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buonasera, volevo chiedere se con i seguenti carichi massimi(vedi foto) presenti in un appartamento di 100mq in fase di ristrutturazione la fornitura monofase di 6 kW+fotovoltaico e accumulo è sufficiente oppure occorre aumentare la potenza/passare a fornitura trifase.
personalmente mi preoccupano le giornate senza produzione da FV.
grazie

checcohfl ha scritto:buonasera, volevo chiedere se con i seguenti carichi massimi(vedi foto) presenti in un appartamento di 100mq in fase di ristrutturazione la fornitura monofase di 6 kW+fotovoltaico e accumulo è sufficiente oppure occorre aumentare la potenza/passare a fornitura trifase.

Dipende dai fattori di utilizzo e contemporaneità dei carichi. Con la fornitura monofase devi superare l'integrale della potenza di 15 minuti di 6 kW+10% per far intervenire il limitatore, più elevata è la potenza richiesta prima interviene.

checcohfl ha scritto:personalmente mi preoccupano le giornate senza produzione da FV.
grazie

Ai fini della potenza non è mai da fare affidamento, può aiutare, ma non risolvere.

Se il FV ha accumulo, può dare un contributo tutt'altro che trascurabile anche nel morigerare la potenza della fornitura (in prelievo, che è quella che si paga proporzionalmente) e anche d'inverno; al limite è sempre possibile caricare la batteria da rete nei momenti di basso assorbimento della casa: è vero che è abbastanza inefficiente dal punto di vista energetico, ma se si tratta di circostanze poco frequenti l'impatto economico potrebbe essere più che compensato dal risparmio, certo, sulla quota potenza.

Però scinderei la valutazione sulla potenza della fornitura dalla decisione tra fornitura monofase o trifase: quest'ultima si riflette, nel caso trifase, in una spesa una tantum, ma non in spese ricorrenti, quindi a mio parere con 12 kW di assorbimento massimo tra riscaldamento a acqua calda è consigliabile la fornitura trifase e magari è consigliabile la trifase anche solo in virtù del dimensionamento del FV. La potenza della fornitura, quella in prelievo, si fa sempre in tempo a modularla.

Io oggi ho una fornitura trifase con 10 kW in immissione e 3,5 kW in prelievo, valore a cui sono sceso dopo circa un anno di sperimentazione a 7 kW (potenza che non ho mai raggiunto, ma ho ancora la caldaia a gas).

il momento più critico potrebbe essere la preparazione della cena (induzione/bollitore) in una sera (FV non attivo) invernale (riscaldamento attivo).

Se accetti alcuni compromessi, un gestore carichi con pompa di calore e una parte dei fornelli a induzione o il bollitore come carichi non prioritari potrebbe risolvere. Disattivare momentaneamente il riscaldamento e eventualmente riattivarlo quando hai finito di cucinare è anche questa una forma di accumulo di energia. Deve essere studiato con cura

PS: alcuni dei carichi mi sembrano un po' troppo pessimisti, veramente il frigo assorbe 1kW, le tapparelle 1,3 kW e l'allarme 800 W

Vedo solo ora i dati del FV: sono veramente entrambi kW (invece che kWp e kWh) ?
Se fossero entrambe potenze (dell'inverter e della batteria) il passaggio al trifase sarebbe gia' necessario, indipendentemente dalla potenza in prelievo.

Molte grazie per le risposte. L’impianto FV è composto da 15pannelli da 490Wp cad e inverter 6 kW huawei. L’accumulo è composto da due moduli da 5kwh ciascuno

Ok, allora il FV e' gia' dimensionato al limite dei 6 kW. C sarebbe da capire il vero perche' di quei 6 kW di inverter:
- perche' 6 kW bastano per 7,4 kWp di pannelli, che a conti fatti sono il dimensionamento ideale del FV in rapporto ai consumi previsti (che vanno calcolati indipendentemente, non a partire dalle potenze massime dei carichi a loro volta previsti) ?
- perche' 6 kW bastano per 7,4 kWp di pannelli, che sono il massimo che si puo' installare sul tetto ?
- perche' oltre i 6 kW servono il progettista/professionista e il passaggio alla trifase ?

La trifase sarebbe un problema perche' bisognerebbe mettere mano alla conduttura del montante, che invece non sarebbe interessata dalla ristrutturazione dell'appartamento ?

-ho dato un'occhiata alla scheda tecinca dell'inverter e per il modello da 6 kW è consigliabile avere 9kWp di pannelli. l'installatore me ne ha consigliati comunque 15 (gli chiederò la motivazione)
- il tetto è completamente libero e ci starebbero più di 15 pannelli
- il costo di un'eventuale progetto per potenze maggiori di 6 kW non sarebbe un problema

La trifase sarebbe un problema perche' bisognerebbe mettere mano alla conduttura del montante, che invece non sarebbe interessata dalla ristrutturazione dell'appartamento ? SI, ESATTO

checcohfl ha scritto:-ho dato un'occhiata alla scheda tecinca dell'inverter e per il modello da 6 kW è consigliabile avere 9kWp di pannelli. l'installatore me ne ha consigliati comunque 15 (gli chiederò la motivazione)

Non è "consigliabile avere 9 kWp di pannelli", è "possibile collegare fino a 9 kWp" di pannelli.

checcohfl ha scritto:SI, ESATTO

Allora il tuo dubbio, secondo me, si riduce a: ha senso lasciare un appartamento, di 100mq e senza gas, con un limite a 6 kW per non mettere mano al montante ? Forse la risposta dipende anche dalla zona climatica.