franco05 ha scritto:Questa prima parte non riesco purtroppo a seguirla bene dal punto di vista matematico e anche teorico, però le conclusioni sono le solite: RMS dell' alternata circa uguale(per le perdite) a RMS della raddrizzata.
Il punto è un po' diverso: non se il valore RMS prima e dopo il raddrizzamento sono uguali o diversi, ma cosa riesce a leggere il multimetro.
Poiché per una sinusoide pura vale il rapporto
Veff=Vpicco/√2
i multimetri di solito usano questa relazione per il calcolo del valore efficace.
Se però la sinusoide è distorta, a parità di Vpicco, Veff vero è diverso da Vpicco/√2, ma il multimetro non sa che si trova una sinusoide distorta e quindi sempre Vpicco/√2 ti mostra, sbagliando.
Ci sono poi i multimetri True RMS che sono un po' più furbi, ma sbagliano pure loro in alcuni casi.
franco05 ha scritto:Il resto non lo seguo più ma vedo un valore di 3,135 che si avvicina a quelli rilevati.
Il valore viene simile perché ho cercato di simulare quel che può succedere.
franco05 ha scritto:La tengo in considerazione come possibile spiegazione per i DMM (se tale vuole essere!), anche se mi mancano gli strumenti matematici e non riesco a seguirne i passaggi , mi interesserebbe però di più l' approfondimento del discorso sull' analogico.
Qui viene in ballo il pentolone d'acqua sul fornello... e le inerzie.
Con un multimetro analogico se hai fatto caso la velocità dell'ago dipende dall'intensità della grandezza da misurare: più è grande più è veloce.
Per non farlo sbattere a fondo scala, e controllare che la portata era corretta davo un colpetto veloce col puntale dove misurare e vedevo se l'ago schizzava o meno.
Il tutto dipende dall'inerzia del complesso bobina mobile - ago.
Quando applichi la tua pulsata l'ago tende a seguire la tensione, se la frequenza fosse sufficientemente bassa vedresti proprio l'ago oscillare come la tensione.
Però anche lui ha un'inerzia, come la massa d'acqua che non si scalda istantaneamente e non si fredda istantaneamente.
Quando aumenti la frequenza della pulsata, l'ago non riesce più a seguirla e rimane in ritardo, ad es. superato il massimo la tensione scende più velocemente di quanto possa fare l'ago e non torna a 0, poi la tensione risale, lo supera, lui cerca di risalire, un po' risale, non arriva al massimo perché nel frattempo la tensione è calata di nuovo... e così via.
L'ago si posiziona verso il valore efficace.
Pertanto occorre farsi la domanda: quanto fedele è quella pulsata ad una vera sinusoide (matematicamente) raddrizzata?