Buona sera, come da titolo vorrei delle delucidazioni in merito alle figure elettriche che ruotano attorno ad una installazione elettrica per bordo macchina , mi spiego meglio: ( per semplificare vado per punti)
1- Con un'abilitazione come elettricista in proprio è possibile fare bordo macchina presso proprio clienti?Se si in che modalità va preparata poi la documentazione ?
2- La parte di progetto e dimensionamento per quanto inerente può essere fatta dall'istallatore stesso ? Se si bisogna considarare anche qui i 6 kW di potenza entro il quale è possibili farlo?
3- Il professionista progettista iscritto all'albo è sempre necessario per lo sviluppo della parte elettrica di un bordo macchina ? O la responsabilità della realizzazione di tali installazioni rientra nella marchiatura CE della macchina stessa ?
Mi scuso per l'ignoranza in materia in quanto è un terreno di cui non ho conoscenza e sto cercando di capirne le normative e le dinamiche. Ringrazio anticipatamente chi sarà in grado di darmi chiarimenti.
Figura professionale per bordo macchina
Moderatore: Guerra
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Non conosco a fondo il settore, macchine, provo a dare un interpretazione generica.
Se trattasi di direttiva macchine, come tutte le direttive europee, deve essere confacente ad una serie di norme, le quali devono essere tenute in considerazione per il progetto, ed alla fine il prodotto per esserre conforme, deve essere sottoposto a verifica, che di solito va eseguita da enti preposti, i quali rilasciano la documentazione di conformità.
Questo comporta automaticamente la possibilità di emissione del CE da parte del produttore, il quale sarà il responsabile in caso di danni. Credo che il prgettista non rientri tra i "colpevoli" se ci saranno problemi del genere, però certamente il produttore potrà rifarsi su di esso per danni.
Non so se sei abilitato per questo compito, ma ti posso assicurare che con il bailame di norme attuale, anche chi lo fa di mestiere si perde...se dai un occhio a questo link, per avere un idea, inoltre le norme non le trovi online, ma devi comprarle e pagarle bei soldoni.
saluti.
Se trattasi di direttiva macchine, come tutte le direttive europee, deve essere confacente ad una serie di norme, le quali devono essere tenute in considerazione per il progetto, ed alla fine il prodotto per esserre conforme, deve essere sottoposto a verifica, che di solito va eseguita da enti preposti, i quali rilasciano la documentazione di conformità.
Questo comporta automaticamente la possibilità di emissione del CE da parte del produttore, il quale sarà il responsabile in caso di danni. Credo che il prgettista non rientri tra i "colpevoli" se ci saranno problemi del genere, però certamente il produttore potrà rifarsi su di esso per danni.
Non so se sei abilitato per questo compito, ma ti posso assicurare che con il bailame di norme attuale, anche chi lo fa di mestiere si perde...se dai un occhio a questo link, per avere un idea, inoltre le norme non le trovi online, ma devi comprarle e pagarle bei soldoni.
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lelerelele
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Stai mischiando le cose.
Il mondo impianti (tutto quanto sta a monte della macchina per alimentarla, dal contatore alla morsettiera di alimentaizone per andare bassi) è una cosa e segue il DM 37/08: di conseguenza albo installatori, abilitaizoni professionali, categorie, responsabile tecnico, progettista , soglie di progettazione, progetto, dichiarazione di confermità - ATTENZIONE - SECONDO DM 37/08 - allegati obbligatori ... eccetera.
Il mondo macchine è UN ALTRO MONDO. Dimentica tutto quanto scritto sopra.
Parti dalla legge più facile del mondo, la L186/1968 (due soli articoli di due righe, pensa se la nostra legislazione avesse preso esempio da li!).
Poi, era troppo facile, devi aggiungere la Direttiva macchine e tutti i suoi cascami.
Ma li dentro non esite il discorso abilitaizone professionale, albo, professionista, ecc....
Devi essere iscritto in camera di commercio come costruttore / manutentore di macchine (qua non ci sono abilitaizoni particolari) e poi applicando la direttiva macchine e filgi e nipoti operi e dichiari in coformita OCCHIO alla direttiva macchine - AD ESSA E ALLA SUA PROGENIE (e non più al DM37/08).
Credo che dovresti avere un'abilitazione PES/PEI giusto per dimostrare che sai gestire il rischio elettrico ma non è sempre necessario in Italia.
E se sei un installatore DM37/08 attento perche quando metti le mani in una macchina passi la frontiera, come del resto viceversa (le norme sono diverse, ad es. la CEI 64-8 si applica parzialmente e con le pinze).
Con la differenza che l'installatore puo' diventare un costruttore di macchine (in teoria dovrebbe averlo nella ragione sociale sulla visura , ad es. nel senso inverso il costruttore deve diventare installatore e iniziare a rispettare le sue regole, quelle del DM 37/08.
Buon lavoro.
Il mondo impianti (tutto quanto sta a monte della macchina per alimentarla, dal contatore alla morsettiera di alimentaizone per andare bassi) è una cosa e segue il DM 37/08: di conseguenza albo installatori, abilitaizoni professionali, categorie, responsabile tecnico, progettista , soglie di progettazione, progetto, dichiarazione di confermità - ATTENZIONE - SECONDO DM 37/08 - allegati obbligatori ... eccetera.
Il mondo macchine è UN ALTRO MONDO. Dimentica tutto quanto scritto sopra.
Parti dalla legge più facile del mondo, la L186/1968 (due soli articoli di due righe, pensa se la nostra legislazione avesse preso esempio da li!).
Poi, era troppo facile, devi aggiungere la Direttiva macchine e tutti i suoi cascami.
Ma li dentro non esite il discorso abilitaizone professionale, albo, professionista, ecc....
Devi essere iscritto in camera di commercio come costruttore / manutentore di macchine (qua non ci sono abilitaizoni particolari) e poi applicando la direttiva macchine e filgi e nipoti operi e dichiari in coformita OCCHIO alla direttiva macchine - AD ESSA E ALLA SUA PROGENIE (e non più al DM37/08).
Credo che dovresti avere un'abilitazione PES/PEI giusto per dimostrare che sai gestire il rischio elettrico ma non è sempre necessario in Italia.
E se sei un installatore DM37/08 attento perche quando metti le mani in una macchina passi la frontiera, come del resto viceversa (le norme sono diverse, ad es. la CEI 64-8 si applica parzialmente e con le pinze).
Con la differenza che l'installatore puo' diventare un costruttore di macchine (in teoria dovrebbe averlo nella ragione sociale sulla visura , ad es. nel senso inverso il costruttore deve diventare installatore e iniziare a rispettare le sue regole, quelle del DM 37/08.
Buon lavoro.
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Gli "equipaggiamenti elettrici" o bordo macchina, NON rientrano nel campo di applicazione del DM 37/08, pertanto CHIUNQUE (*) può: progettarli e realizzarli.
I riferimenti legislativi sono esclusivamente la L. 186/68 e le direttive europee applicabili (Direttiva BT, EMC, Atex e macchine) e relative norme di tipo B (CEI EN 60204-1) integrate con quelle di tipo C (specifiche per ogni tipologia di macchina).
Per quanto riguarda le responsabilità sono tutte in capo a chi firma la Dichiarazione UE, il quale, in seconda battuta, può fare rivalsa con chi ha progettato e realizzato l'equipaggiamento elettrico, qualora sia dimostrata: incompetenza, imperizia e imprudenza.
(*) Chiunque ha le competenze. Sarà interesse del produttore della macchina, ovvero di colui che firma la dichiarazione UE affidarsi a personale competente per non venire accusato di "culpa in eligéndo".
I riferimenti legislativi sono esclusivamente la L. 186/68 e le direttive europee applicabili (Direttiva BT, EMC, Atex e macchine) e relative norme di tipo B (CEI EN 60204-1) integrate con quelle di tipo C (specifiche per ogni tipologia di macchina).
Per quanto riguarda le responsabilità sono tutte in capo a chi firma la Dichiarazione UE, il quale, in seconda battuta, può fare rivalsa con chi ha progettato e realizzato l'equipaggiamento elettrico, qualora sia dimostrata: incompetenza, imperizia e imprudenza.
(*) Chiunque ha le competenze. Sarà interesse del produttore della macchina, ovvero di colui che firma la dichiarazione UE affidarsi a personale competente per non venire accusato di "culpa in eligéndo".
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Michele Lysander Guetta
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"Non pensare mai al dolore, al pericolo o ai nemici un momento più lungo del necessario per combatterli." — Ayn Rand
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Mike
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