Re: Schiocco di frusta

Ho terminato il circuito sulla breadboard e funziona. Produce il tipico ciuf ciuf del treno a vapore, regolabile in velocità, oppure il cinguettio degli uccellini, i versi di alcuni animali e divertenti effetti spaziali in stile Star Trek ma il rumore dello schiocco della frustata no.
Domani proverò a modificare qualche capacità, anche se ho l’impressione che in quel circuito giochino un ruolo importante più le resistenze dei condensatori, fatta eccezione per C6, perché gli altri non mi sembrano particolarmente influenti, comunque devo fare un po’ di prove.
Mi sono trovato malissimo con la regolazione dei trimmer collocati sulla breadboard perché sono multigiri e qualcuno è duro e c’è il rischio che manipolandoli con il cacciavite si rovescino o facciano un contatto fasullo. Tenendoli fermi con un dito si finisce sempre col toccare altri componenti e si alterano i suoni o s’introduce ronzio o si fa qualche corto. Per farla breve, meglio utilizzare potenziometri a manopola in quanto più agevoli, e comodi. Le combinazioni non sono poche ed è anche e utile e simpatico avere la possibilità di decidere in qualsiasi momento di modificare il “repertorio”.
Bravo
gianniniivo, bel progettino, semplice, economico e funzionante al primo colpo, non ho neppure fatto caso alla tolleranza dei componenti. Però se non riesco a fargli generare (ad esempio) non dico proprio lo schiocco della frusta ma almeno un ciuuuf ciuuuf che abbia una maggiore durata nei tempi e termini con una frequenza a salire in modo un po’ più ripido, temo che non potrò utilizzarlo per il mio amico.
Comunque è presto per dirlo, se ci fossero suggerimenti sulle modifiche da introdurre sarebbero molto graditi.


Domani proverò a modificare qualche capacità, anche se ho l’impressione che in quel circuito giochino un ruolo importante più le resistenze dei condensatori, fatta eccezione per C6, perché gli altri non mi sembrano particolarmente influenti, comunque devo fare un po’ di prove.
Mi sono trovato malissimo con la regolazione dei trimmer collocati sulla breadboard perché sono multigiri e qualcuno è duro e c’è il rischio che manipolandoli con il cacciavite si rovescino o facciano un contatto fasullo. Tenendoli fermi con un dito si finisce sempre col toccare altri componenti e si alterano i suoni o s’introduce ronzio o si fa qualche corto. Per farla breve, meglio utilizzare potenziometri a manopola in quanto più agevoli, e comodi. Le combinazioni non sono poche ed è anche e utile e simpatico avere la possibilità di decidere in qualsiasi momento di modificare il “repertorio”.
Bravo

Comunque è presto per dirlo, se ci fossero suggerimenti sulle modifiche da introdurre sarebbero molto graditi.
