Ora, con riferimento a t>0, senza "togliere" nulla e senza usare assurde procedure e tabelle, basterà osservare che il generatore di corrente controllato andrà a modificare le KCL ai nodi 2 e 0 (unici utilizzabili per la loro scrittura nel caso del CRA), e il suo contributo sarà presente sia nel calcolo fasoriale che porta alla componente a regime, sia nel calcolo via CRA per la componente transitoria.
Sei d'accordo?
Per le diverse matrici, ti consiglio di dare un occhio al codice Matlab già postato, che oggi ho leggermente ritoccato.
-------------------------------
NB Ad ogni modo, per concludere, ti consiglio anche di rivedere la più semplice via risolutiva che ti ho indicato in quanto, in questo caso particolare, determinate le soluzioni fasoriali e la resistenza vista dall'induttore (2 ohm), il problema era risolto, ovvero da
discendeva direttamente che
e da
via condizione iniziale e quindi
... usando Ahmes, ottenibile in pochissimi minuti
Circuito RLC sinusoidale
Moderatori: g.schgor, IsidoroKZ
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Mi sono preso un bel po' di tempo per rispondere, ho provato a ragionare con alcuni colleghi sulle informazioni che mi hai fornito.
Ovviamente non pretendo risposte, ma chiederò ugualmente delle cose.
Ci sono delle cose che mi sono poco chiare e poi volevo proporti un altro caso.
in pratica non ho capito il motivo per cui si scrive la relazione al nodo 0.
Ciò che hai scritto dovrebbe essere la teoria/logica dietro quella procedura che applicavo meccanicamente.
Inoltre non capisco che fine faccia , ma è collegata sicuramente all'equazione del nodo 0.
Da ciò che ho capito, è legata alla presenza del generatore controllato. Ma non ti nego che la gran parte delle cose che hai scritto è per me estraneo, ho solo tabelle con procedure meccaniche.
Se non ho capito male il metodo dei potenziali nodali (o correnti di maglia) sono una rappresentazione di , in effetti non ho tutto chiaro riguardo la "gestione dei generatori" e come viene gestita su livello teorico.
Le domande e dubbi rimangono gli stessi, ma effettivamente (anche seguendo la tabella che ho allegato sopra) combacia tutto, quindi sì, sono d'accordo.
Ho dei dubbi perché, ho riprovato ad eseguire dei calcoli mettendo come nodo a potenziale nullo il terzo( quello collegato al polo negativo del condensatore/Vcs per intenderci), non ho risolto comunque l'esercizio.
Al solito, ti chiedo se posso inviare i calcoli (in caso contrario non avrei alcun rancore, tutt'altro), più uno "sfizio" per comprendere meglio.
Ho controllato il codice, stavo studiando il caso-fasoriale per t>0 e ti ringrazio per l'attenzione.
Per quanto riguarda il "metodo più veloce", sto cercando di approfondirlo meglio, anche perché mi servirà nel mio futuro accademico (almeno per ora)
Ovviamente non pretendo risposte, ma chiederò ugualmente delle cose.
Ci sono delle cose che mi sono poco chiare e poi volevo proporti un altro caso.
RenzoDF ha scritto:il problema è che, non essendo nota la corrente nel ramo del GIT, non potremo usare le KCL a quei due nodi se non aggiungendola come ulteriore incognita.
Ne segue che in questo caso potremo scrivere le KCL solo al nodo 2 e al nodo 0, ma potremo però usare la tensione del GIT per la relazione mancante al sistema con le tre incognite, ovvero e1-e3=Vcs.
in pratica non ho capito il motivo per cui si scrive la relazione al nodo 0.
Ciò che hai scritto dovrebbe essere la teoria/logica dietro quella procedura che applicavo meccanicamente.
Inoltre non capisco che fine faccia , ma è collegata sicuramente all'equazione del nodo 0.
Da ciò che ho capito, è legata alla presenza del generatore controllato. Ma non ti nego che la gran parte delle cose che hai scritto è per me estraneo, ho solo tabelle con procedure meccaniche.
Se non ho capito male il metodo dei potenziali nodali (o correnti di maglia) sono una rappresentazione di , in effetti non ho tutto chiaro riguardo la "gestione dei generatori" e come viene gestita su livello teorico.
RenzoDF ha scritto:Ora, con riferimento a t>0, senza "togliere" nulla e senza usare assurde procedure e tabelle, basterà osservare che il generatore di corrente controllato andrà a modificare le KCL ai nodi 2 e 0 (unici utilizzabili per la loro scrittura nel caso del CRA), e il suo contributo sarà presente sia nel calcolo fasoriale che porta alla componente a regime, sia nel calcolo via CRA per la componente transitoria.
Sei d'accordo?
Le domande e dubbi rimangono gli stessi, ma effettivamente (anche seguendo la tabella che ho allegato sopra) combacia tutto, quindi sì, sono d'accordo.
Ho dei dubbi perché, ho riprovato ad eseguire dei calcoli mettendo come nodo a potenziale nullo il terzo( quello collegato al polo negativo del condensatore/Vcs per intenderci), non ho risolto comunque l'esercizio.
Al solito, ti chiedo se posso inviare i calcoli (in caso contrario non avrei alcun rancore, tutt'altro), più uno "sfizio" per comprendere meglio.
RenzoDF ha scritto:Per le diverse matrici, ti consiglio di dare un occhio al codice Matlab già postato, che oggi ho leggermente ritoccato.
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NB Ad ogni modo, per concludere, ti consiglio anche di rivedere la più semplice via risolutiva che ti ho indicato in quanto, in questo caso particolare, determinate le soluzioni fasoriali e la resistenza vista dall'induttore (2 ohm), il problema era risolto
Ho controllato il codice, stavo studiando il caso-fasoriale per t>0 e ti ringrazio per l'attenzione.
Per quanto riguarda il "metodo più veloce", sto cercando di approfondirlo meglio, anche perché mi servirà nel mio futuro accademico (almeno per ora)
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Madara02 ha scritto:... in pratica non ho capito il motivo per cui si scrive la relazione al nodo 0. ...
Il nodo 0 è un nodo come tutti gli altri, non è che per averlo scelto come riferimento per i potenziali sia escluso dalla possibilità di scrittura di una KCL ma, mentre per le soluzioni fasoriali il condensatore è "visto" come un'ammettenza YC, nella soluzione via circuito resistivo associato, viene "visto" come un generatore ideale di tensione Vcs, ne segue che, ripetendo quanto già più volte sottolineato, sui nodi 1 e 3 relativi ai morsetti del condensatore, non è possibile scrivere delle KCL se non introducendo una nuova variabile, la corrente in Vcs, alle tre incognite e1,e2 ed e3. Ne segue che per "vincere facile", è conveniente scrivere le KCL ai rimanenti nodi 2 e 0.
Madara02 ha scritto:... Inoltre non capisco che fine faccia , ma è collegata sicuramente all'equazione del nodo 0. ...
Quell'equazione sparisce solo nelle matrici fasoriali MZ, non nella matrice MC della dinamica del sistema, per quanto già sopra spiegato, come puoi vedere dal codice.
Madara02 ha scritto:... Da ciò che ho capito, è legata alla presenza del generatore controllato...
No, non ha nessun legame con il generatore controllato.
Madara02 ha scritto:... Ma non ti nego che la gran parte delle cose che hai scritto è per me estraneo, ho solo tabelle con procedure meccaniche....
Io ti parlo ovviamente delle mie metodologie risolutive; le tue non le conosco e non vorrei nemmeno conoscerle, visto le complicazioni che comportano.
Madara02 ha scritto:... Se non ho capito male il metodo dei potenziali nodali (o correnti di maglia) sono una rappresentazione di , ...
No, i potenziali nodali sostanzialmente sfruttano solo il principio di Kirchhoff alle correnti; ma è chiaro che Ohm si "nasconde" ovunque.
Madara02 ha scritto:... Ho dei dubbi perché, ho riprovato ad eseguire dei calcoli mettendo come nodo a potenziale nullo il terzo( quello collegato al polo negativo del condensatore/Vcs per intenderci), non ho risolto comunque l'esercizio.
Al solito, ti chiedo se posso inviare i calcoli
Postali pure, se non potrò risponderò io lo farà di certo qualcun altro.
"Il circuito ha sempre ragione" (Luigi Malesani)
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RenzoDF ha scritto:Io ti parlo ovviamente delle mie metodologie risolutive; le tue non le conosco e non vorrei nemmeno conoscerle, visto le complicazioni che comportano.
Ti capisco benissimo, io stesso vorrei non conoscerle. Sono delle tabelle/procedure indicate come metodo universale/automatico/sistematico per la risoluzione di ogni circuito, ma sto scoprendo che non è così
queste cose che mi stai dicendo, io non saprei (attualmente) come applicarle.
Colgo l'occasione per chiedere a chiunque legga (nel caso aprirò un altro topic), se disponete di appunti o se potreste indicarmi dei siti, canali youtube o libri di testo in cui vengono spiegate le varie metodologie.
Sperando di trovare qualcosa più simile possibile alle modalità che applico.
RenzoDF ha scritto:Postali pure, se non potrò risponderò io lo farà di certo qualcun altro.
Nella speranza di capire di più
ecco l'altra versione:
Ho scelto e3=0
ottengo
MC=[1,0,0;
-G4+g,G4-g+G3,-G3;
-G2+g,-G3-g,G2+G2]
TN=[Vcs; -Ils; Igs]
Grazie a chiunque risponderà
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Buonasera,
scrivo solo per comunicare che sono riuscito a risolvere il problema del messaggio precedente.
Vorrei ringraziare sinceramente coloro che hanno prestato attenzione a questo argomento e coloro che hanno risposto, in particolare RenzoDF .
Grazie e buona giornata.
scrivo solo per comunicare che sono riuscito a risolvere il problema del messaggio precedente.
Vorrei ringraziare sinceramente coloro che hanno prestato attenzione a questo argomento e coloro che hanno risposto, in particolare RenzoDF .
Grazie e buona giornata.
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