Infatti io ho iniziato con le millefori e mi trovo benissimo. Ho guardato un po come si potevano fare i PCB più per divertimento che per altro. Per compattare meglio i componenti.
Solo che invece del divertimento ho trovato procedure complicate e dal risultato quasi sempre incerto se si è agli inizi. Insomma m'è passata la voglia di provare.
Finché ce la faccio vado di millefori, poi manderò in stampa. Ma siccome faccio solo robetta hobbistica/didattica per il momento, la vedo difficile necessitare di cose complicate. Comunque già le millefori doppio strato mi danno soddisfazioni. Peccato non sia facile trovare schede di prototipazione per gli SMD che con le loro dimensioni mi intrigano non poco.
Grazie per le delucidazioni.
Mini trapano per foratura PCB
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Sjuanez io sono alle prime armi per quanto riguarda la produzione di PCB, non ne ho nemmeno fatto uno mi limitavo a farli su breadboard, però ora leggendo vari metodi su internet ho deciso che proverò a farne uno "home-made" giusto per portare a termine qualche mio lavoro e soprattutto per avere una soddisfazione personale. Fra i metodi che ho visto quello che mi ispira di più e quello più economico è quello del ferro da stiro dove si utilizza una tecnica simile a quella dei fogli press'n peel. Io non sono un amante delle millefori perché quando poi ti ritrovi a fare circuiti abbastanza complessi poi non riesci più, come già ti hanno detto gli altri, non che io abbia nulla contro di loro però questo difetto non è da tralasciare secondo me. Per quanto riguarda l'aspetto economico credo che tu abbia ragione e che si spenda un po' di più a farsi i CS a casa.
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Nick01 ha scritto:... perché quando poi ti ritrovi a fare circuiti abbastanza complessi poi non riesci più....
Ti consiglio la lettura di questo articolo con particolare riferimento ai circuiti esposti (non mi riferisco ai primi due circuiti semplici).
Potrai vedere che si riescono a fare circuiti anche abbastanza complessi; l'unica cosa che resta difficile o quasi impossibile e' il montaggio di componenti SMD.
marco
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Ma fai benissimo a provare, sperimentare e imparare. Sono io che all'idea della polvere di vetronite, di fare tutti i fori, il bromografo, i rivetti, le robe chimiche...perdo un po la pazienza. Tanta gente lo fa e con grande soddisfazione (e maestria). Anche qui su EY.
Poi mi sono espresso male, non parlavo tanto della valutazione economica, quella diciamo che uno che fa per hobby elettronica, già l'ha messa in conto. Pensa a quanti gadget ci facciamo per il gusto di farli, roba che a comprarla costerebbe meno dei componenti sfusi...per non parlare del tempo... Ci divertiamo così
Era più una sorta di "valutazione generale" tra grattacapi e fatiche. Che, ripeto, è come ho interpretato io la produzione in casa di PCB. Se si potevano fare con la fresa CNC casalinga ero il primo a farmeli. Sarebbe stato bellissimo.
Sulla complessità dei circuti sono per il momento abbastanza tranquillo, uno perché non è che abbia per le mani roba complessa (sono agli inizi inizi) due perché ho visto circuiti di TardoFreak e altri che a livello di complessità su millefori erano spaventosi. Almeno per il mio attuale metro di paragone.
Poi magari mi prende, vedo qualche tuo bel lavoro, e ti seguo a ruota!
Intanto ti auguro le migliori stampe e di realizzare i circuiti più belli di sempre!
Poi mi sono espresso male, non parlavo tanto della valutazione economica, quella diciamo che uno che fa per hobby elettronica, già l'ha messa in conto. Pensa a quanti gadget ci facciamo per il gusto di farli, roba che a comprarla costerebbe meno dei componenti sfusi...per non parlare del tempo... Ci divertiamo così
Era più una sorta di "valutazione generale" tra grattacapi e fatiche. Che, ripeto, è come ho interpretato io la produzione in casa di PCB. Se si potevano fare con la fresa CNC casalinga ero il primo a farmeli. Sarebbe stato bellissimo.
Sulla complessità dei circuti sono per il momento abbastanza tranquillo, uno perché non è che abbia per le mani roba complessa (sono agli inizi inizi) due perché ho visto circuiti di TardoFreak e altri che a livello di complessità su millefori erano spaventosi. Almeno per il mio attuale metro di paragone.
Poi magari mi prende, vedo qualche tuo bel lavoro, e ti seguo a ruota!
Intanto ti auguro le migliori stampe e di realizzare i circuiti più belli di sempre!
Più so e più mi accorgo di non sapere.
Qualsiasi cosa abbia scritto, tieni presente che sono ancora al mio primo rocchetto di stagno.
Qualsiasi cosa abbia scritto, tieni presente che sono ancora al mio primo rocchetto di stagno.
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marco438 ha scritto:Ti consiglio la lettura di questo articolo
Innanzitutto ti faccio i miei complimenti per l'articolo, posso chiederti solo una curiosità quanta pazienza hai dovuto avere per realizzare i "circuiti complessi"? Io non credo che ce l'avrei mai fatta è anche un po' per questo che mi sono buttato sui circuiti stampati, oggi con il computer riesci a fare tutto in un tempo relativamente breve.
Sjuanez ha scritto:Intanto ti auguro le migliori stampe e di realizzare i circuiti più belli di sempre!
Ti ringrazio speriamo che vada tutto per il meglio
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Sjuanez ha scritto:Tanta gente lo fa e con grande soddisfazione
Come si sarà intuito sono uno di questi Ho usato in passato le millefori ma da quando sono diventati accessibili programmi come kicad, eagle ecc. ho buttato tutto alle ortiche e sono passato alla realizzazione con fotoincisione.
Il grosso vantaggio che trovo sta nel poter essere certo della corrispondenza dello schema con il circuito stampato. Se non commetto errori disegnando lo schema, so automaticamente che il c.s. finale sarà magari brutto esteticamente ma elettricamente corretto. Il poter escludere errori di collegamento semplifica di molto il collaudo.
Altra comodità è di non dipendere dal passo 2.54 della millefori, utile quando si usano circuiti integrati tipo TDA2030/LM3886/L298 &c
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