Franco012 ha scritto:Veramente questo consiglio ti è stato dato in questa stessa discussione:
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[*] al post #15, dove si parla dei differenziali "immuni ai disturbi";
Io davvero apprezzo tantissimo i vari consigli, ma nel post in questione la soluzione è stata proposta come "complementare" al sezionamento dell'impianto. Per via del suddetto post mi ero infatti già procurato i cavi necessari per effettuare il sezionamento, oltre a dedicare il tempo a capire come fare visto che l'ultimo tratto che porta al quadro è completamente pieno di cavi. Ho infatti pianificando addirittura la posa di un nuovo corrugato con tanto di nuova traccia nei muri e successiva ripitturazione. Cosa che non farò perché non ho il tempo e perché ora non mi serve più fare perché ho risolto col differenziale tipo F.
Nel mio post ho voluto porre l'attenzione sul fatto che in casi di scatti intempestivi (comunque random, senza uno schema) se si ha un tipo AC la PRIMA cosa da fare è mettere un tipo F, senza pensare ad altro. E' esattamente questo il mio consiglio, ovvero sulla prima cosa da fare proprio per dimostrare se il problema dipende da disturbi o da una vera dispersione. Magari altra gente come me risolverebbe subito così, e non dovrebbe fare altri lavori e spendere altri soldi e tempo. Va bene poi che "sarebbe meglio" ANCHE sezionare l'impianto, ma almeno il problema degli scatti intempestivi potrebbe già risolversi, come si è risolto a me. Molti consigliano anche di staccare i veri apparecchi collegati, magari anche le luci perché no...e nel frattempo passano i mesi inutilmente perché potrebbe non esserci nessuna dispersione, con la propria moglie che si incazza, disagi vari ed eventuali, ecc ecc ecc. Invece io dico: il differenziale scatta senza un apparente schema e in orari a caso? Hai un differenziale di tipo AC. Bene...metti subito un differenziale di tipo F. Punto. Magari risolvi subito, e se non risolvi sei comunque certo che si tratta di una vera dispersione.
Franco012 ha scritto:[*] al post #21, dove nella pubblicazione citata si fa riferimento ai blocchi antiperturbazioni AP di ABB.
Il pdf nel post 21 l'ho letto attentamente, e si parla solo di disturbi al di fuori del proprio impianto. Proprio quel pdf mi ha portato alla domanda: ma allora nel mio condominio dovrebbe succedere anche ad altri, no? Possibile mai che questo problema ce l'ho solo io se il disturbo è esterno? Eppure gli altri hanno proprio un differenziale di tipo AC proprio come il mio. Ovviamente portandomi fuori strada visto che poi, dopo successive ricerche svolte da me, ho appreso che i differenziali di tipo F riescono a gestire anche i disturbi prodotti dagli inverter presenti nei moderni elettrodomestici e dalle pompe di calore (ha casa mia ho solo elettrodomestici moderni e una grossa pompa di calore, oltre a svariate apparecchiature informatiche di ogni genere).
Ora davvero a me non interessa minimamente fare polemica ma aiutare chi come me si è trovato in situazioni simili. Non sono un elettricista, ma 2 elettricisti diversi l'avranno visto che avevo un differenziale di tipo AC, eppure nulla, non mi hanno detto che ne esistono di "immuni". Uno pochi mesi fa mi ha cambiato il tipo AC con un altro tipo AC che ho pagato 30€...chissà se interessa a qualcuno o c'è un mercatino perché è semi-nuovo, e poi quando ho detto che il problema si è ripresentato dava la colpa al forno (nuovissimo) consigliando di chiamare l'assistenza. L'altro invece mi solo consigliato l'approccio di iniziare a staccare parti dell'impianto progressivamente, finché il problema non accadeva più. Non avevo nemmeno il tempo da dedicare a questo problema perché nella mia vita ho ben altro da fare, per questo mi sono rivolto ai professionisti e non ha funzionato. Quindi mi sono messo sotto e alla fine ho risolto da me.