Distacco del neutro e corto circuito al contatore
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Potrebbe fornire elementi di certezza se avesse voglia di descrivere sensatamente le manovre fatte e la dinamica degli eventi. Ma che sappia esattamente cosa è successo, ne ho molti sani dubbi.
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Candy
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Ipotesi per ipotesi;
...Potrebbe anche darsi,che il malcapitato,abbia allentato in sequenza tutti e 4 i morsetti.
Arrivato al neutro(?)un movimento improvviso e fuori controllo,potrrbbe aver dato inizio alla pericolosa sequenza.
...Potrebbe anche darsi,che il malcapitato,abbia allentato in sequenza tutti e 4 i morsetti.
Arrivato al neutro(?)un movimento improvviso e fuori controllo,potrrbbe aver dato inizio alla pericolosa sequenza.
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mesagne ha scritto:...Potrebbe anche darsi,che il malcapitato,abbia allentato in sequenza tutti e 4 i morsetti.
Plausibile solo se c'è andato carico di grappa visto che doveva collegare un quadro monofase
...e come diceva sempre mio nonno: "Nessuno nasce imparato"
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Si, ma da uno che allenta e sfila il conduttore di neutro, facendo così spostare il centro stella del sistema, c'è da aspettarsi di tutto....
Magari non sapeva su quale fase attaccare il carico e nell' indecisione... le ha allentate tutte.
Personalmente quel che non mi spiego osservando i cavi delle 3 fasi è: "Come possono questi essere tagliati in modo così netto quando sui morsetti sono presenti delle tracce di rame fuso? Non dovrebbe essere fusa anche la parte finale del cavo? Se invece fossero stati tranciati manualmente, dovrei vedere il taglio anche sullo spezzone sotto al morsetto."
Magari non sapeva su quale fase attaccare il carico e nell' indecisione... le ha allentate tutte.
Personalmente quel che non mi spiego osservando i cavi delle 3 fasi è: "Come possono questi essere tagliati in modo così netto quando sui morsetti sono presenti delle tracce di rame fuso? Non dovrebbe essere fusa anche la parte finale del cavo? Se invece fossero stati tranciati manualmente, dovrei vedere il taglio anche sullo spezzone sotto al morsetto."
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bisogna sapere più che altro se gli ha tagliati
Franco140751 o se li ha trovati già così.
Non mi pare che l'abbia detto o forse mi è scappato

Non mi pare che l'abbia detto o forse mi è scappato
...e come diceva sempre mio nonno: "Nessuno nasce imparato"
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A prescindere da come siano andate le cose ,la persona in questione ha avuto il privilegio di diventare famosa anche se in incognito e contumacia qui sul forum,e di sicuro le fischieranno le orecchie.
Onore al merito!
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Ho riaperto la posta dopo qualche giorno e solo oggi ho visto le numerose risposte date al mio quesito.
Grazie a tutti per i contributi.
Nel frattempo ho avuto modo di parlare con l'artefice del danno, il quale afferma che il corto si è determinato non appena lui ha toccato il conduttore del neutro, che era lento. Non so se credergli, considerato che afferma anche di aver operato in assenza di tensione, dando la colpa all'interruttore che si era aperto a metà.
Riguardo ai frustoni che sembrano tagliati con le tronchesi, garantisco che è stato l'arco a ridurli in quel modo, nessuno li ha toccati.
Rimane per me misteriosa la dinamica di un c.c. innescato sulle tre fasi dal distacco del N. Ho ipotizzato un arco che si produce al distacco del neutro a causa della corrente di squilibrio che lo percorre (suppongo una decina di A, verificherò) e che va a interessare poi le fasi. Non mi spego però in questo caso l'integrità del frustone del neutro.
Ah dimenticavo......., la ditta che installava le luminarie è una ditta specializzata nella produzione di articoli e giochi pirotecnici (non è uno scherzo)
Grazie a tutti per i contributi.
Nel frattempo ho avuto modo di parlare con l'artefice del danno, il quale afferma che il corto si è determinato non appena lui ha toccato il conduttore del neutro, che era lento. Non so se credergli, considerato che afferma anche di aver operato in assenza di tensione, dando la colpa all'interruttore che si era aperto a metà.
Riguardo ai frustoni che sembrano tagliati con le tronchesi, garantisco che è stato l'arco a ridurli in quel modo, nessuno li ha toccati.
Rimane per me misteriosa la dinamica di un c.c. innescato sulle tre fasi dal distacco del N. Ho ipotizzato un arco che si produce al distacco del neutro a causa della corrente di squilibrio che lo percorre (suppongo una decina di A, verificherò) e che va a interessare poi le fasi. Non mi spego però in questo caso l'integrità del frustone del neutro.
Ah dimenticavo......., la ditta che installava le luminarie è una ditta specializzata nella produzione di articoli e giochi pirotecnici (non è uno scherzo)
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Franco140751
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Franco140751 ha scritto:...l'artefice del danno, il quale afferma che il corto si è determinato non appena lui ha toccato il conduttore del neutro, che era lento. Non so se credergli, considerato che afferma anche di aver operato in assenza di tensione, dando la colpa all'interruttore che si era aperto a metà.
mi sa tando di ...


Franco140751 ha scritto: la ditta .....è ... specializzata nella produzione di articoli e giochi pirotecnici...
questo spiega tutto ...

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Franco140751 ha scritto:Non so se credergli, considerato che afferma anche di aver operato in assenza di tensione
Ma all'inizio della discussione la cosa mi pare non stesse in questi termini. Credo sia evidente che a danno ormai fatto e a fronte di probabile richiesta di risarcimento danni, si stia cercando la scappatoia per uscirsene puliti... l'interruttore era difettoso, non apriva tutti i poli, il neutro era gia` lento di suo e l'arco era gia` nell' aria... ma per favore!
No, a questo punto credo siano piu` plausibili la varie ipotesi fatte da chi e` intervenuto. Non sapremo mai l'esatta dinamica dei fatti, anche se le possibilita` non sono poi molte. Penso sia evidente che il quadro monofase era pronto per essere collegato tra la fase T e il neutro.
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Salvatore Quasimodo
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Franco140751 ha scritto:l'artefice del danno afferma che il corto si è determinato non appena lui ha toccato il conduttore del neutro, che era lento. Non so se credergli, considerato che afferma anche di aver operato in assenza di tensione, dando la colpa all'interruttore che si era aperto a metà.
Non credergli.
Franco140751 ha scritto:Riguardo ai frustoni che sembrano tagliati con le tronchesi, garantisco che è stato l'arco a ridurli in quel modo, nessuno li ha toccati.
Questa è la parte più interessante. Ma, mi sembra che allora questo arco abbia avuto una durata alquanto prolungata. E, poi, se è stato tale da fondere il conduttore di rame fino a provocarne il distacco, perché l'automatico è intervenuto? Forse non è mai intervenuto, ed anche da aperto ha lasciato passare energia?
Franco140751 ha scritto:Rimane per me misteriosa la dinamica di un c.c. innescato sulle tre fasi dal distacco del N. Ho ipotizzato un arco che si produce al distacco del neutro a causa della corrente di squilibrio che lo percorre (suppongo una decina di A, verificherò) e che va a interessare poi le fasi. Non mi spego però in questo caso l'integrità del frustone del neutro.
Ah dimenticavo......., la ditta che installava le luminarie è una ditta specializzata nella produzione di articoli e giochi pirotecnici (non è uno scherzo)
Evidentemente l'addetto aveva appena finito di lavorare con polvere pirica, e, facendo i lavori elettrici ne ha lasciati depositi anche sul contatore.
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Candy
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