Ci sarebbe da tenere in considerazione un disturbo esterno sulla rete.
https://library.e.abb.com/public/099bdc ... 2B0901.pdf
Salvavita scatta spesso
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Dopo tanto insistere ho trovato la soluzione. Ve la descrivo insieme al ragionamento che mi ci ha portato.
In maniera del tutto casuale, cazzeggiando su Amazon ho notato dei differenziali nel cui titolo era scritto anche "super immune" (ricordo che non sono un elettricista!). Al che mi sono informato e altro non erano che dei differenziali tipo A. Continuando le ricerche ho visto che un differenzale tipo A non costa molto di più di un tipo AC, ed ho scoperto anche cosa sono i differenziali di tipo F, e che in fondo anche questi non costano molto di più. Un tipo A bticino sta sulle 30€, un tipo F sempre bticino si trova sui 60€.
Mi sono quindi chiesto: ha senso continuare a cercare una dispersione se nel mio impianto ho un differenziale di tipo AC, dato che questi differenziali possono scattare anche senza che vi sia alcuna effettiva dispersione ma "solo" dei disturbi che non sono in grado di gestire? Non avrebbe più senso montare un differenziale di tipo F (meglio andare sul sicuro che continuare a buttare soldi e tempo inutilmente), e solamente dopo, se il differenziale continua a scattare allora cercare la dispersione, visto che in questo caso si tratterebbe sicuramente di una dispersione reale?
Bene, ho montato il differenziale bticino di tipo F al posto del tipo AC. Problema risolto, mai più scattato. Quindi...io cercavo una dispersione MA NON C'ERA NESSUNA DISPERSIONE!
Quindi vorrei consigliare a chi arriva qui a leggere con problemi simili ai miei, e dare un consiglio che a me (che non sono elettricista) non è stato dato da nessuno: se il salvavita scatta spesso in modo random ed avete un differenziale di tipo AC, come prima cosa mettete un differenziale di tipo F (perché mettere un tipo A se il tipo F costa poco di più, e siete pronti se un domani volete installare un piano a induzione...)! Se anche dopo aver messo un differenziale tipo F questo continua a scattare, allora il problema è davvero una dispersione.
In maniera del tutto casuale, cazzeggiando su Amazon ho notato dei differenziali nel cui titolo era scritto anche "super immune" (ricordo che non sono un elettricista!). Al che mi sono informato e altro non erano che dei differenziali tipo A. Continuando le ricerche ho visto che un differenzale tipo A non costa molto di più di un tipo AC, ed ho scoperto anche cosa sono i differenziali di tipo F, e che in fondo anche questi non costano molto di più. Un tipo A bticino sta sulle 30€, un tipo F sempre bticino si trova sui 60€.
Mi sono quindi chiesto: ha senso continuare a cercare una dispersione se nel mio impianto ho un differenziale di tipo AC, dato che questi differenziali possono scattare anche senza che vi sia alcuna effettiva dispersione ma "solo" dei disturbi che non sono in grado di gestire? Non avrebbe più senso montare un differenziale di tipo F (meglio andare sul sicuro che continuare a buttare soldi e tempo inutilmente), e solamente dopo, se il differenziale continua a scattare allora cercare la dispersione, visto che in questo caso si tratterebbe sicuramente di una dispersione reale?
Bene, ho montato il differenziale bticino di tipo F al posto del tipo AC. Problema risolto, mai più scattato. Quindi...io cercavo una dispersione MA NON C'ERA NESSUNA DISPERSIONE!
Quindi vorrei consigliare a chi arriva qui a leggere con problemi simili ai miei, e dare un consiglio che a me (che non sono elettricista) non è stato dato da nessuno: se il salvavita scatta spesso in modo random ed avete un differenziale di tipo AC, come prima cosa mettete un differenziale di tipo F (perché mettere un tipo A se il tipo F costa poco di più, e siete pronti se un domani volete installare un piano a induzione...)! Se anche dopo aver messo un differenziale tipo F questo continua a scattare, allora il problema è davvero una dispersione.
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Grazie del riscontro, spero che serva anche ai prossimi fruitori del forum con simili problemi
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SediciAmpere
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rafff ha scritto: vorrei consigliare a chi arriva qui a leggere con problemi simili ai miei, e dare un consiglio che a me (che non sono elettricista) non è stato dato da nessuno
Veramente questo consiglio ti è stato dato in questa stessa discussione:
- al post #15, dove si parla dei differenziali "immuni ai disturbi";
- al post #21, dove nella pubblicazione citata si fa riferimento ai blocchi antiperturbazioni AP di ABB SACE.
rafff ha scritto: se il salvavita scatta spesso in modo random ed avete un differenziale di tipo AC, come prima cosa mettete un differenziale di tipo F
Giusto per precisare, i differenziali di tipo "F" non sono stati concepiti come "antidisturbo", ma la normativa costruttori prevede per questi interruttori delle prove di resistenza ai disturbi paragonabili a quelle adottate per i cosiddetti "antidisturbo", o "immuni".
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Franco012 ha scritto:Veramente questo consiglio ti è stato dato in questa stessa discussione:
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[*] al post #15, dove si parla dei differenziali "immuni ai disturbi";
Io davvero apprezzo tantissimo i vari consigli, ma nel post in questione la soluzione è stata proposta come "complementare" al sezionamento dell'impianto. Per via del suddetto post mi ero infatti già procurato i cavi necessari per effettuare il sezionamento, oltre a dedicare il tempo a capire come fare visto che l'ultimo tratto che porta al quadro è completamente pieno di cavi. Ho infatti pianificando addirittura la posa di un nuovo corrugato con tanto di nuova traccia nei muri e successiva ripitturazione. Cosa che non farò perché non ho il tempo e perché ora non mi serve più fare perché ho risolto col differenziale tipo F.
Nel mio post ho voluto porre l'attenzione sul fatto che in casi di scatti intempestivi (comunque random, senza uno schema) se si ha un tipo AC la PRIMA cosa da fare è mettere un tipo F, senza pensare ad altro. E' esattamente questo il mio consiglio, ovvero sulla prima cosa da fare proprio per dimostrare se il problema dipende da disturbi o da una vera dispersione. Magari altra gente come me risolverebbe subito così, e non dovrebbe fare altri lavori e spendere altri soldi e tempo. Va bene poi che "sarebbe meglio" ANCHE sezionare l'impianto, ma almeno il problema degli scatti intempestivi potrebbe già risolversi, come si è risolto a me. Molti consigliano anche di staccare i veri apparecchi collegati, magari anche le luci perché no...e nel frattempo passano i mesi inutilmente perché potrebbe non esserci nessuna dispersione, con la propria moglie che si incazza, disagi vari ed eventuali, ecc ecc ecc. Invece io dico: il differenziale scatta senza un apparente schema e in orari a caso? Hai un differenziale di tipo AC. Bene...metti subito un differenziale di tipo F. Punto. Magari risolvi subito, e se non risolvi sei comunque certo che si tratta di una vera dispersione.
Franco012 ha scritto:[*] al post #21, dove nella pubblicazione citata si fa riferimento ai blocchi antiperturbazioni AP di ABB.
Il pdf nel post 21 l'ho letto attentamente, e si parla solo di disturbi al di fuori del proprio impianto. Proprio quel pdf mi ha portato alla domanda: ma allora nel mio condominio dovrebbe succedere anche ad altri, no? Possibile mai che questo problema ce l'ho solo io se il disturbo è esterno? Eppure gli altri hanno proprio un differenziale di tipo AC proprio come il mio. Ovviamente portandomi fuori strada visto che poi, dopo successive ricerche svolte da me, ho appreso che i differenziali di tipo F riescono a gestire anche i disturbi prodotti dagli inverter presenti nei moderni elettrodomestici e dalle pompe di calore (ha casa mia ho solo elettrodomestici moderni e una grossa pompa di calore, oltre a svariate apparecchiature informatiche di ogni genere).
Ora davvero a me non interessa minimamente fare polemica ma aiutare chi come me si è trovato in situazioni simili. Non sono un elettricista, ma 2 elettricisti diversi l'avranno visto che avevo un differenziale di tipo AC, eppure nulla, non mi hanno detto che ne esistono di "immuni". Uno pochi mesi fa mi ha cambiato il tipo AC con un altro tipo AC che ho pagato 30€...chissà se interessa a qualcuno o c'è un mercatino perché è semi-nuovo, e poi quando ho detto che il problema si è ripresentato dava la colpa al forno (nuovissimo) consigliando di chiamare l'assistenza. L'altro invece mi solo consigliato l'approccio di iniziare a staccare parti dell'impianto progressivamente, finché il problema non accadeva più. Non avevo nemmeno il tempo da dedicare a questo problema perché nella mia vita ho ben altro da fare, per questo mi sono rivolto ai professionisti e non ha funzionato. Quindi mi sono messo sotto e alla fine ho risolto da me.
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Hai invece perfettamente ragione quando ti riferisci a personale che ha avuto modo di accedere fisicamente al tuo impianto, cosa che evidentemente da qui non si può fare.
rafff ha scritto: dopo successive ricerche svolte da me, ho appreso che i differenziali di tipo F riescono a gestire anche i disturbi prodotti dagli inverter presenti nei moderni elettrodomestici e dalle pompe di calore
Non è proprio così. I differenziali di tipo "F" sono sensibili a tipologie di guasto che non sono rilevabili dal tipo "AC" (guasti che si possono presentare tipicamente in presenza di dispositivi muniti d'inverter monofase), quindi intervengono non solo per tutti i guasti rilevati dal tipo "AC", ma anche per altri tipi di guasto non rilevabili dal tipo "AC". Tuttavia, come già detto, il tipo "F" per costruzione presenta un certo grado d'immunità verso i disturbi transitori, tant'è vero che, ad esempio, BTicino ha eliminato dal catalogo i differenziali della serie HPI, in precedenza indicati come "ad alta resistenza contro i disturbi", sostituendoli con il tipo "F", visto che esegue entrambe le funzioni (ossia rilevamento dei guasti non rilevabili dal tipo "AC" e parziale immunità ai disturbi presenti sulla linea).
Non a caso l'attuale normativa CEI raccomanda l'utilizzo di differenziali di tipo "F" per lavatrici e condizionatori fissi (che nei modelli non troppo vecchi utilizzano per l'appunto inverter monofase).
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