Cos'è ElectroYou | Login Iscriviti

ElectroYou - la comunità dei professionisti del mondo elettrico

Ma sei o no una massa estranea?

Apparecchi di misura: oscilloscopi, multimetri, analizzatori di rete ecc
0
voti

[1] Ma sei o no una massa estranea?

Messaggioda Foto UtenteGioArca67 » 27 nov 2024, 15:10

In proposito ci sono molti articoli di admin sul sito, e svariati post sul forum.
Ok, ma in pratica come la misuro la resistenza verso terra della mia supposta massa estranea?
Leggendo la CEI 64-14 si risolve l'enigma: usa un loop tester un paio di volte e fai una differenza.
Ma cos'è un loop tester?
Grazie non mi serve la risposta semplice.
MA: a quale norma di prodotto dovrebbe far riferimento? Sembra la IEC 61557-3.
Dove trovo quasi nulla sulle specifiche dello strumento.
Esaminando alcuni strumenti noto che la maggior parte dei Loop Tester operano con range selezionabili e corrispondentemente viene impostata una determinata corrente di test:
sul range 20 ohm abbiamo di solito fra i 6 ed i 25A (a seconda dello strumento) per 20ms
sul range 200 ohm quasi tutti sono allineati su circa 2,3 A per circa 30ms
sul range 2000 ohm usano quasi tutti max 15mA per 250ms o più
#-o
Ma perché tutta questa manfrina?
Volevo capire se posso usare uno strumento tipo GSC60 o G3 della HT per determinare se un ponteggio è una massa estranea.
Non metto in dubbio la qualità dello strumento, ma l'uso che ne farei.
Dalle specifiche leggo che il campo di misurazione in modalità loop test va da 0,01 a 199,9 ohm. Nel caso concreto andrebbe anche (più o meno) bene (a parte gli errori di misura) perché mi serve sapere se sono sotto i 200 ohm, però subito mi son chiesto, ma se volessi usarlo in un ambiente ordinario?
Ha la funzione Resistenza globale di terra "no trip" (cioè con corrente di prova inferiore a 15mA).
La domanda:
15mA come corrente di test sono sufficienti? Per alti valori di R non avrei molti dubbi, ma per valori bassi?
Forse fanno delle integrazioni?
Avatar utente
Foto UtenteGioArca67
4.054 4 6 9
Master EY
Master EY
 
Messaggi: 4051
Iscritto il: 12 mar 2021, 9:36

0
voti

[2] Re: Ma sei o no una massa estranea?

Messaggioda Foto Utentearabofenice » 27 nov 2024, 20:55

Stando alle specifiche dello strumento, se utilizzi la misura della resistenza dell'anello di guasto, è programmato per immettere sul circuito di prova solo i canonici 15mA, sulla bontà della misura non posso esprimermi, comunque se ti occorre una misura più precisa sotto i 200Ω potresti utilizzare la misura della resistenza dell'anello di guasto nella modalità standard, lo strumento in quel caso può iniettare nel circuito di prova una corrente pari a 5,81A.

P.S. per una questione, passatemi il termine, "accademia", capisco le basse probabilità di misurare valori che si avvicina ai limiti richiesti dalle norme, misurare con il looptest la resistenza di una massa estranea, il valore (seppur piccolo ma viene sempre rilevato dallo strumento) misurato della resistenza del dispersore in cabina è a favore della sicurezza?
Avatar utente
Foto Utentearabofenice
280 1 3 6
Stabilizzato
Stabilizzato
 
Messaggi: 316
Iscritto il: 1 feb 2012, 16:56

0
voti

[3] Re: Ma sei o no una massa estranea?

Messaggioda Foto UtenteGioArca67 » 27 nov 2024, 23:12

Secondo la guida CEI64-14, come scrivevo, devi fare una doppia misura e una sottrazione, prima appunto il loop test normale, poi misuri la sospetta massa estranea e dal valore trovato detrai il primo loop test.
Per rispondere alla domanda: no, non è a favore della sicurezza perché si somma e farebbe risultare oltre il limite (quindi non collegare) ciò che invece sarebbe sotto (da collegare).
La mia perplessità è sulla precisione ottenibile con 15mA, quando invece un generico loop tester misura con 2A.
Allora mi chiedo: perché non c'è una specifica in proposito? Magari non la trovo io?
Se la guida mi suggerisce un loop tester, e se i vari loop tester misurano a 2A, posso accettare una misura fatta a 15mA da uno strumento multifunzione?
Avatar utente
Foto UtenteGioArca67
4.054 4 6 9
Master EY
Master EY
 
Messaggi: 4051
Iscritto il: 12 mar 2021, 9:36

0
voti

[4] Re: Ma sei o no una massa estranea?

Messaggioda Foto Utentearabofenice » 28 nov 2024, 1:07

Dipende dal grado di precisione richiesto. Viste le specifiche tecniche dello strumento e del grado di incertezza, una volta effettuata la misura e se tale valore rilevato rientra abbondantemente entro o sopra i limiti, accetterei di buon grado il valore misurato, invece se il valore si avvicina alla soglia limite, in riferimento all'incertezza dello strumento, eseguirei una misura più precisa utilizzando metodologie e strumenti diversi.

P.S. Nella norma non ho trovato i riferimenti della doppia misurazione.
Con la nuova edizione della 64-8, nei cantieri non venga richiesta più la tensione a 25V e masse estranee a 200Ω
Avatar utente
Foto Utentearabofenice
280 1 3 6
Stabilizzato
Stabilizzato
 
Messaggi: 316
Iscritto il: 1 feb 2012, 16:56

0
voti

[5] Re: Ma sei o no una massa estranea?

Messaggioda Foto UtenteGoofy » 28 nov 2024, 8:35

arabofenice ha scritto:P.S. per una questione, passatemi il termine, "accademia",[...] il valore (seppur piccolo ma viene sempre rilevato dallo strumento) misurato della resistenza del dispersore in cabina è a favore della sicurezza?


No, la misura comprende la resistenza di tutto il loop, quindi se misuri 1005 Ω dovresti togliere la resistenza in cabina e quella dei cavi e magari arrivi a 995 Ω. Penso sia per questo che Foto UtenteGioArca67 parla di due misure e sottrazione.
Avatar utente
Foto UtenteGoofy
14,0k 4 5 9
Master EY
Master EY
 
Messaggi: 5593
Iscritto il: 10 dic 2014, 20:16

0
voti

[6] Re: Ma sei o no una massa estranea?

Messaggioda Foto UtenteGioArca67 » 28 nov 2024, 8:42

Esatto.
Avatar utente
Foto UtenteGioArca67
4.054 4 6 9
Master EY
Master EY
 
Messaggi: 4051
Iscritto il: 12 mar 2021, 9:36

0
voti

[7] Re: Ma sei o no una massa estranea?

Messaggioda Foto UtenteGoofy » 28 nov 2024, 8:45

Purtroppo la seconda misura è quella della resistenza in cabina e non puoi farla con il loop.
Avatar utente
Foto UtenteGoofy
14,0k 4 5 9
Master EY
Master EY
 
Messaggi: 5593
Iscritto il: 10 dic 2014, 20:16

0
voti

[8] Re: Ma sei o no una massa estranea?

Messaggioda Foto UtenteGioArca67 » 28 nov 2024, 9:06

Secondo CEI64-14:
Trova una presa e fai loop test.
Hai: Rfase+Rtrafo+Rterracs+Rterrautente+Rpe
Ora stacchi il cavo di misura PE e lo attacchi alla massa supposta estranea, fai il secondo loop test.
Hai: Rfase+Rtrafo+Rterracs+RterraME
Differenza: RterraME-(Rterrautente+Rpe)

Ora visto che non equipotenzializzare una massa estranea dovrebbe essere problematico quanto collegare a terra un pezzo di ferro (altrimenti chissenefrega della misura e colleghiamo tutto a terra) che cosa intendono i signori del CEI?
Avatar utente
Foto UtenteGioArca67
4.054 4 6 9
Master EY
Master EY
 
Messaggi: 4051
Iscritto il: 12 mar 2021, 9:36

0
voti

[9] Re: Ma sei o no una massa estranea?

Messaggioda Foto UtenteGoofy » 28 nov 2024, 9:55

In questo caso hai un risultato "a favore (*)" di sicurezza, nel senso che ottieni 900 Ω e se il tuo dispersore ha resistenza 200 Ω il valore "vero" è 900 + 200 = 1100 Ω.

Nella guida 64-14;V1-2022 art.2.3.2 figura 5 non trovo la doppia misura, è altrove?

P.S. (*) Che sia a favore è da valutare, e non lo so fare: è più pericoloso collegare una massa che ha resistenza di 1100 Ω o omettere il collegamento per una che ha resistenza 900 Ω?
Avatar utente
Foto UtenteGoofy
14,0k 4 5 9
Master EY
Master EY
 
Messaggi: 5593
Iscritto il: 10 dic 2014, 20:16

0
voti

[10] Re: Ma sei o no una massa estranea?

Messaggioda Foto UtenteGioArca67 » 28 nov 2024, 11:44

Perché delle norme guardi solo le figure :lol: :lol: :mrgreen:

Se vai al par.
4.4 Identificazione delle masse estranee
Nei locali medici di gruppo 1, dove la tensione di contatto limite UL è ridotta a 25 V il valore limite di resistenza per il quale si individua una massa estranea è di 200 Ω.
......
Si collega un loop tester ad una presa a spina disponibile purché non sia alimentata da sistema IT-M. Si esegue la misura della resistenza/impedenza dell’anello di guasto (es. 3 Ω).
Si ripete la misura collegando il conduttore di fase e di neutro dello strumento alla stessa presa a spina e il conduttore di protezione dello strumento all’oggetto (presunta massa estranea, es. infisso metallico di un serramento) del quale si vuole misurare la sua resistenza verso terra.
Si esegue la misura di resistenza dell’anello di guasto.
Il valore ottenuto, sottratto a quello misurato in precedenza (3 Ω) fornirà il valore di resistenza della massa estranea.


Il mio problema iniziale era in un ambiente speciale quindi sono andato subito oltre la fig. 5 del 2.3.2.
Quindi nella tua figura, e nel testo collegato, evidentemente trascurano nel caso di calcolo di resistenze elevate quello che ritengono di valore usualmente basso.

Goofy ha scritto:P.S. (*) Che sia a favore è da valutare, e non lo so fare: è più pericoloso collegare una massa che ha resistenza di 1100 Ω o omettere il collegamento per una che ha resistenza 900 Ω?

Appunto!
Per me è meglio collegare.
Ma il discorso è lunghetto. Prova però a vedere come fanno gli anglosassoni per stabilire se è il caso di to bond or not to bond an extraneous-conductive-part ed i valori limite che trovano
(la definizione di massa estranea è esattamente la stessa: “A conductive part liable to introduce a potential, generally Earth potential, and not forming part of the electrical installation.” ; e pure le norme son praticamente le stesse... allora io qualche dubbio ce l'ho su 200 1000 e sulle misure indicate dalla CEI 64-14).
Leggi qui ad es.
https://electrical.theiet.org/wiring-matters/years/2019/75-may-2019/to-bond-or-not-to-bond/
Avatar utente
Foto UtenteGioArca67
4.054 4 6 9
Master EY
Master EY
 
Messaggi: 4051
Iscritto il: 12 mar 2021, 9:36

Prossimo

Torna a Strumentazione

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti