paolo a m ha scritto: Mi pare del tutto ingeneroso bollare come lavoro da buffoni l’operato del CEI. Una posizione venata di qualunquismo, che, vedo, anche altri qui condividono, almeno stando ai voti che ha ottenuto il tuo post. Non condivido nemmeno il tuo giudizio sul CT 81 che non ritengo rispettoso delle persone che vi operano. Ho avuto modo di conoscere qualcuna di loro e di apprezzarne le qualità oltre che la dedizione che pongono nel loro non facile lavoro (per alcuni di loro su base volontaria).
Anch’io ho avuto la fortuna di conoscere personalmente un importante esponente del CT81, che si è dimostrato grande uomo oltre che grande tecnico.
Ho anche avuto modo di conoscere da vicino il lavoro dei comitati (per essere più precisi, dei sottocomitati), perché sono amico di un ex presidente di sottocomitato e perché, nel mio piccolo, anche se per un periodo limitato, ho partecipato a questi incontri.
Quindi non posso che essere pienamente d’accordo con paolo a m, però se raffronto i compiti del CEI, cioè “promuovere e favorire la rispondenza alla legge e alla regola dell’arte dando la massima diffusione alla propria attività”, con l’obbligo di usare i valori di Ng forniti a pagamento da CEI ProDis allora qualche perplessità, diciamo pure così, mi resta.
Niente comunque rispetto a quanto provato leggendo la recente discussione sui livelli di illuminamento richiesti per l’illuminazione d’emergenza. Forse bisognerebbe chiedere il parere del CEI prima di emanare certi decreti, le cose funzionerebbero sicuramente meglio e ci sarebbe più trasparenza.
Se parto da dei dati “spazzatura” non posso che ottenere “spazzatura”.
Questa non mi sembra un’affermazione “un poco esagerata”, mi sembra irriguardosa verso chi ha lavorato nel CT81. Direi che l’esperienza ha mostrato che la 81-3 non contiene affatto “spazzatura”.
In un posto precedente paolo a m ha fatto riferimento al caso concreto della valutazione fatta su una importante struttura sanitaria dove, grazie ai nuovi valori di Ng, è riuscito ad evitare l'installazione dell'LPS.
Sicuramente è stato fatto un bel lavoro, non ho alcun dubbio, ma avrei una domanda:
stiamo parlando di valutazione formale del rischio (quella che risulta dall’applicazione della 81-10) o di valutazione sostanziale del rischio?
Potrebbe essere che la valutazione formale ci porti oggi a risparmiare sull’LPS ma ci costringa domani a spendere di più.