istante tornano ad annichilirsi.

Spuntano dove e quando, se non esiste spazio e tempo? Come fa ad avere significato la parola 'spuntano' se non c'è spazio e la frase 'un'istante dopo tornano ad annichilirsi' se non c'è tempo?

    3. Tra le varie cose che fanno avanti e indietro da questa banca del vuoto, a un certo punto spunta fuori una particella che si chiama inflatone che, da come ho capito, ha la caratteristica di gonfiarsi.

Si può definire il concetto di 'gonfiarsi' senza che ci sia uno spazio esterno da cui vedere la cosa che si gonfia? Questa domanda in realtà mi destabilizza un po' meno, perché forse potrei riuscire a concepire una definizione di 'espansione' vista dall'interno, se vedo che nel tempo (concetto che finalmente dentro questo inflatone sembra ormai aver cominciato a esistere come concetto fisico a cui posso mentalmente aggrapparmi) la distanza da un bordo a un altro aumenta (sempre che il mio metro non si allunghi anche lui, sempre che esista un bordo). E' sensata questa cosa che immagino?
Inoltre, un inflatone può essere pescato senza una controparte con cui doversi poi annichilire per tornare al vuoto?

    4. Se ho capito bene, questo inflatone si gonfia per sua natura, e mentre lo fa al suo interno continuano a spuntare coppie di particelle-antiparticelle che poi si annichilano come accadeva da sempre nel vuoto iniziale.

Ma allora anche l'interno dell'inflatone è come il vuoto stesso? Perché allora discernere il vuoto iniziale (punto 1) da quella cosa che chiamiamo 'inflatone' quando diciamo 'a un certo punto dalla banca del vuoto viene pescato un inflatone'? Perché definire un dentro e un fuori?


Ne ho molte altre, ma per il momento vorrei fermarmi qui per capire almeno cosa succede all'inizio. Le domande successive saranno sicuramente funzione delle spiegazioni che spero di ricevere.
Vi ringrazio in anticipo.
:shock:
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[2] Re: Domande sul libro Genesi di Guido Tonelli

Messaggioda Foto Utentelelerelele » 25 apr 2024, 17:27

per il primo quesito, visto che abbiamo gia il dubbio che il tempo non esista, in quanto lo percepiamo solo come tale, come conseguenza di una variazione di materia, se non ho materia non percepirò neanche il tempo, e neanche conseguentemente lo spazio, non potendo raffrontarlo con una materia campione... forse.

per le altre non saprei come buttarle, da ignorante non so neanche se siano "supposizioni" ,(mi pare si chiamino postulati), oppure siano gia state dimostrate sperimentalmente.

ho scritto per perdere tempo, non prendere le mie divagazioni sul serio, non sono in grado.

saluti.
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[3] Re: Domande sul libro Genesi di Guido Tonelli

Messaggioda Foto UtenteLuigion » 5 ott 2024, 16:43

Lo spazio-tempo è una struttura dinamica che può essere curva dalla presenza di massa ed energia. Anche in assenza di materia, il vuoto può avere una geometria complessa influenzata dalla presenza di campi gravitazionali. Per quanto riguarda invece la meccanica quantistica, il vuoto è molto più ricco di quanto si pensasse nella fisica classica. Anche in assenza di particelle, il vuoto quantistico è popolato da fluttuazioni quantistiche. Queste fluttuazioni sono coppie di particelle virtuali che appaiono e scompaiono continuamente. Questo fenomeno è noto come "fluttuazione del vuoto".

Effetto Casimir, che chiamerei effetto energia nel vuoto chiamiamolo ''quantistico''...

Quando due superfici metalliche molto vicine tra loro sono attratte l'una verso l'altra a causa delle fluttuazioni del vuoto tra di esse. Questo dovrebbe dimostrare che il vuoto quantistico ha effetti misurabili e reali.
Probabilmente non esiste nel nostro universo un'assenza totale di realtà in se quindi; indagare sulla natura spazio-temporale e le questioni quantistiche non è affare da poco comunque!
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