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L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

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[11] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 2 ott 2024, 22:54

Cominciamo con i più vecchi e lenti made in Italy.
A sx un Telettra HN-13 metà anni '80 in telaio da 12cm (verticale)
Frequenza 13GHz mod 2psk in configurazione 1+1 scambio rapido.
In pratica tutto è in doppio e il segnale viene trasmesso in Tx simultaneamente sui due ponti P1 eP2.
Lo scambio in Rx sceglie tra i due quello senza allarmi e ne manda il segnale in uscita.
Velocità 34Mb pari 480 canali telefonici più un canale di servizio
(operatore) analogico.
Il più affidabile di sempre in ogni condizione.

In mezzo alcuni telai a nudo dove si possono vedere in alto i filtri di canale e i circolatori che separano o combinano Tx e Rx in Pv e Ph verso la o le antenne .
Tramite guida d'onda flessibile il segnale arriva all'illuminatore in antenna (parabolica).

A dx un Siemens GTE (STI) CTR190 anni '90 in telaio 12cm.
Frequenza 18GHz mod 4psk in configurazione 1+1 scambio rapido.
Velocità 36Mb pari 480 canali telefonici più un canale di servizio (operatore) e diversi ausiliari digitali.

Potenza nominale Tx tra +25 e +30dBm
Sensibilita Rx fino a -80 dBm circa senza errori.

Meriterebbero una trattazione molto più estesa :roll:
Ciao
93202414418.jpg
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[12] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 3 ott 2024, 10:47

Giusto a grandi linee.
Se guardiamo il telaio in generale in questa tipologia a stecca da 12cm si può notare che è diviso in cinque blocchi funzionali.
Cominciando da sopra.
-Nella parte più in alto i filtri di canale con circolatori in guida nascosti dal pannello lampade allarmi.
-Sotto il doppio blocco trasmissione con oscillatore in cavità, modulatore e amplificatore Tx.
-Quindi il doppio blocco ricezione con oscillatore in cavità, amplificatore If Agc e demodulatore.
-Sotto il blocco rigeneratore Tx Rx e gestione scambio del segnale Banda Base (la payload 34Mbit/s per capirci ) con canale telefonico operatore.
Per parlare col collega al terminale remoto.
-Nella parte più inferiore i due alimentatori
Ingresso 48Vcc uscita 24 12 +5-5V.
Ciao
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[13] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 3 ott 2024, 15:44

Sempre da fine anni '80 era presente una evoluzione , ideale per i collegamenti più importanti, del modello base che andava già a velocità doppia 70Mbit/s (2x34Mbit/s).
In questa situazione invece di un ponte di riserva e uno di servizio si afferma il sistema di scambio automatico programmabile x+1 espandibile da 2 a 8.
Quindi un fascio (collegamento) di riserva condiviso tra diversi fasci di servizio.
Una bella complicazione tecnica ma abilmente risolta da GTE come si vede in foto.
932024144537~2.jpg

In questo caso si vede nella sua completezza un collegamento 3+1 con componenti di diversi produttori.
Ho tracciato un segno verde sulla foto per individuare chiaramente le parti fondamentali.
Alla sx (del segno verde) i tre telai scambi con controllore e tastiera di programmazione.
Alla dx i quattro PR due GTE e due Telettra
In questo caso data la maggior velocità di cifra sono presenti e visibili tutti i blocchi funzionali.
Per chiarezza osserviamo il telaio più a destra con in alto la scritta Telettra.
Partendo dall'alto si può vedere.
Il pannello lampade che nasconde filtri e disaccoppiatori RxTx in guida a 7GHz.
Sotto con dissipatore l'amplificatore Tx.
Sotto il gruppo vcoTx
Sotto il gruppo vco Rx
Sotto il gruppo Agc If equalizzatore.
Lo spazio vuoto a fianco è la predisposizione per la ricezione in diversità di spazio.
Sotto i gruppi MOD Tx e DEM Rx psk con velocità di cifra 70Mbit/s
Sotto i due alimentatori a destra Tx a sinistra Rx.
Il telaio a fianco (italtel) non fa RF ma si occupa semplicemente di multiplare due 34Mb in un 70Mb e demultiplare un 70Mbit in due 34Mbit.
Per semplicità di comprensione il sistema in foto trasporta 6x480 canali telefonici più alcuni collegamenti ausiliari tra cui un canale dati la gestione del sistema di scambio e 4 canali analogici di cui uno dedicato per il canale di servizio (operatore).
Ciao
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[14] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utenteboiler » 3 ott 2024, 17:41

Come viene gestita la coesistenza di Rx e Tx?
È full-duplex o half-duplex?
Se full-duplex, sono su frequenze diverse?

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[15] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utentemario_maggi » 3 ott 2024, 21:17

Ciao.
Parlando di trasmettitori radio, questi prodotti e apparecchiature per alta frequenza mi hanno impressionato: https://mt-srl.it/our-products/?cpage=1
Bye
Mario
Mario Maggi
https://www.evlist.it per la mobilità elettrica e filiera relativa
https://www.axu.it , inverter speciali, convertitori DC/DC, soluzioni originali per la qualità dell'energia
Innovazioni: https://www.axu.it/mm4
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[16] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 3 ott 2024, 22:03

In ambito "trasporto " specialmente sulle direttrici principali è sempre tutto assolutamente full-duplex.
La spaziatura di canale tra Tx e Rx di uno stesso fascio (ad esempio P1 Tx e P1 Rx sullo stesso lato )é normalmente un valore standard.
Ad esempio a 7Ghz è standard 196 MHz.
Questa particolarità si può utilizzare proficuamente in alcuni casi per utilizzare un accessorio che permette di far ritornare la propria trasmissione nella propria ricezione tramite uno "loop shifter" con oscillatore a 196MHz.
In questo modo si possono valutare rapidamente alcune problematiche che diversamente si potrebbero affrontare solo con strumentazione da laboratorio (sapendo cosa cercare) .

La spaziatura di canale e il suo riutilizzo in tratte adiacenti e non adiacenti viene deciso dalla pianificazione in fase di progetto.

In alcuni casi su collegamenti brevi in visibilità sui ponti 1+1 si utilizza la trasmissione isofrequenziale su polarizzazione incrociata.
Ad esempio il lato A ha due trasmettitori diversi che trasmettono a 13.265 GHz dalla stessa antenna uno in polarizzazione verticale e uno in polarizzazione orizzontale.
Dalla parte opposta ugualmente entrambi i trasmettitori sono sintonizzati ad esempio a 12.925GHz sempre con polarizzazione incrociata.
In condizioni normali ogni ricevitore (uno per polarizzazione) aggancia il proprio trasmettitore.
Siccome il disaccoppiamento di antenna H-V è circa 30dB se da un lato spengo un trasmettitore dal lato opposto i due ricevitori comunque rimangono agganciati al solo segnale trasmesso.
Ovviamente uno dei due avrà un segnale in ricezione attenuato di almeno 30dB.
Quindi in questo caso se spengo lato A il trasmettitore 1 e lato B il ricevitore 2 il collegamento rimane correttamente funzionante. :mrgreen:

Un ulteriore sistema per aumentare la resistenza del collegamento al fading selettivo durante i rovesci temporaleschi é utilizzare la diversità di frequenza tra Ponte riserva e Ponte servizio.
Ad esempio nel sistema 3+1 che si vede in foto i 3 ponti di servizio sono a 7GHz e il ponte di riserva è a 11 GHz.
Succede solitamente che la attenuazione non sia omogenea su tutta la banda e ad esempio prima si annulla la banda a 7GHz ma la banda 11GHz rimane a valori accettabili.
Dopo qualche minuto la situazione si inverte e il collegamento a 7GHz riprende a funzionare.
Ovviamente dei tre fasci di servizio solo uno verrà mandato in riserva e solo uno sarà in scambio rapido.
Tutto questo è ottenuto programmando il controllore di scambio.
Per ottenere lo scambio rapido si deve trasmettere( in modo analogo ad un collegamento 1+1) sulla riserva lo stesso segnale del fascio prioritario servizio.
In questo modo sul terminale opposto lo scambio ricezione sarà già allineato e in fase di scambio la perdita di dati sarà quasi priva di effetti sul traffico.
Spero di essere stato abbastanza comprensibile . #-o
P. S. A quei tempi il costruttore forniva una documentazione completa di schemi lista componenti, descrizione di funzionamento dettagliata, istruzioni per la taratura e la messa in servizio in italiano naturalmente.

Ciao
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[17] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utenteboiler » 4 ott 2024, 8:20

Grazie per la spiegazione :ok:
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[18] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 4 ott 2024, 19:18

Sempre GTE (STI) produceva negli anni '80 un PR molto diffuso nelle località collinari della nostra regione il "famoso" CTR152.
Ne abbiamo eliminati molti ma qualcuno ancora resiste.
Questo è spento e pronto da utilizzare come ricambi per gli altri funzionanti.
942024131144.jpg

Anche lui con payload 34Mb/s equivalente ai PR visti nel messaggio [11].
La grande differenza che si può notare è che invece di una sola stecca da 12cm questa versione ne occupa 3.
Quella parzialmente vuota (Ex CTR190) non va considerata. :-)
In compenso le componenti non sono perfettamente scatolate come la versione Telettra ma sono libere in aria.
Ciò permette anche di individuare facilmente le componenti principali e fare una trattazione più dettagliata senza dover smontare qualche centinaio di viti.
942024131231.jpg

942024131323.jpg

Cominciamo ad individuare la parte Tx e la parte Rx.
Come da standard del tempo la Tx è in alto e la Rx è in basso e il confine è determinato dal pannello strumenti e allarmi.
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[19] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 4 ott 2024, 19:41

Osserviamo dal fianco la parte più in alto.
942024192622.jpg

-Il Branching
Dietro al pannello lampade possiamo vedere i circolatori del branching che sul lato superiore vede l'antenna e sul lato inferiore i due filtri ( meccanici in guida) di canale.
Anteriore filtro Tx e posteriore filtro Rx con i flessibili di raccordo verso le rispettive unità.
942024192647.jpg

-Il modulo amplificatore Tx
Dietro al dissipatore nero c'è l'amplificatore Tx (circa 10 dB di guadagno).
Sul frontale le guide di inserzione e la presa disaccoppiata di misura RF che viene denominata "monitoria" (SMA) .
942024205915.jpg

-Il modulo RF Tx.
Dietro al dissipatore nero vediamo il VCO (un cubetto scuro di pochi cm) in cavità da cui parte la guida orizzontale.
Sul fianco del VCO protetta da una bussola bianca la vite di sintonia.
Sopra al VCO il divisore analogico per 16 e a lato il modulatore diretto 2psk.
La catena di divisione prosegue in modalità digitale fino a confrontarsi con un quarzo a 8MHz (PLL) non visibile perché sul lato opposto.
Sul fronte ci sono le monitorie Oscillatore locale e RF(SMA).
Il grande neo della parte Tx è la assenza della IF Tx che in caso di modulazione diretta non può esistere.
Il grande pregio è che quello che non c'è non si guasta.
Ciao
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[20] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 4 ott 2024, 22:19

Osserviamo dal fianco la parte inferiore.
942024214023.jpg

-Il pannello strumenti.
Come in ogni PR ecco il pannello strumenti e allarmi.
Gli strumenti indicano il livello Potenza Tx e Potenza Rx.
Quattro Led segnalano i principali allarmi.
942024214210.jpg

-Il modulo Rx
Questo è un classico ricevitore (supereterodina) a 13Ghz.
Possiamo subito riconoscere (vicino al dissipatore) il VCO in cavità con la relativa vite di sintonia incaricato di generare la frequenza di OL.
Tramite guida d'onda il segnale generato arriva al Mixer (in alto a sx) dove arriva anche il segnale RF proveniente dal filtro Rx.
Essendo le due frequenze differenti di 70MHz il battimento genera una IF 70MHz che esce dal coassiale grigio.
Tramite il cavetto raggiunge il sezionamento frontale ed entra nel complesso demodulatore sottostante.
In uscita dal demodulatore abbiamo direttamente il segnale digitale 34Mbit che viene inviato al telaio scambio.
Come si può notare in questo caso è tutto accessibile e scomponibile.
La ricerca guasto è abbastanza semplice e si può fare molta esperienza di radiotecnica e di meccanica fine o come sostiene qualcuno di idraulica. :ok:
Ciao
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