Sto effettuando la valutazione del rischio esplosione in una grossa falegnameria industriale (impianto funzionante in depressione, ventilatore installato in zona 22 a valle del filtro a maniche, interno della camera filtrante classificato zona 20, classificazione del Costruttore).
Il Costruttore ha adottato misure per lo sfogo dell’esplosione (venting sulla cassa filtrante) e l’isolamento dell’esplosione (serranda a ghigliottina sulla tubazione di adduzione polveri alla cassa). Non ha invece preso misure per evitare l’innesco dell’esplosione dovuto a braci o scintille eventualmente aspirate all’interno della cassa.
In altre parole non ha previsto un impianto di rivelazione e spegnimento scintille.
Il Costruttore ha marcato CE l’impianto ai sensi della Dir. Macchine, Dir. Bassa tensione e Dir. Compatibilità elettromagnetica. Quindi implicitamente il Costruttore dichiara anche di aver rispettato il RES 1.5.7 “Esplosione” della Direttiva macchine.
Il Costruttore afferma che i provvedimenti per lo sfogo e l’isolamento dell’esplosione da lui adottati sono sufficienti al rispetto del RES 1.5.7. Io invece penso che, in assenza dei provvedimenti per prevenire l’esplosione, il rischio esplosione non sia basso e quindi il RES 1.1.7 non sia rispettato. Intendo pertanto prescrivere l’installazione dell’impianto di rivelazione e spegnimento scintille.
Gradirei molto confrontarmi con qualcuno sulla correttezza della mia posizione.
Impianto aspirazione centralizzata e rischio esplosione
Moderatori: Mike, sebago, MASSIMO-G, lillo
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Purtroppo in questo momento sono poco sul pezzo a proposito di questo argomento.
Avevo seguito negli anni passati alcune falegnamerie e contestualmente alla progettazione dell'impianto elettrico mi ero trovato a dovermi occupare del problema atex.
All'epoca, ricordo che avevo cercato di verificare la rispondenza dei requisiti dei sistemi di aspirazione con riferimento, in particolare, alla Norma UNI EN 12779:2016.
Ricordo bene che nessuno dei sistemi di aspirazione installati, anche di nuova installazione, era conforme alla Norma sopra indicata.
La rilevazione della scintilla non era stata considerata da nessuno.
Di conseguenza, veniva a mancare anche l'allarme e lo spegnimento.
Notevoli problemi li avevo rilevati anche sull'equipotenzialità delle tubazioni di trasporto.
In una falegnameria per la quale ho progettato il nuovo impianto elettrico un aspiratore mobile (quelli da interno con sacco a bordo) è bruciato creando notevoli danni alle attrezzature circostanti (probabilmente si era tirato dentro un chiodo incandescente durante l'utilizzo con la pialla a spessore, è rimasto lì tutta la notte e il mattino seguente appena hanno aperto il portone della falegnameria si sono sprigionate le fiamme).
In sostanza posso soltanto darti un conforto
Avevo seguito negli anni passati alcune falegnamerie e contestualmente alla progettazione dell'impianto elettrico mi ero trovato a dovermi occupare del problema atex.
All'epoca, ricordo che avevo cercato di verificare la rispondenza dei requisiti dei sistemi di aspirazione con riferimento, in particolare, alla Norma UNI EN 12779:2016.
Ricordo bene che nessuno dei sistemi di aspirazione installati, anche di nuova installazione, era conforme alla Norma sopra indicata.
La rilevazione della scintilla non era stata considerata da nessuno.
Di conseguenza, veniva a mancare anche l'allarme e lo spegnimento.
Notevoli problemi li avevo rilevati anche sull'equipotenzialità delle tubazioni di trasporto.
In una falegnameria per la quale ho progettato il nuovo impianto elettrico un aspiratore mobile (quelli da interno con sacco a bordo) è bruciato creando notevoli danni alle attrezzature circostanti (probabilmente si era tirato dentro un chiodo incandescente durante l'utilizzo con la pialla a spessore, è rimasto lì tutta la notte e il mattino seguente appena hanno aperto il portone della falegnameria si sono sprigionate le fiamme).
In sostanza posso soltanto darti un conforto
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@Danielex
Grazie comunque anche per il solo conforto, non fa mai male...
Io sono fermamente convinto dell'opportunità di installare un sistema di rivelazione e spegnimento scintille.
Mi chiedo però se il Costruttore DOVEVA installarlo per dichiarare la macchina conforme al RES esplosione della Direttiva Macchine, e quindi se io posso pretenderne oggi l'installazione.
In definitiva il mio quesito é il seguente: è possibile dichiarare conforme al RES Esplosione della Direttiva Macchine un impianto di aspirazione privo di rivelazione e spegnimento scintille?
Prevedo un confronto serrato con il costruttore dell'impianto, per questo mi piaceva sentire altri pareri.
Grazie comunque anche per il solo conforto, non fa mai male...
Io sono fermamente convinto dell'opportunità di installare un sistema di rivelazione e spegnimento scintille.
Mi chiedo però se il Costruttore DOVEVA installarlo per dichiarare la macchina conforme al RES esplosione della Direttiva Macchine, e quindi se io posso pretenderne oggi l'installazione.
In definitiva il mio quesito é il seguente: è possibile dichiarare conforme al RES Esplosione della Direttiva Macchine un impianto di aspirazione privo di rivelazione e spegnimento scintille?
Prevedo un confronto serrato con il costruttore dell'impianto, per questo mi piaceva sentire altri pareri.
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Franco140751
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Mio modesto parere, se ha previsto un sistema di sfogo dell'esplosione e presumo anche dimensionato per questo, vuole dire che ci sono delle fonti d'innesco che non può prevenire o neutralizzare, quindi può esplodere. Il rischio di esplosione è basso, come frequenza, non come magnitudo.
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Michele Lysander Guetta
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Mike
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@Mike
Grazie della risposta, cerco di puntualizzare meglio.
La gestione delle Atex, come confermato anche dal D.Lgs. 81/08, prevede in ordine di priorità:
- prevenzione della formazione delle Atex
- prevenzione delle sorgenti di innesco
- isolamento e sfogo dell’esplosione
Nel caso da me esposto il costruttore, non poteva certo evitare le Atex all’interno della camera filtrante (zona 20 inevitabile a monte delle maniche).
Ma, omettendo di installare il sistema di rilevamento e spegnimento scintille, ha proprio saltato il secondo passaggio.
Di fatto accetta che possa avvenire un’esplosione all’interno del filtro e si limita a sfogarla e isolarla.
Mi chiedo se in tal modo possa dichiarare di aver rispettato la lettera del RES 1.5.7 Esplosione della Direttiva Macchine.
Io, che sto effettuando la valutazione del rischio esplosione, ritengo che l’installazione del sistema rilevazione e spegnimento scintille possa ridurre notevolmente il rischio.
Però, siccome andrò ad un braccio di ferro con il Costruttore, mi chiedo se posso far leva sulla non corretta valutazione del rischio da parte sua.
Tu che ne pensi?
Grazie della risposta, cerco di puntualizzare meglio.
La gestione delle Atex, come confermato anche dal D.Lgs. 81/08, prevede in ordine di priorità:
- prevenzione della formazione delle Atex
- prevenzione delle sorgenti di innesco
- isolamento e sfogo dell’esplosione
Nel caso da me esposto il costruttore, non poteva certo evitare le Atex all’interno della camera filtrante (zona 20 inevitabile a monte delle maniche).
Ma, omettendo di installare il sistema di rilevamento e spegnimento scintille, ha proprio saltato il secondo passaggio.
Di fatto accetta che possa avvenire un’esplosione all’interno del filtro e si limita a sfogarla e isolarla.
Mi chiedo se in tal modo possa dichiarare di aver rispettato la lettera del RES 1.5.7 Esplosione della Direttiva Macchine.
Io, che sto effettuando la valutazione del rischio esplosione, ritengo che l’installazione del sistema rilevazione e spegnimento scintille possa ridurre notevolmente il rischio.
Però, siccome andrò ad un braccio di ferro con il Costruttore, mi chiedo se posso far leva sulla non corretta valutazione del rischio da parte sua.
Tu che ne pensi?
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Franco140751
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Franco140751 ha scritto:Tu che ne pensi?
Che hai ragione, effettivamente questo è il punto.
Franco140751 ha scritto:Ma, omettendo di installare il sistema di rilevamento e spegnimento scintille, ha proprio saltato il secondo passaggio.
Dovrebbe risponderti con motivazioni dettagliate sul perché ha omesso questa prevenzione.
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Mike
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Franco140751 ha scritto:Mi chiedo se in tal modo possa dichiarare di aver rispettato la lettera del RES 1.5.7 Esplosione della Direttiva Macchine.
Io non sono particolarmente sul pezzo a proposito di Direttiva Macchine.
Una strada per garantire il rispetto dei RES se non ricordo male è la realizzazione della macchina secondo quanto previsto da una Norma UNI di tipo C.
Appunto la Norma UNI EN 12779:2016 (o una successiva se negli ultimi anni è stata aggiornata).
QUesta strada non viene evidentemente intrapresa dai costruttori.
Però verificherei una cosa: nella dichiarazione di conformità della macchina fanno riferimento alla Norma citata? Nella maggior parte dei casi è così'.
QUindi chiederei eventualmente spiegazioni al costruttore in merito a questo fatto.
Mi sembra la strada più semplice per sostenere un confronto.
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