Buongiorno a tutti,
rispondo a queso post, che mi permette di rispondere un po' a tutti, che ringrazio per le risposte date e anche per le future.
standardoil ha scritto:Piuttosto ha ragione MarcoD
Bisogna indagare cosa ha provocato il guasto del trasformatore
Ed è quello che sto facendo in primis, forse io sono un po' troppo calmo e prima di metter mano alla riparazione, mi piace capire la causa del guasto ragionando sullo schema, anche allargandosi sul circuito, è tutta conoscenza.
Guardando il trasformatore, la parte che è bruciata è proprio il secondario che è all'esterno, si vedono chiaramente le spire bruciate ed incollate fra loro.
Mi viene quindi da pensare che sia un problema di sovraccarico sul secondario oppure un sottodimensionamento del trasformatore.
Sarà da controllare sul canale ancora funzionante.
A parte che a me non convince nulla di questa storia
perche' trasformatori con primario a presa intermedia?
perché hanno usato trasformatori commerciali standard, questo in discussione ha il primario 0-230-400 V e secondario 115-115; 250VA .
E hanno sfruttato la botta di c..o che alimentandolo con il 230 V sulla presa del 400 V avevano in uscita una tensione giusta per l'anodica 130 V, se la sono un po' fatta andare bene, raddrizzandola e filtrandola con l'induttore tra i 2 condensatori di filtro, risultava vicina come tensione a quella che ci vuole alla valvola.
Sarà da controllare sul canale ancora funzionanteInoltre questa caratteristica dei trasformatori commerciali industriali con il secondario a 115V + 115V, alimentandoli sempre sul 400V, gli sono risultati 66V + 66V che guardacaso 66V è la tensione che occorre per alimentare i filamenti di 10 valvole in serie ( 6,3 V x 10 = 63V ) con 2,5A e con più, sempre con c..o, hanno trovato il trasformatore da 630VA , che riportando in corrente sui 115 + 115 vengono 2,7A .
Quindi la tensione è diventata 66 + 66 e la corrente è 2,7 A, hanno trovato come alimentare i filamenti dei 2 canali.
Esattamente a che tensione sono le anodiche? 66 o 132 V?
Sono a 132V
Trasformatori a presa centrale si usano per raddrizzatori a due diodi, non a ponte
Non hanno usato la presa centrale.
Vuol dire che i trasformatori sono di recupero?
Si e no hanno avuto un po' di fortuna nel trovare dei trasformatori in commercio con dei valori vicinissimi a quello che gli occorreva.
Sul trasformatore dei filamenti, direi che può andare bene, ma su quelli dell'anodica, credo che non ci si sia per niente.
Sarà da controllare sul canale ancora funzionanteVisto lo schema di un triodo, va bene, ma ogni singolo triodo ha la sua resistenza anodica, la sua resistenza di griglia, il suo trimmer di taratura della corrente a riposo, oppure sono letteralmente tutti in parallelo PIN to pin, senza la possibilita' di bilanciarli?
Sono tutti in parallelo, hanno solo la resistenza di placca e la griglia ha una sola regolazione per tutte, se guardi lo schema, vedi come hanno fatto.
]Comunque sono tutte questioni che si risolvono facilmente: lo OP chiede esplicitamente al suo cliente lo schema che ha usato per l'auto costruzione dell'amplificatore, e si chiariscono tutti i dubbi
E poi si fanno un po' di misure, a chiarire il poco che rimane da chiarire[/quote
Glielo hanno chiesto, ma gli hanno detto NO !! e non gli hanno dato nemmeno la garanzia .
Gli schemi che ho messo, li ho rilevati io dall'apparecchio
Prima e' inutile continuare a elucubrare
Sembra facile come programmazione del lavoro, ma come vedi, questa strada che ho scelto mi sembra l'unica.