la foto e' stata messa in apertura di post.
Chi resiste allo shock del "casino" puo' proseguire con la lettura.
Vi elenco alcuni argomenti con i quali potete legittimamente confutare quello che andro' a scrivere qui sotto:
1) e' pericoloso
2) le misure non sono a standard Istituto Metrologico
3) con quel casino cosa vuoi dimostrare
4) sono misure terra-terra (sul pavimento)
5) non hai usato "roba" da impianto elettrico allo stato dell'arte
6) nessuno vorra' mai replicare quanto descritto
7) e' troppo complicato
8) nelle misure riportate in tabella ci sono delle incongruenze del 50%
9) con il metodo proposto non testi l'impianto elettrico
10) ...
Il motivo di questo mio post e' quello di offrire un approccio "laterale" all'annoso problema:
Scatta il salvavita, c'aggia fa?
Nota 1)
In fondo al post trovate l'usuale schema FidoCadJ del(i) sistema(i) di misura.
Quello che vorrei evidenziare e' l'approccio da elettronico/misurone (in contrapposizione a quello da elettricista) al problema senza dover far intevenire una "operatore qualificato" perche' nessuna parte dell'impianto elettrico viene interessata ed al contempo raccogliere molte info che normalemente non fanno parte del bagaglio di un elettricista (per motivi comprensibili e condivisibili).
Allo stesso tempo la mia proposta (e la foto ne e' una dimostrazione all'ennesima potenza) richiede un discreto casino - ma non pericoli elettrici - che chi non e' consapevole di quello che si sta facendo e cosa si vuole ottenere difficilmnete puo' accettare anche perche' i tempi per ottenere risultati tangibili possono essere mooooolto lunghi.
Per concludere questa lunga premessa vorrei precisare che il costo di un singolo punto di misura puo''essere di 10 euro (o meno) (molto meno di un differenziale aggiuntivo necessario per sezionare l'impianto), quindi e' possibile economicamente avere piu' punti di misura in contemporanea e - bonus non ottenibile con un differenziale - registare data/ora evento.
*** Fig. 1a
Lo schema non ha bisogno di spiegazioni e gli strumenti utilizzati sono specificati
Il trasformatore di isolamento e' stato utilizzato in questo setup per motivi di sicurezza, ma nella soluzione "casalinga" proposta qui sotto non e' necessario perche' in ogni caso nessuna parte a tensione di rete e' "esposta".
Nella tabella che segue ci sono riportate i risultati delle misure effettuate.
*** Fig. 1b
Come sopra - strumenti e tabella
*** Fig. 1c
E' stata aggiunta una resistenza "equivalente" 16k 4W (2 x 33k 2 W in parallelo) per simulare una dispersione di circa 14 mA "esterna" all'amperometro a tenaglia UT201E / Current transformer.
Tabella come sopra.
I valori misurati della "corrente di dispersione" non concordano (manco pe' gnente) con quelli "teorici": 14 mA contro 0,011 /0,009 dell'UT2011E e 0,0085/0,009 del current transformer.
(IMHO la "precisione" della misura e' sufficiente per rivelare il fenomeno "dispersione")
*** In conclusione Fig.1d:
- Inserisco una prolunga (cavo doppio isolamento) tra presa a muro e elettrodomiestico.
- Clampo il cavo (i tre conduttori - cavo prolunga doppio isolamento) con un trasformatore di corrente
(nel caso in cui si sospetti una dispersione che si chiude sul cavo di terra (quello giallo/verde) occorre che il cavo di terra sia esterno al "clamp" del current transformer)
- Amplifico il segnale (100X - 1000X) con un amplificatore "home made"
- Misuro il segnale in uscita all'amp con un Tester/Data logger
- Non "tocco" l'impianto elettrico
- Ho una misura selettiva e "loggata" elettrodomestico per elettrodomestico
Lista della spesa:
- Current transformer (al 23/08/2023) 2.58 euro spedito
https://it.aliexpress.com/item/40013308 ... Gn2NfQVYcw- amplificatore + componentistica annessa (es lm358): < 1 euro
- alimentatore per detto: USB battery charger
- tester 5 - 10 euro al brico
- data logger (Arduino - orrore) + Data Logger x Arduino
- alimentatore per detto: USB battery charger
P.S. su Nuova Elettronica 196 era stato pubblicato un Dispersimetro per Elettrodomestici
https://www.rsp-italy.it/Electronics/Ma ... %20196.pdfNota 1) Alcuni anni fa ad un OP che lamentava lo scatto del salvavita sistematicamente durante le vacanze avevo proposto:
1) l'acquisto di:
- una lampada led da 2 W
- un temperature logger
Costo totale ~10 euro (oggi lo stesso temperature logger ha raddoppiato il prezzo)
2) "scotchare" il temperature logger sulla lampada
3) al ritorno dalle vacanze leggere il log per rilevare quando (giorno e ora) era scattato il salvavita per effettuare le opportune correlazioni.
L'OP lamentava che le vacanze erano "lontane" e quindi non valeva la pena (e la spesa) di fare le prove proposte.
Alcuni anni (e vacanze) dopo l'OP e' ritornato sul forum lamentando lo stesso problema (senza aver fatto nessuna delle prove proposte).