MarcoD in [2] e boiler in [11] hanno dato qualche spunto da tecnici, ne aggiungo.
Io lavoro nel settore, da giovane circa 25 anni fa approfondito un po' il tema, valutai anche di fare misure, lavoravo sui primi trasmettitori di potenza GSM e volevo capire.
I timori sono quasi sempre infondati, fare misure un minimo attendibili richiede conoscenze teoriche, esperienza sul campo e attrezzatura costosa.
Un apparecchio economico non serve a niente, capisci di più chiedendo agli esperti.
Per esempio, abitare in zone isolate può peggiorare la situazione se ci piace stare connessi, gli smartphone aumemtano la potenza trasmessa se il ricevitore è lontano...
Info acquisto misuratore onde radio
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richiurci ha scritto:Un apparecchio economico non serve a niente
Leggendo questa frase, mi è venuta in mente questa scena, molto calzante:
Parafrasando, qualcuno potrebbe capire che "un apparecchio economico serve a poco".
No, come ha detto

Boiler
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Gli ultimi interventi sono veritieri.
Per conto mio non approderà a niente con apparecchi economici o costosi che siano.stai parlando dello spettro di radiofrequenza che è immenso e non di un disturbo o di una frequenza in particolare.mi pare sia stata tirata in causa anche il 5G (26 GHz)
Poi ci sono anche i radioamatori (segnali discontinui sia come orario - frequenza -e potenza) e di questo forse non sai che il radioamatore a differenza di stazioni commerciali ha si un limite di potenza ma non ha nessun limite nel numero e dimensioni di antenna e questo fa si che il suo guadagno o la potenza espressa in EIRP (potenza effettivamente irradiata) possa assumere livelli da broadcast.
Per conto mio non approderà a niente con apparecchi economici o costosi che siano.stai parlando dello spettro di radiofrequenza che è immenso e non di un disturbo o di una frequenza in particolare.mi pare sia stata tirata in causa anche il 5G (26 GHz)
Poi ci sono anche i radioamatori (segnali discontinui sia come orario - frequenza -e potenza) e di questo forse non sai che il radioamatore a differenza di stazioni commerciali ha si un limite di potenza ma non ha nessun limite nel numero e dimensioni di antenna e questo fa si che il suo guadagno o la potenza espressa in EIRP (potenza effettivamente irradiata) possa assumere livelli da broadcast.
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Bene, siamo in 2, poi è bello anche lo studio e la collaborazione.. vediamo se riusciamo a trovare uno strumento decente, sto pensando di mettere qualcosa pure io per il budget...
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esageruma nen !si un limite di potenza ma non ha nessun limite nel numero e dimensioni di antenna e questo fa si che il suo guadagno o la potenza espressa in EIRP (potenza effettivamente irradiata) possa assumere livelli da broadcast.

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Effettivamente il segnale dei radioamatori, in termini di distanza, può raggiungere traguardi importanti. Mi sembra che lo OP abbia bisogno di uno strumento a bassissima sensibilità e amplissimo spettro, discutibile come utilità ma non impossibile.
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I radio amatori sono rimati in 3 persone.
Rimaniamo sul tema...
Rimaniamo sul tema...
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Per lavoro avevo incominciato a fare qualcosa a livello di misure di campi EM. Ma data la dinamica delle misure è necessario un set di strumentazioni troppo costoso e alla fine mi sono attrezzato per effettuare misure limitate a 30-300Hz e 100Mhz fino a 5 GHz.
Per chi è interessato ci sono delle normative in ambito di sicurezza sul lavoro, che stabiliscono quali siano i campi E.M considerati "di attenzione" e fuori norma. Le misure si devono effettuare in V/m con apparecchiature a larga banda e il risultato è la somma quadrica dei tre assi, molti strumenti ffettuano le misure in Tesla e Gauss.
Con analizzatore di spettro e antenna calibrata"con fattore di antenna noto" oppure calcolato in funzione del suo guadagno, si possono effettuare misure a banda stretta in dBuV e poi successivamente si calcola il valore in V/m da formula e si fa la somma al quadrato dei valori in polarizzazione verticale e orizzontale.
Il mio misuratore di campo, che effettua i test per certificare i trasmettitori BTS effettua la misura in V/m in quanto ha un database di innumerevoli tipi di antenne.
Comunque in sede giudiziara è necessario che le misure siano accompagnate dal metodo usato e dalla certificazione di calibratura degli strumenti, che ha una scadenza!.
Poi le sonde e gli apparecchi devono essere adatti alle frequenze che si vogliono misurare.
Per esempio una sonda per le basse frequenze non va bene per le microonde.
In definitiva, comprare strumenti low-cost non serve a nente dato che poi quei valori rilevati non si possono considerare attendibili.
Conviene informarsi da qualche azienda che effettui tali misure e farsi fare un preventivo per effettuare la misura.
Comunque tutte le stazioni Radio Base in accensione vengono controllate da Arpa. I trasmettitori telefonici trasmettono a potenze di circa 5-30 W al massimo le grandi BTS possono superare forse i 100W ma è molto raro. Per ogni canale la potenza è variabile e si autoregola in funzione del segnale ricevuto dal cellulare, quindi le due potenze sono euguali, se il cellulare trasmette a 0,5 watt anche il canale della BTS trasmetterà alla stessa potenza, logicamente la potenza complessiva aumenta in funzione della potenza complessiva di tutti i canali all'interno della larghezza di banda utilizzata.
Di solito se si è molto vicini alla cella telefonica è meglio, in quanto il cellulare trasmetterà a poche decine di milliwatt, con il vantaggio di avere un minore inquinamento E.M e una maggior durata della carica di batteria.

Per chi è interessato ci sono delle normative in ambito di sicurezza sul lavoro, che stabiliscono quali siano i campi E.M considerati "di attenzione" e fuori norma. Le misure si devono effettuare in V/m con apparecchiature a larga banda e il risultato è la somma quadrica dei tre assi, molti strumenti ffettuano le misure in Tesla e Gauss.
Con analizzatore di spettro e antenna calibrata"con fattore di antenna noto" oppure calcolato in funzione del suo guadagno, si possono effettuare misure a banda stretta in dBuV e poi successivamente si calcola il valore in V/m da formula e si fa la somma al quadrato dei valori in polarizzazione verticale e orizzontale.
Il mio misuratore di campo, che effettua i test per certificare i trasmettitori BTS effettua la misura in V/m in quanto ha un database di innumerevoli tipi di antenne.
Comunque in sede giudiziara è necessario che le misure siano accompagnate dal metodo usato e dalla certificazione di calibratura degli strumenti, che ha una scadenza!.
Poi le sonde e gli apparecchi devono essere adatti alle frequenze che si vogliono misurare.
Per esempio una sonda per le basse frequenze non va bene per le microonde.
In definitiva, comprare strumenti low-cost non serve a nente dato che poi quei valori rilevati non si possono considerare attendibili.
Conviene informarsi da qualche azienda che effettui tali misure e farsi fare un preventivo per effettuare la misura.
Comunque tutte le stazioni Radio Base in accensione vengono controllate da Arpa. I trasmettitori telefonici trasmettono a potenze di circa 5-30 W al massimo le grandi BTS possono superare forse i 100W ma è molto raro. Per ogni canale la potenza è variabile e si autoregola in funzione del segnale ricevuto dal cellulare, quindi le due potenze sono euguali, se il cellulare trasmette a 0,5 watt anche il canale della BTS trasmetterà alla stessa potenza, logicamente la potenza complessiva aumenta in funzione della potenza complessiva di tutti i canali all'interno della larghezza di banda utilizzata.
Di solito se si è molto vicini alla cella telefonica è meglio, in quanto il cellulare trasmetterà a poche decine di milliwatt, con il vantaggio di avere un minore inquinamento E.M e una maggior durata della carica di batteria.

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