Al massimo comunque è un categoria 2
comunque secondo la 954 il plc non fa parte del circuito di sicurezza...solo con la 13849 si riconosce il plc come elemento di sicurezza (il taglio sul meno non l ' ho mai visto) e poi non hai nessuna diagnostica che i vari teleruttori dei motori siano intervenuti.
Altra cosa che sarebbe da cambiare il pulsante di emergenza va collegato fra i due morsetti della centralina non gli si porta il +
Domanda Categoria Secondo Uni En 954-1
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Mike
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A parte gli errori di cablaggio, ripeto consideriamo che K2 tagli il + della scheda di alimentazione di uscita del PLC e che i pulsanti di emergenza siano collegati come dice alieno 1974 alla centralina. Analizziamo i casi di gasto in caso di chiamata della funzione di sicurezza derivata dalla pressione del pulsante di emergenza:
1) nel caso in cui K2 sia incollato, la funzione di sicurezza viene svolta da K1 tagliando la linea a monte e quindi arrestando tutti i motori
2) nel caso in cui uno o più contattori dei singoli motori KM1, KM2, KM3 rimanga incollato anche nel caso di funzionamento di K2 la sicurezza viene sempre fatta da K2 (se anche K1 è guasto (incollato) uno o più motori potrebbero non fermarsi, ma siamo di fornte ad un doppio guasto.)
3) nel caso in cui K1 rimanga incollato la sicurezza la fa K2
i contatti ausiliari di K1 e K2 sono riportati come feef-back nella centralina. Forse per completezza dovrei riportare nel ramo di reset i contatti NC di KM1, KM2, KM3. Secondo me assomiglia di più ad una CAT 3 (in caso di singolo guasto non ho la perdita della funzione di sicurezza), anche se non ho il classico doppio contattore a monte. perché al massimo secondo voi è una due? sbaglio ad applicare la definizione?
Grazie
1) nel caso in cui K2 sia incollato, la funzione di sicurezza viene svolta da K1 tagliando la linea a monte e quindi arrestando tutti i motori
2) nel caso in cui uno o più contattori dei singoli motori KM1, KM2, KM3 rimanga incollato anche nel caso di funzionamento di K2 la sicurezza viene sempre fatta da K2 (se anche K1 è guasto (incollato) uno o più motori potrebbero non fermarsi, ma siamo di fornte ad un doppio guasto.)
3) nel caso in cui K1 rimanga incollato la sicurezza la fa K2
i contatti ausiliari di K1 e K2 sono riportati come feef-back nella centralina. Forse per completezza dovrei riportare nel ramo di reset i contatti NC di KM1, KM2, KM3. Secondo me assomiglia di più ad una CAT 3 (in caso di singolo guasto non ho la perdita della funzione di sicurezza), anche se non ho il classico doppio contattore a monte. perché al massimo secondo voi è una due? sbaglio ad applicare la definizione?
Grazie
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Tiigrikutsu
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Sto analizzando il tuo schema con norma in mano e mi sta mettendo un po in difficoltà 
1)per la cat 3 metterei sul circuito del reset il contatto chiuso dei singoli teleruttori KM1 KM2 e KM3 (se si incolla il teleruttore KM1 (o KM2 o KM3) non hai nessun controllo su uno di questi ergo se ripristini il circuito hai un riavvio del motore M1..)!!!!
io comunque avrei scelto una soluzione alternativa mettendo eliminando il contatto del K2 sull ' alimentazione del plc e avrei messo invece i 3 contatti NO sui rami di alimentazione dei singoli teleruttori KM1 KM2 e KM3.Sarei così sicuro di tagliare l'alimentazione ai teleruttori bypassando il PLC dal circuito di sicurezza (che se ben ricordo non è contemplato dall norma come elemento sicuro).
P.S.
Ho un ulteriore appunto da farti sulla serie del contatto di emergenza con il micro di sicurezza del carter.Io per avere la categoria 3 nei casi di diversi micro carter non farei la serie di questi ma userei un canale per ogni micro .Mi spiego meglio, se mettiamo il caso che uno di essi non funzioni, tu ne apri un altro, la funzione di sicurezza si attiva, poi apri il riparo guasto, poi li richiudi entrambi e riavvii la funzione di sicurezza: il sistema non si è accorto del guasto.Ora non so se lo stesso può valere se si incolla un contatto dell'emergenza ma io non farei la serie ma li terrei separati.(ribadendo come tu hai notato anche tu ch non puoi portare il + direttamente sul contatto...)

1)per la cat 3 metterei sul circuito del reset il contatto chiuso dei singoli teleruttori KM1 KM2 e KM3 (se si incolla il teleruttore KM1 (o KM2 o KM3) non hai nessun controllo su uno di questi ergo se ripristini il circuito hai un riavvio del motore M1..)!!!!
io comunque avrei scelto una soluzione alternativa mettendo eliminando il contatto del K2 sull ' alimentazione del plc e avrei messo invece i 3 contatti NO sui rami di alimentazione dei singoli teleruttori KM1 KM2 e KM3.Sarei così sicuro di tagliare l'alimentazione ai teleruttori bypassando il PLC dal circuito di sicurezza (che se ben ricordo non è contemplato dall norma come elemento sicuro).
P.S.
Ho un ulteriore appunto da farti sulla serie del contatto di emergenza con il micro di sicurezza del carter.Io per avere la categoria 3 nei casi di diversi micro carter non farei la serie di questi ma userei un canale per ogni micro .Mi spiego meglio, se mettiamo il caso che uno di essi non funzioni, tu ne apri un altro, la funzione di sicurezza si attiva, poi apri il riparo guasto, poi li richiudi entrambi e riavvii la funzione di sicurezza: il sistema non si è accorto del guasto.Ora non so se lo stesso può valere se si incolla un contatto dell'emergenza ma io non farei la serie ma li terrei separati.(ribadendo come tu hai notato anche tu ch non puoi portare il + direttamente sul contatto...)
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alieno1974
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Quindi mi sembra di capire che per effettuare avere una categoria 3 devo necessariamente monitorare lo stato dei contattori dei motori KM1, KM2 e KM3 sul ramo di reset e di conseguenza non avere riavvii intempestivi. Ma questo non succederebbe anche se utilizzerei un classico doppio contattore di linea? ovvero devo sempre controllare TUTTI gli stati dei contattori dei motori nel ramo di reset per avere una CAT 3 o non è necessario?
Ps. non capisco bene l'osservazione di micro di ingresso
Ps. non capisco bene l'osservazione di micro di ingresso
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Tiigrikutsu
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Non sarebbe necessario a dire la verità perché la definizione della categoria 3 dice testualmente:
"Ogniqualvolta sia ragionevolmente possibile il singolo guasto venga rilevato"
Ora come spesso accade è una affermazione opinionabile con quel ragionevolmente ma io il contatto chiuso sul ramo lo metto sempre (anche se il controllo del singolo guasto andrebbe fatto solo sulla cat 4) ma credo che per il costo di un semplice contatto si possa fare...
Per Micro di ingresso intendo il contatto del microinterruttore del carter..
"Ogniqualvolta sia ragionevolmente possibile il singolo guasto venga rilevato"
Ora come spesso accade è una affermazione opinionabile con quel ragionevolmente ma io il contatto chiuso sul ramo lo metto sempre (anche se il controllo del singolo guasto andrebbe fatto solo sulla cat 4) ma credo che per il costo di un semplice contatto si possa fare...
Per Micro di ingresso intendo il contatto del microinterruttore del carter..
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alieno1974
0 3 - Messaggi: 23
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Allora in questo caso ci troviamo in CAT 3? o no?
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Tiigrikutsu
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Grazie. Pensavo che l'unica maniera era quella di ricorrere al doppio contattore a monte di tutto. Ma mi sembrava strano. Per continuare a far luce sulle categorie propongo un altro esempio:
Sempre considerando il circuito postato, eliminando il contattore di linea (k1) e mantenendo il resto immutato si cade in CAT 1 o CAT 2? Avrei solo il feed back del taglio dei comuni mi sa che si cascherebbe in una 1 dico bene? se invece manteniamo solo K1 eliminando K2 saremo in una CAT 2?
Grazie
Sempre considerando il circuito postato, eliminando il contattore di linea (k1) e mantenendo il resto immutato si cade in CAT 1 o CAT 2? Avrei solo il feed back del taglio dei comuni mi sa che si cascherebbe in una 1 dico bene? se invece manteniamo solo K1 eliminando K2 saremo in una CAT 2?
Grazie
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Tiigrikutsu
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Una domanda sulle centraline di sicurezza.
E' possibile utilizzare i contatti diretti interni che "guidano" i morsetti di uscita (sono per altro monitorati dalla logica), senza appoggiarsi a relais ausiliari esterni (connessi ai pin di uscita)?
Ovviamente rispettando i limiti di corrente sopportabile da tali contatti interni!
Grazie.
E' possibile utilizzare i contatti diretti interni che "guidano" i morsetti di uscita (sono per altro monitorati dalla logica), senza appoggiarsi a relais ausiliari esterni (connessi ai pin di uscita)?
Ovviamente rispettando i limiti di corrente sopportabile da tali contatti interni!
Grazie.
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Andrea454545
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- Iscritto il: 14 apr 2013, 11:42
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