Salve a a tutti,
ricevo il progetto di un impianto di rilevazione incendi per un supermercato soggetto a prevenzione incendi.
Purtroppo la configurazione del soffitto, controsoffitto e copertura è piuttosto complicata, infatti vi allego un disegnino
Brevemente a partire dal basso abbiamo: il pavimento, 3,25 cm di spazio vendita, il controsoffitto a pannelli 60x60 con gliimpianti elettrici, saliamo ancora di 83 cm e abbiamo una pannellatura coibentante in polistirolo senza particolari caratteristiche.
Infine suboto sopra al polistirolo la copertura dell'edificio fatta con elementi sporgenti lineari.
Il progetto prevede: rilevatori di fumo puntiformi nell'area vendita fissati sul controsoffitto a pannelli 60x60 ( e la capisco)
Rilevatori ad aspirazione nella zona tra controsoffitto e pannello in polistirolo.
Rilevatori ad aspirazione tra gli elementi sporgenti lineari.
A me sembra un po' troppo, potrebbe bastare la rilevazione finale tra gli elementi sporgenti lineari, evitando la rilevazione tra i due controsoffitti.
In considerazione anche che l'edificio ed i controsoffitti sono esistenti e andare a lavorarci comporta una spesa elevata, soprattutto con sistemi ad aspirazione
grazie
Rilevazione incendi e doppio controsoffitto
Moderatori: Mike, sebago, MASSIMO-G, lillo
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Giuliano58
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Gli spazi nascosti vanno protetti. Solo se rispetti tutte le condizioni qui sotto puoi omettere la sorveglianza. Da quello che intuisco nel tuo caso non sono rispettate tutte le condizioni, e per come è realizzata la copertura l'impianto di rivelazione ad aspirazione è la scelta più intelligente.
UNI 9795 art. 5.1.3
Possono non essere direttamente sorvegliate dai rivelatori le seguenti parti, qualora non
contengano sostanze infiammabili, rifiuti, materiali combustibili e cavi elettrici, ad
eccezione, per questi ultimi, di quelli strettamente indispensabili all’utilizzazione delle parti
medesime:
- piccoli locali utilizzati per servizi igienici, a patto che essi non siano utilizzati per il
deposito di materiali combustibili o rifiuti;
- condotti e cunicoli con sezione minore di 1 mq, a condizione che siano correttamente
protetti contro l’incendio e siano opportunamente compartimentati;
- banchine di carico scoperte (senza tetto);
- spazi nascosti, compresi quelli sopra i controsoffitti e sotto i pavimenti sopraelevati, che:
- abbiano altezza minore di 800 mm, e
- abbiano superficie non maggiore di 100 mq, e
- abbiano dimensioni lineari non maggiori di 25 m, e
- siano totalmente rivestiti all’interno con materiale di classe A1 e A1
secondo la UNI EN 13501-1,
- non contengano cavi che abbiano a che fare con sistemi di emergenza (a meno
che i cavi non siano resistenti al fuoco per almeno 30 min secondo la
CEI EN 50200);
- vani scale compartimentati;
- vani corsa di elevatori, ascensori e montacarichi purché facciano parte di un
compartimento sorvegliato dal sistema di rivelazione.
UNI 9795 art. 5.1.3
Possono non essere direttamente sorvegliate dai rivelatori le seguenti parti, qualora non
contengano sostanze infiammabili, rifiuti, materiali combustibili e cavi elettrici, ad
eccezione, per questi ultimi, di quelli strettamente indispensabili all’utilizzazione delle parti
medesime:
- piccoli locali utilizzati per servizi igienici, a patto che essi non siano utilizzati per il
deposito di materiali combustibili o rifiuti;
- condotti e cunicoli con sezione minore di 1 mq, a condizione che siano correttamente
protetti contro l’incendio e siano opportunamente compartimentati;
- banchine di carico scoperte (senza tetto);
- spazi nascosti, compresi quelli sopra i controsoffitti e sotto i pavimenti sopraelevati, che:
- abbiano altezza minore di 800 mm, e
- abbiano superficie non maggiore di 100 mq, e
- abbiano dimensioni lineari non maggiori di 25 m, e
- siano totalmente rivestiti all’interno con materiale di classe A1 e A1
secondo la UNI EN 13501-1,
- non contengano cavi che abbiano a che fare con sistemi di emergenza (a meno
che i cavi non siano resistenti al fuoco per almeno 30 min secondo la
CEI EN 50200);
- vani scale compartimentati;
- vani corsa di elevatori, ascensori e montacarichi purché facciano parte di un
compartimento sorvegliato dal sistema di rivelazione.
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Ma sopra l'ultima pannellatura hai impianti?
La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere suona sempre simile alla follia.
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rosino ha scritto:Ma sopra l'ultima pannellatura hai impianti?
Anche se non li avesse, mancherebbero tutti gli altri requisiti.
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Effettivamente si....
Da un punto di vista pratico sono sicuro che il committente preferirà togliere la pannellatura in polistirolo piuttosto che fare un'altra zona di rivelazione
Da un punto di vista pratico sono sicuro che il committente preferirà togliere la pannellatura in polistirolo piuttosto che fare un'altra zona di rivelazione
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Sopra l'ultima pannellatura non ho impianti, è questo che mi ha fatto dubitare.
Ho ragionato in questo modo: se si sviluppa un incendio nell'area vendita intervengono i rilevatori puntiformi.
Se l'incendio si sviluppa tra la prima e la seconda pannellatura basterebero i rilevatori ad aspirazione in questa zona.
Tra la seconda pannellatura ed il soffitto non ci sono materiali come fa a crearsi un incendio?
Certo l'incendio di sotto, si propaga anche di sopra, ma sarebbe già sentito da rilevatori tra la prima e la seconda pannellatura
Eventualmente i rilevatori ad aspirazione tra la prima e la seconda pannellatura e tra gli elementi sporgenti lineari, potrebbero essere sostituiti da lineari laser?
Sempre per praticità di installazione e ammesso di trovare spazio libero tra i pendini di fissaggio delle pannellature
Ho ragionato in questo modo: se si sviluppa un incendio nell'area vendita intervengono i rilevatori puntiformi.
Se l'incendio si sviluppa tra la prima e la seconda pannellatura basterebero i rilevatori ad aspirazione in questa zona.
Tra la seconda pannellatura ed il soffitto non ci sono materiali come fa a crearsi un incendio?
Certo l'incendio di sotto, si propaga anche di sopra, ma sarebbe già sentito da rilevatori tra la prima e la seconda pannellatura
Eventualmente i rilevatori ad aspirazione tra la prima e la seconda pannellatura e tra gli elementi sporgenti lineari, potrebbero essere sostituiti da lineari laser?
Sempre per praticità di installazione e ammesso di trovare spazio libero tra i pendini di fissaggio delle pannellature
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Giuliano58
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Quello che ha scritto Mike è preso pari pari dalla norma che come vedi non lascia troppo spazio ad interpretazioni.
Visto che lo spazio "superiore" è inferiore ad 80 cm se riesci a creare vari "compartimenti" inferiori a 100 mq, dimensioni lineari non maggiori di 25 mt e rivestire superiormente il polistirolo con un materiale in classe A1.... allora potresti omettere i rivelatori...
Comunque sia un lavoraccio.
Se togli il polistirolo e metti le barriere sicuramente hai un bel risparmio in tempo, lavoro e costo per il committente.
Visto che lo spazio "superiore" è inferiore ad 80 cm se riesci a creare vari "compartimenti" inferiori a 100 mq, dimensioni lineari non maggiori di 25 mt e rivestire superiormente il polistirolo con un materiale in classe A1.... allora potresti omettere i rivelatori...
Comunque sia un lavoraccio.
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Giuliano58 ha scritto:Tra la seconda pannellatura ed il soffitto non ci sono materiali come fa a crearsi un incendio?
Ti ho riportato testualmente la UNI 9795 in vigore. Al contrario delle norme CEI per le UNI non esiste una legge analoga alla L. 186/68 che afferma che gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati a "regola dell'arte" e quindi puoi derogare dalle norme tecniche. Inoltre il DM 27.07.2010 all'art. 8.2 richiede:
Nelle attività commerciali tutte le aree devono essere protette da impianto
fisso di rivelazione e segnalazione automatica degli incendi, progettato,
installato, collaudato e gestito secondo le norme di buona tecnica vigenti, in
grado di rilevare e segnalare a distanza un principio di incendio. che è quella citata
Di conseguenza se vuoi derogare devi fare ricorso alla "procedura di deroga" alla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e in un caso del genere: a. non ne vale la pena; b. non te l'accettano se non proponi sistemi alternativi in grado di raggiungere un grado equivalente di sicurezza.
Giuliano58 ha scritto:Eventualmente i rilevatori ad aspirazione tra la prima e la seconda pannellatura e tra gli elementi sporgenti lineari, potrebbero essere sostituiti da lineari laser?
Sempre per praticità di installazione e ammesso di trovare spazio libero tra i pendini di fissaggio delle pannellature
Ricordati che poi ci devi fare manutenzione, il sistema ad aspirazione è la soluzione migliore.
Detto questo, a mio avviso, la UNI 9795 è una porcheria per certi aspetti, ma va applicata.
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Michele Lysander Guetta
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A proposito di questa discussione mi chiedevo questo, (premesso che attualmente posseggo il progetto di norma 9795 2013 e non la norma definitiva poi uscita) se va applicato anche per lo spazio tra il il polistirolo ed il soffitto del caso in oggetto l'articolo della norma che nel caso delle travi sporgenti oltre il 30 % dello spazio del locale (che a questo punto è quello delimitato dallo spazio tra il polistirolo ed il soffitto in cemento) prevede un rivelatore per ogni riquadro formato dalle travi. Il che incrementerebbe in modo abnorme il numero di "capillari" della tubazione di aspirazione da posizionare all'interno dei (tanti ) riquadri.
un saluto
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perché è già uscita la 2013????
Noi dai è ancora in vigore la 2010.
Comunque penso siamo tutti d'accordo nel dire che in questo caso la norma non è coerente.
Circa l'UNI sono andato nel sito per vedere se era già in vigore la vers. 2013 e gironzolando qua e la leggo:
"Partecipare vuol dire appartenere ad un sistema di interrelazioni tra i diversi stakeholders che permette di:
essere parte attiva del processo democratico di elaborazione delle norme tecniche, influendo sui loro contenuti e facendo valere le proprie esigenze
...
Per partecipare è sufficiente diventare Socio UNI"
Per diventare socio UNI bisogna pagare...... Bel processo democratico!!!!!
Altro punto che merita
"Secondo un'indagine svolta nel 2009 dall'AFNOR, Ente di Normazione della Francia, presso 1.790 imprese è emerso che per oltre il 69% di esse la normazione ha avuto un impatto economico positivo, contribuendo a generare profitti"
Io ho solo l'impressione che con l'attuale velocità di aggiornamento delle norme gli unici a generare profitto saranno proprio gli enti normatori.... Alle aziende non resterà altro che spendere!!!
P.S.
scusate lo sfogo
Noi dai è ancora in vigore la 2010.
Comunque penso siamo tutti d'accordo nel dire che in questo caso la norma non è coerente.
Circa l'UNI sono andato nel sito per vedere se era già in vigore la vers. 2013 e gironzolando qua e la leggo:
"Partecipare vuol dire appartenere ad un sistema di interrelazioni tra i diversi stakeholders che permette di:
essere parte attiva del processo democratico di elaborazione delle norme tecniche, influendo sui loro contenuti e facendo valere le proprie esigenze
...
Per partecipare è sufficiente diventare Socio UNI"
Per diventare socio UNI bisogna pagare...... Bel processo democratico!!!!!
Altro punto che merita
"Secondo un'indagine svolta nel 2009 dall'AFNOR, Ente di Normazione della Francia, presso 1.790 imprese è emerso che per oltre il 69% di esse la normazione ha avuto un impatto economico positivo, contribuendo a generare profitti"
Io ho solo l'impressione che con l'attuale velocità di aggiornamento delle norme gli unici a generare profitto saranno proprio gli enti normatori.... Alle aziende non resterà altro che spendere!!!
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scusate lo sfogo
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