Forse non capisco bene la domanda: cosa intendi per "zona stabile"?
Nei torni c'è sicuramente un regolatore di velocità che ha il compito
di mantenere "stabile" la velocità anche in presenza di variazioni
di carico (più o meno lavoro dell'utensile)
coppia meccanica e resistente nelle macchine rotanti
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mario_maggi,
fpalone
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intendo dire che, dalla documentazione che ho reperito, per i torni paralleli la coppia resistente
diminuisce all'aumentare del numero di giri (velocita' angolare). In base alla caratteristica meccanica di un MAT l'intersezione delle due curve (punto di lavoro statico) non dovrebbe quindi avvenire nella regione "instabile" ?

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ok chiaro...
quindi nel caso B -che e' il solo possibile- se lo stesso carico (stesso andamento
in funzione di rpm) e' collegato ad un MAT con stesso numero di coppie polari e maggiore potenza nominale allora raggiungera' maggiore velocita' angolare (minore scorrimento) ad una coppia minore....
E' corretto ?

quindi nel caso B -che e' il solo possibile- se lo stesso carico (stesso andamento

E' corretto ?
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Ho provato a capire quale tra i 2 MAT (stesso numero di coppie polari ma diversa potenza nominale) -a partita' di carico- dissipa per effetto Joule maggiore potenza
potenza meccanica all'albero
potenza dissipata
rpm di sincronismo
linearizzazione della curca di carico nell'intorno della zona di lavoro
Ne risulterebbe che il MAT con maggiore potenza nominale dissipa per effetto Joule minore potenza (e quindi a parita' di dimensioni costruttive dei 2 motori e di condizioni di ventilazione riscalda di meno)
Vi torna




Ne risulterebbe che il MAT con maggiore potenza nominale dissipa per effetto Joule minore potenza (e quindi a parita' di dimensioni costruttive dei 2 motori e di condizioni di ventilazione riscalda di meno)
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