lelerelele ha scritto:tonimanero ha scritto:nel mio caso se collego un carico(sul motore sta scritto 0,30A 7.5 W), dovrei forse di nuovo regolare la velocitá del motore,penso...
E torniamo al dunque, andrai così a cambiare frequenza.
Probabilmente intende se deve dare più potenza al motore (elettrico del video) per compensare le perdite dovute al carico.....
Attacco il carico -> diminuiscono i giri (e frequenza) -> "giro il potenziometro" -> Aumenta potenza erogata dall'alimentatore -> aumentano i giri -> frequenza ritorna 50Hz
Dover farlo a mano (senza gestione elettronica) mi sembra ridicolo.... Ma sono curioso di quanti W si riesce ad estrarre con quei tre magneti in croce

Solo per esperienza personale non ha valore scientifico:
L'ultima (molti anni fa) volta per evitarmi problemi di di frequenza varia, subito dopo un generatore a magneti permanenti ho messo un ponte di diodi (trifase) che alimentava un Buck (converter) che caricava una batteria e alla batteria spillavo i 12v con cui alimentavo un inverter "off-the-shelf". (come si dice in italiano

)
Avrò avuto sicuramente perdite maggiori ma almeno sapevo che lato 220 V la tensione (forma e frequenza) erano corretti.
In più (mai realizzato e probabilmente inutile) si poteva "retroazionare" la turbina andando a gestire il carico tramite Buck ottenendo un carico costante sulla turbina. Il picco di potenza lo gestiva la batteria
