Buongiorno,
riprendo il thread chiuso per "deviazione" dei contenuti dopo aver visto il filmato proposto sull'intervento al parlamento europeo al riguardo, tenuto dal deputato leghista.
(terre rare e impatto ambientale creato dalla loro estrazione)
Apparentemente il concetto è interessante e importante ma mi vengono in testa un po' di cose: siamo sicuri che dice tutto correttamente? Un argomento così importante è volutamente tenuto nascosto dai "poteri forti" o è intriso di fake? L'intenzione di Kagliostro di proporre agli utenti questo argomento è sicuramente buona e sarebbe un peccato oscurarla con le polemiche.
Sono curioso di capirne di più per cui rimango in attesa...
Aloa e buona domenica,
rb
Terre rare
Moderatore: admin
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[2] Re: Terre rare
ma che poteri forti....
qui in Italia ma anche in europa è impossibile fare estrazione mineraria perché l'opinione pubblica è immatura e superficiale.
Vogliamo tutto ma non siamo disposti a sacrificare nulla.
Guardatevi attorno e ragionate sul fatto che:
ogni oggetto di metallo viene dall'attività estrattvia
la plastica viene dall'attività estrattvia(petrolio + argille)
ogni materiale da costruzione viene dall'attività estrattvia
ma noi vogliamo che questa attività estrattiva si faccia altrove, vogliamo la moglie ubriaca e la botte piena.
qui in Italia ma anche in europa è impossibile fare estrazione mineraria perché l'opinione pubblica è immatura e superficiale.
Vogliamo tutto ma non siamo disposti a sacrificare nulla.
Guardatevi attorno e ragionate sul fatto che:
ogni oggetto di metallo viene dall'attività estrattvia
la plastica viene dall'attività estrattvia(petrolio + argille)
ogni materiale da costruzione viene dall'attività estrattvia
ma noi vogliamo che questa attività estrattiva si faccia altrove, vogliamo la moglie ubriaca e la botte piena.
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[3] Re: Terre rare
rbacchi ha scritto:siamo sicuri che dice tutto correttamente?
Un politico? Dubito fortemente.
Un argomento così importante è volutamente tenuto nascosto
Se ne parla da anni.
Le questioni sono tante, legate fra loro e complesse: disponibilità dei materiali, consumo di suolo, impatto economico, inquinamento alla fonte, necessità di tutelare la salute, cambiamento climatico, smaltimento, ...
Servirebbe razionalità senza fanatismo in un senso o nell'altro, usando al meglio tutte le risorse, ma ciascuno tende a "tirare l'acqua al suo mulino" (che in questo caso non è la turbina idraulica da alimentare ma il portafoglio personale da riempire o il potere del proprio stato)
Il video indicato da

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[4] Re: Terre rare
venanzio ha scritto:ma noi vogliamo che questa attività estrattiva si faccia altrove, vogliamo la moglie ubriaca e la botte piena.
Appunto. QUALSIASI attività estrattiva e qualsiasi attività di processamento dei materiali comporta impatti ambientali pesanti e cospicui dispendi di energia. Pensate alla produzione di qualunque componente elettronico: non mi risulta vengano coltivati nei campi o prodotti in pasticceria. Lo stesso vale per qualsiasi prodotto industriale.
Oltretutto lamentarsi dei problemi delle terre rare per prendersela con la produzione dei veicoli elettrici (perché questo è il vero obiettivo delle polemiche di leghisti e associati) è semplicemente ipocrita e pretestuoso:i veicoli a combustione interna (quelli che fanno "vromm, vromm!" e che proprio per questo piacciono tanto a questa gente) non sono certo "bio" e, oltre all'impatto ecologico dovuto alla loro produzione, hanno pure quello del consumo di carburante.
Se mi è permesso una cattiveria, le teste di gallina si riconoscono sempre anche quando si fanno passare per galli "acuti" e "intelligenti" (che già è tutto dire - ma purtroppo anche le galline sono eleggibili nella cosiddetta "democrazia").
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[5] Re: Terre rare
Piercarlo ha scritto:" e che proprio per questo piacciono tanto a questa gente) non sono certo "bio" e, oltre all'impatto ecologico dovuto alla loro produzione, hanno pure quello del consumo di carburante
OT:
Il peso "ecologico" di un auto elettrica include manutenzione, smaltimento E l'energia che ci va dentro.
Al momento in italia la produzione energetica è tutt'altro che ecologica.
Al momento le auto elettirche vanno al 37% a gas + 35% petrolio + 18% rinnovabili + varie. (bisognerebbe fare un analisi approfondita, ho messo dei numeri di "massa" )
Cosa che da un vantaggio enorme alle auto "elettriche" è l'efficenza che è una spanna sopra alle termiche. Peciò il consumo "effettivo" di non rinovabili è X volte inferiore..... Ma non full green.
Io sono dal lato che se non abbassano i prezzi la macchina elettrica la vedo con il lanternino ad acetilene, a cui aggiungo NO box e NO colonnine.
/OT
So solo che "Not in my backyard" spinge forte in italia

NDR: L'uomo più ricco del mondo ha come eredità le miniere di cobalto


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[6] Re: Terre rare
Oltre ai costi bisognerebbe valutare i tempi di ricarica e l’impossibilità di ricarica per chi non ha un box con impianto elettrico. Del green non interessa niente a nessuno o quasi.
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corneliofallaci
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[7] Re: Terre rare
ThEnGi ha scritto:So solo che "Not in my backyard" spinge forte in italia
In sé questo non è negativo, lo diventa quando la gente non si informa ma sopratutto non ragiona sul fatto che, visto che botte piena iena e moglie ubriaca sono impossibili da avere insieme, occorre necessariamente fare dei compromessi. Il punto focale della questione è chi decide i compromessi (e le rinunce) da fare e a favore di chi. Finché vige il diritto del più forte di un capitalismo ormai sempre meno vincolato a regole quantomeno di convivenza civile e sempre più regolato sul principio del "se sta comodo a me deve stare bene a tutti", difficilmente si potrà arrivare ad un accordo costruttivo.
Se poi sul problema dei cambiamenti climatici il sistema continuerà a seguire la politica dello struzzo (ormai anche inserendo a forza negli enti regolatori negazionisti dichiarati che negano per principio ideologico l'esistenza dei problemi) non c'è soluzione. O meglio si sta andando verso la peggiore possibile: lasciare che le cose continuino ad andare sempre peggio, tanto i danni li pagano gli altri (che stanno negli altri cortili, che per inciso ormai sono proprio quelli vicini a noi, non altrove nel mondo).
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[8] Re: Terre rare
Piercarlo ha scritto:O meglio si sta andando verso la peggiore possibile: lasciare che le cose continuino ad andare sempre peggio, tanto i danni li pagano gli altri (che stanno negli altri cortili, che per inciso ormai sono proprio quelli vicini a noi, non altrove nel mondo).
Mi autocito per aggiungere una facile previsione: Il sistema di interessi dominanti comincerà a intervenire (se sarà possibile) solo quando i danni provocati dal lasciare andare in malore le cose cominceranno ad essere intollerabili anche per loro e cioè quando ad essere rovinati saranno anche loro e non solo "i vicini". Non avverrà purtroppo in tempi brevi e gli interventi saranno ben lontano dall'essere ottimali (ammesso che questi siano ancora possibili) ma onestamente non vedo altre vie d'uscita.
Detto in altro modo: cominceranno a pensare a come uscire dalla merda solo quando ci saranno finiti dentro fino al collo anche loro. Come sempre, dalla notte dei tempi.
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[9] Re: Terre rare

Sai quando succederà qualcosa ? quando la generazione 1990-2000 (la mia

In tanto succede ciò che succede: Vedi toscana
Io delle parole dei politici cerco di filtrare, anche perché spesso (come IMHO è giusto) sono spinti da motivazioni ideologiche/ di partito. Quello che mi fa piangere però è quando si fanno riforme per prendere voti sapendo già che sarà un disastro (vedi es. 110 e RdC).
Ricordate che ci hanno promesso il ponte sullo stretto, ma non ci hanno detto che quando lo finiscono non ci sono più macchine per attraversarlo


PS. non so chi ti ha messo i punti negativi e soprattutto non capisco perché

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