La mia affermazione è semplicissima da capire.
Prima di tutto occorre sapere come gestire correttamente le scorie presenti e future sul territorio nazionale.
Anche quelle che abbiamo in affitto in altre nazioni.
Poi si può valutare di ritornare ad utilizzare il nucleare.
Poi per carità da noi le cose si fanno sempre al contrario a spese dei contribuenti quindi ben vengano i cavoli e le patate e tutte le verdure di stagione.
Ciao
Nucleare vs altre fonti energetiche
Moderatori: sebago, mario_maggi
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stefanopc ha scritto:
Prima di tutto occorre sapere come gestire correttamente le scorie presenti e future sul territorio nazionale.
Come sì fa in tutto il resto del mondo.
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Io non sono favorevole o contrario a prescindere, certo la gestione delle scorie è problematica ma non più di tanti rifiuti tossici che girano bellamente per il pianeta e di cui gli "ambientalisti" sembrano dimenticarsi. Nella mia zona gli allora vertici di Legambiente imposero un mega impianto di smaltimento e riciclaggio di rsu, conferiscono da quasi trent'anni tutti i rifiuti della provincia (91 comuni) e buona parte di quelli di Roma, centinaia di bilici e autotreni che girano sulle nostre strade senza essere sottoposti ad alcun controllo (sic!) è senza alcun potenziamento della viabilità.
All'epoca cercammo di far ridimensionare la cosa nella logica della equa distribuzione ma non ci fu nulla da fare data l'imposizione dall'alto
All'epoca cercammo di far ridimensionare la cosa nella logica della equa distribuzione ma non ci fu nulla da fare data l'imposizione dall'alto
"Non farei mai parte di un club che accettasse la mia iscrizione" (G. Marx)
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claudiocedrone
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Ora chi ci assicura che tra la mole immensa di rifiuti non sia stato celato niente di pericoloso?
Scorie nucleari:ricordate quando si voleva fare il deposito a Scanzano ionico? Il NIMBY insorse, pochi giorni di proteste e miracolosamente non se ne fece più nulla, qui anni di proteste non hanno avuto esito alcuno.
Non volendo pensar male per forza sarei proprio curioso che qualcuno mi facesse guardare (a debita distanza ) cosa c'è dentro la miniera di salgemma di Scanzano, non mi stupirebbe fosse stata usata come deposito abusivo di chissà che rifiuti...
Scorie nucleari:ricordate quando si voleva fare il deposito a Scanzano ionico? Il NIMBY insorse, pochi giorni di proteste e miracolosamente non se ne fece più nulla, qui anni di proteste non hanno avuto esito alcuno.
Non volendo pensar male per forza sarei proprio curioso che qualcuno mi facesse guardare (a debita distanza ) cosa c'è dentro la miniera di salgemma di Scanzano, non mi stupirebbe fosse stata usata come deposito abusivo di chissà che rifiuti...
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claudiocedrone
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Come prevedibile, tra i due litiganti (rinnovabili e nucleare), il terzo gode.
Parliamo ovviamente della generazione da gas naturale liquefatto, che rappresenta ad oggi la più significativa transizione energetica del sistema italiano.
Qui un indirizzo politico sulla Sardegna, regione per molti versi antesignana del fenomeno di transizione energetica.
https://www.pdsardegna.it/pd-per-la-sar ... a-km-zero/
È evidente come la strategia perseguita dalle amministrazioni sia limitare lo sviluppo delle rinnovabili a sola generazione distribuita di piccola scala, bloccando invece i grandi impianti utility -scale (anche offshore).
Con questo vincolo, il gas liquefatto rappresenta la soluzione da perseguire per i prossimi 25-30 anni almeno.
La cosa assurda è che alle rinnovabili utility scale è associato lo stigma della "speculazione", mentre nella percezione popolare ciò con accade per le multinazionali degli idrocarburi ...
Parliamo ovviamente della generazione da gas naturale liquefatto, che rappresenta ad oggi la più significativa transizione energetica del sistema italiano.
Qui un indirizzo politico sulla Sardegna, regione per molti versi antesignana del fenomeno di transizione energetica.
https://www.pdsardegna.it/pd-per-la-sar ... a-km-zero/
È evidente come la strategia perseguita dalle amministrazioni sia limitare lo sviluppo delle rinnovabili a sola generazione distribuita di piccola scala, bloccando invece i grandi impianti utility -scale (anche offshore).
Con questo vincolo, il gas liquefatto rappresenta la soluzione da perseguire per i prossimi 25-30 anni almeno.
La cosa assurda è che alle rinnovabili utility scale è associato lo stigma della "speculazione", mentre nella percezione popolare ciò con accade per le multinazionali degli idrocarburi ...
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fpalone ha scritto:Come prevedibile, tra i due litiganti (rinnovabili e nucleare), il terzo gode.
Parliamo ovviamente della generazione da gas naturale liquefatto, che rappresenta ad oggi la più significativa transizione energetica del sistema italiano.
Qui però non c'è nessuno che richiede che Prima di tutto occorre sapere come gestire correttamente
L'importante è stracciarsi le vesti sul nucleare.
Boiler
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Forse bisognerebbe fare una precisazione.
Le centrali alimentate a olio pesante e a carbone sono state sostituite più o meno recentemente con centrali alimentate a metano.
Ora non serve un premio nobel per valutare le differenti emissioni causate da questi combustibili
Peraltro a 16km abbiamo la centrale di Caorso.
A 4 km e a 18 km sempre lungo il corso del Po due grandi centrali alimentate lungamente a olio pesante.
Poi abbiamo un inceneritore e due cementerie che nessun sa cosa bruciano(bitume e cds o pneumatici) .
Le vesti sono già stracciate da tempo.
Ciao
Le centrali alimentate a olio pesante e a carbone sono state sostituite più o meno recentemente con centrali alimentate a metano.
Ora non serve un premio nobel per valutare le differenti emissioni causate da questi combustibili
Peraltro a 16km abbiamo la centrale di Caorso.
A 4 km e a 18 km sempre lungo il corso del Po due grandi centrali alimentate lungamente a olio pesante.
Poi abbiamo un inceneritore e due cementerie che nessun sa cosa bruciano(bitume e cds o pneumatici) .
Le vesti sono già stracciate da tempo.
Ciao
600 Elettra
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boiler ha scritto:...
L'importante è stracciarsi le vesti sul nucleare.
...
Uhm, no, veramente io non mi strappo le vesti per il nucleare (specie considerando quanto costano abiti di ricambio ), pero' allo stesso modo non mi straccio le vesti neppure per i cosiddetti "sistemi green" (specie quando l'unica cosa che hanno di "green" e' il colore dei biglietti di banca che si intascano sottobanco tutti quelli che ci intrallazzano, con il "green" ).
Personalmente ho sempre sostenuto che ci vorrebbero piu centrali geotermiche, ad esempio, e piu pannelli solari, specie se combinati elettrico/acqua calda sugli stessi pannelli (cosa fattibilissima, piu di 20 anni fa ne feci un prototipo in piccolo, da hobbysta, e funzionava), posizionati questi in modo da sfruttare tutte le enormi superfici potenzialmente utili e mai usate, ed anche se limitatamente, dati i costi enormi e l'incostanza della resa oltre al degrado paesaggistico, ci si potrebbe tranquillamente inserire anche dell'eolico, limitandolo a dove potrebbe realmente avere dei ritorni energetici effettivi ed efficenti ... ma tutto questo, assolutamente, NON a prescindere dal nucleare, che se vogliamo avere l'energia che vogliamo, serve per forza.
Non e' una questione di "nucleare contro il resto" come sbandierano gli pseudoverdi e gli pseudoecologisti, e' semplicemente una questione di "nucleare ASSIEME a tutto il resto", perche' da questo non ci si puo scappare, soprattutto limitandosi a nascondersi dietro il dito "green" (un bel dito verde marcio, e' quello).
C'e' da decidere come e dove stoccare ed elaborare le scorie ? ... lo si faccia.
C'e' da decidere dove costruire, dato che servono siti geologicamente stabili? ... lo si faccia.
C'e' da tirare fuori i soldi per costruire centrali di ultima generazione ? ... lo si faccia.
C'e' da fare sempre piu ricerca per renderle sempre piu sicure ed efficenti ? ... lo si faccia.
C'e' da bruciare in piazza tutti i politicoti ed i falsi ecologisti che ci mangiano dentro ? ... lo si faccia.
(no, non e' una battuta, lo dico in modo molto serio)
Punto.
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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Etemenanki
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stefanopc ha scritto:[...] due cementerie che nessun sa cosa bruciano(bitume e cds o pneumatici) .
Perdonate l'OT, ma io ho sto tarlo da anni e poche volte riesco a sfogarlo.
Non so se avete mai sentito parlare del problema dell'alta incidenza di tumori del comune di Valdobbiadene, zona famosa per la produzione del prosecco.
Ovviamente tutti danno la colpa alle coltivazioni vitivinicole ed ai trattamenti fitosanitari che interessano tutta la zona. E che sicuramente non fanno bene, anzi.
Però stranamente non c'è lo stesso problema in altri comuni del consorzio del Conegliano-Valdobbiadene, non c'è lo stesso problema nel veronese, non c'è lo stesso problema nella Franciacorta, nella zona di Barolo, o in nessun'altra zona ad alta vocazione vitivinicola della penisola
Poi dall'altra parte del Piave, proprio di fronte a Valdobbiadene, c'è una cementeria, che da almeno 30 anni brucia pneumatici e da qualche anno brucia pure rifiuti (che a quanto mi raccontavano causa pure problemi alla produzione perché la sua combustione è fortemente irregolare).
Per quella nessuno si è mai fatto problemi, tutti a puntare il dito contro i vigneti ma nessuno che chieda a gran voce analisi dell'aria che tengano conto anche dei fumi emessi dalla cementeria...
Almeno l'itagliano sallo...
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