FT28 ha scritto:Quindi tu dici che anche la soluzione dell'esercizio è sbagliata?
Non sta dicendo che la soluzione è sbagliata.
Semplicemente, come anche il sottoscritto, non ha chiaro lo schema, non capisce le convenzioni adottate, perché non rispettano il normale standard che si usa solitamente per disegnare gli schemi elettrici.
Se ricordi, anche io ti avevo fatto la stessa osservazione.
Il tuo schema si deve
interpretare e questo è qualcosa che gli elettrotecnici e gli elettronici odiano dal più profondo, perché è quasi sempre foriero di errori difficili da individuare.
Io ho supposto che i tuoi due induttori accoppiati avessero le tensioni come Vp e Vs come tu le avevi indicate, ma questo non è completamente chiaro.
Ho supposto che le correnti ip e is avessero i versi indicati, anche se questo è chiaro ancora di meno.
Secondo queste supposizioni si trova che ip=-is e, dalle equazioni costitutive del trasformatore ideale scritte dal professore sullo schema iniziale, mettendo a sistema, si ricava che ip=is=0.
Io ho cercato di aiutarti andando oltre queste inesattezze topologiche, ma
EdmondDantes, che l'elettrotecnica la conosce davvero, reputa queste discrasie inaccettabili, come dovrebbe essere giusto che sia.
Nota, per favore, che non sto dando la colpa a te, ma al professore, che dovrebbe conoscere il modo corretto di disegnare un trasformatore ideale e dovrebbe conoscere il modo corretto di usare i pallini.
Stante questo uso non corretto,
EdmondDantes ha ragione a dire che non gli è chiaro il perché le corrente ip e is siano nulle e la sua obiezione è sacrosanta.
Ovviamente questo non ha nulla a che fare col fatto che l'esercizio sia giusto o sbagliato, motivo per il quale non vuole risposte.
Forse, l'unica cosa che potrei consigliargli, è di essere un pochino più paziente con gli studenti, soprattutto osservando come impostano le cose i loro professori...