Buona sera, cerco di rispondere un po’ a tutti. Personalmente i cavi di emergenza li ho sempre avuti in macchina anche se li ho sempre utilizzati per gli altri. L’anno scorso invece, causa fifa da virus, ho lasciato la macchina ferma per un anno nel parcheggio condominiale e non in box. Dopo un anno la batteria era morta, non nel senso di scarica, proprio da sostituire e pur avendo soltanto due anni era da buttare, comunque colpa mia.

Quando ho cercato di portare la macchina in box, mi sono reso conto delle reali condizioni della batteria ed ho cercato di farla partire con la batteria nuova e i cavi, giusto per portarla in box e lavorare con comodo. A quel punto mi sono accorto che il KIT che avevo acquistato non era sufficiente per far partire la macchina e in quell'occasione ho scoperto che anche gli altri cavi dei 5 veicoli di famiglia non erano adatti a far partire i veicoli e per far partire la mia auto ho dovuto mettere 5 cavi in parallelo. Purtroppo quando ho cambiato macchina ho dimenticato il mio vecchio KIT di emergenza nel baule dell‘auto sostituita e ho dovuto acquistare un altro KIT. Il resto della storia è descritto in questa discussione. Da questa esperienza ho imparato che oggi non è più possibile fidarsi ad acquistare cavi in confezione sigillata perché sono quasi tutti cinesi e pur essendo molto voluminosi sono composti da un notevole isolante plastico ma il rame è sempre scarso, di qui la determinazione di recuperare le pinze dei cavi ciofeca e auto costruire i KIT con abbondanza di rame.
Quanto alla prova di oggi siamo riusciti a cablare soltanto un cavo nero poi, causa impegni, abbiamo dovuto rinviare la costruzione del cavo rosso a sabato prossimo per poter essere in due a lavorare. Di questo passo impiegheremo due mesi per cablare 5 KIT, ma non c’è fretta tanto ci muoviamo raramente in auto poi a quel tipo di emergenza è più probabile dover far fronte nei periodi freddi.
Per lo strumento suggerito da Alex, devo confermare che funziona, anche se ho dovuto improvvisare il lavoro utilizzando un piccolo tubetto come descritto nelle precedenti righe della discussione. Quel tubetto è apparso sufficiente per l’incisione della plastica ma è risultato scomodo da tirare a causa delle sue piccole dimensioni e perché, come ho già detto, più che di un attrezzo si è trattato di un ripiego improvvisato.
Alex, tu che sai lavorare anche di meccanica, perché non lo costruisci uno strumento simile? Ma fatto bene, in metallo e con i fori di diversa misura in modo da poterlo utilizzare con tutte o più misure di cavo elettrico. Il criterio potrebbe essere conforme al tuo modello in legno ma invece di avere un solo foro dovrebbe avere fori un po’ di tutte le misure. La vite o le viti di testa dovrebbero poter ovviamente scendere dalla prima misura fino all'ultima, utilizzando viti appuntite di diversa lunghezza. Pensaci Alex, tanti fori che s’intersecano con i fori delle viti di testa da regolare secondo necessità. Non sono sicuro che sia fattibile ma se ci pensi un po’ magari il modo di realizzarlo lo trovi…
