
Riparare alimentatore atx Corsair GS 600
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elektronik
7.300 4 6 7 - Master
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- Iscritto il: 12 mag 2015, 22:26
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E' l'approccio sbagliato: il modo migliore per perdersi d'animo. Senza considerare il rischio, non indifferente, di farsi male. Non è un lavoro di abilità, dove sbagliando si impara, in questo caso gli errori non insegnano nulla.
Tutto questo senza considerare che non disponendo di un variac, di un oscilloscopio 'vero', di una o più sonde differenziali per alta tensione e di una sonda di corrente DC-HF, non si può vedere NULLA in uno switching (*).
Tentare di riparare uno switching con un multimetro è come presentarsi in ciabatte a Katmandu e voler scalare l'Everest con paio di guanti da ciclista, rispondendo a chi consiglia di lasciar stare, che si hanno ottime intenzioni e che l'impresa sarà comunque istruttiva.
E' sbagliato. Poi, si sa, anche le cose sbagliate si possono fare.
(*) Al posto delle differenziali si può optare per un banco prova con la rete flottante munito di trasformatore di isolamento. In questo caso, l'operatore deve essere istruito. Molto istruito su cosa fa. E questo genere di esperienza non è di quelle che si acquisiscono da soli o su YouTube...
Tutto questo senza considerare che non disponendo di un variac, di un oscilloscopio 'vero', di una o più sonde differenziali per alta tensione e di una sonda di corrente DC-HF, non si può vedere NULLA in uno switching (*).
Tentare di riparare uno switching con un multimetro è come presentarsi in ciabatte a Katmandu e voler scalare l'Everest con paio di guanti da ciclista, rispondendo a chi consiglia di lasciar stare, che si hanno ottime intenzioni e che l'impresa sarà comunque istruttiva.
E' sbagliato. Poi, si sa, anche le cose sbagliate si possono fare.
(*) Al posto delle differenziali si può optare per un banco prova con la rete flottante munito di trasformatore di isolamento. In questo caso, l'operatore deve essere istruito. Molto istruito su cosa fa. E questo genere di esperienza non è di quelle che si acquisiscono da soli o su YouTube...
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Se un consiglio dato in un forum è sufficiente a far desistere qualcuno dal provare qualcosa, beh, meglio così. Significa che la motivazione, di fondo, non era così forte. Abbiamo risparmiato qualche ferita e qualche delusione.
Vedi, se uno mi scrive: "Ho misurato questa tensione e questo ripple, vedo questa forma d'onda su questo shunt e chiedo un consiglio", beh, rispondo molto volentieri e con dovizia di dettaglio.
Se uno invece scrive: "Non ho idea di ciò che faccio, aiutatemi", il miglior aiuto è proprio un sincero consiglio a desistere.
Non ho visto infatti repliche tecniche ai miei interventi, solo disconferme e minimizzazioni sul rischio di una riparazione simile. A proposito, il termine "riparazione" è ben diverso da "cambio componenti a caso perché me l'hanno detto su un forum".
Alberto.
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Vi ringrazio veramente (non voglio essere ironico o sarcastico) per i vosti interventi, ho capito il vostro pensiero e ne prendo atto. Mi riferisco in particolare a coloro che hanno dato parere di chiudere tutto e buttare via l'alimentatore. Se i vostri futuri interventi sono sempre di questo tipo, vi chiedo di non farli dato che ho capito cosa intendete. Risparmiatevi la fatica di scrivere e risparmiatemi la il tempo di rileggere sempre la stessa risposta.
Poi se qualche altro suggerimento pratico che non includa la rottamazione dell'alimentatore è disponibile ben venga.
Ieri non ho avuto tempo di mettere mano all'alimentatore. Forse sta sera.
Poi se qualche altro suggerimento pratico che non includa la rottamazione dell'alimentatore è disponibile ben venga.
Ieri non ho avuto tempo di mettere mano all'alimentatore. Forse sta sera.
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loker ha scritto:Se i vostri futuri interventi sono sempre di questo tipo, vi chiedo di non farli dato che ho capito cosa intendete. Risparmiatevi la fatica di scrivere e risparmiatemi la il tempo di rileggere sempre la stessa risposta.
Noi consigliamo cosa fare, in base alla nostra esperienza. Tu evita di chiederci di non esprimere il nostro parere perché non è parte delle prerogative di un utente del forum.
In particolare, il forum è letto anche da chi non interviene e utilizza le informazioni ottenute per operare in autonomia. Anche se non un dovere formale, è quasi un dovere morale per chi può farlo, informare adeguatamente ad evitare che le facilonerie di qualcuno prevalgano sulle considerazioni di sicurezza e sulla preparazione scientifica che invece sono fondamentali all'approccio di un qualsiasi problema, ancora di più quando complesso.
P.S. Anche se non c'è alcun micro Atmel in questa scheda, Arduino fa i suoi danni anche qui...
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Il tuo atteggiamento merita una sola risposta: LO RIPARIAMO INSIEME.
Io ci sono, ti do tutto il supporto necessario fino a che non lo avremo fatto funzionare di nuovo. Ti avviso, non mi fermerò finché non getterai la spugna. Se riusciremo a ripararlo, voglio una birra.
Per iniziare, procurati le seguenti cose:
- Multimetro
- Prova componenti (quello su eBay da 7 euro va bene)
- Variac
- Carico attivo
- Oscilloscopio, un 20 MHz basterà
Siccome queste cose costano svariate migliaia di euro, vedremo di cavarcela con:
- Lampadina al tungsteno da 100W da mettere in serie a un cavo da 230V --> se qualcosa va in corto non ti scoppia in faccia, ma al massimo si accende la lampadina
- Multimetro e prova componenti sono d'obbligo
- Oscilloscopio, cerca di procurarti almeno qualcosa di minimamente funzionante
- Resistenze da 10W come se piovesse: procuratene da 10 ohm, poi con serie e paralleli risolviamo
Inizieremo così: alimentatore nella scatola, alimentazione tramite lampada da 100W in serie, accensione tramite PWR_ON e misura delle tensioni lato scheda madre. Vediamo se qualcosa esce sulle linee 3V3, 12V e 5V.
Ci stai?
Alberto.
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Grazie della disponibilita'
della roba elencata mi manca
il variac a cui posso proporre un riduttore di tensione tipo questo
https://www.ebay.it/itm/2000W-AC50-220V ... SwdIFXxp2H
Puo' andar bene? Dato che quasi tutto il circuito è in corrente continua potrebbe funzionare.
Oscilloscopio c'e' l'ho. Un amico mi ha regalato tempo fa un vecchio strumento philips pm3217u. Lo devo provare ad accendere dato che è fermo da qualche anno. L'ultima volta funzionava.
resistenze da 10w, le compro in negozio. Ma quante? 5 10?
La lampadina da 100w sara' difficile da trovare dato che ormai sono tutte al led, a casa ne ho alcune da 40W 220 V. Magari le metto in serie. Oppure posso usare lampade 12v 40w.
I componenti che ho rimossso per testarli li risaldo sulla scheda? (vedi post iniziale)
della roba elencata mi manca
il variac a cui posso proporre un riduttore di tensione tipo questo
https://www.ebay.it/itm/2000W-AC50-220V ... SwdIFXxp2H
Puo' andar bene? Dato che quasi tutto il circuito è in corrente continua potrebbe funzionare.
Oscilloscopio c'e' l'ho. Un amico mi ha regalato tempo fa un vecchio strumento philips pm3217u. Lo devo provare ad accendere dato che è fermo da qualche anno. L'ultima volta funzionava.
resistenze da 10w, le compro in negozio. Ma quante? 5 10?
La lampadina da 100w sara' difficile da trovare dato che ormai sono tutte al led, a casa ne ho alcune da 40W 220 V. Magari le metto in serie. Oppure posso usare lampade 12v 40w.
I componenti che ho rimossso per testarli li risaldo sulla scheda? (vedi post iniziale)
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loker ha scritto:Grazie della disponibilita'
della roba elencata mi manca
il variac a cui posso proporre un riduttore di tensione tipo questo
https://www.ebay.it/itm/2000W-AC50-220V ... SwdIFXxp2H
Puo' andar bene? Dato che quasi tutto il circuito è in corrente continua potrebbe funzionare.
Quello non è un variac bensì un regolatore a TRIAC adatto a carichi resistivi. Alimentare il nostro sistema con quel dispositivo porta a risultati instabili: piena potenza, poi niente, poi due secondi dopo mezza potenza... da scartare.
loker ha scritto:Oscilloscopio ce l'ho. Un amico mi ha regalato tempo fa un vecchio strumento philips pm3217u. Lo devo provare ad accendere dato che è fermo da qualche anno. L'ultima volta funzionava.
Perfetto. Lo useremo solo per prove al lato bassa tensione.
loker ha scritto:resistenze da 10w, le compro in negozio. Ma quante? 5 10?
Comprane 10 da 10 ohm.
loker ha scritto:La lampadina da 100w sara' difficile da trovare dato che ormai sono tutte al led, a casa ne ho alcune da 40W 220 V. Magari le metto in serie. Oppure posso usare lampade 12v 40w.
- Lampadine al tungsteno ne trovi in qualsiasi ferramenta
- Mettendole in serie riduci la corrente, dovresti metterle in parallelo
- Una lampadina da 12V si brucerebbe ovviamente al primo tentativo
Soluzione: cerca una lampada al tungsteno, magari in casa di una vecchia zia se non al negozio.
loker ha scritto:I componenti che ho rimossso per testarli li risaldo sulla scheda? (vedi post iniziale)
Risalda tutto.
Alberto.
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Volevo solo aggiungere due righe:
Esistono due termini per ripristinare una scheda elettronica:
-RIPARAZIONE
-RICONDIZIONAMENTO.
Per quanto riguarda la prima, è uso comune dire voglio riparare un smps (switch mode power supply).
Mentre più sconosciuto il termine ricondizionare.
Quale differenza è perché.
Un cliente mi porta un alimentatore da PC e in fase di accettazione(RMA)gli chiedo se vuole ripararlo oppure ricondizionarlo, sono due prezzi differenti.
Il cliente mi chiede perché?
Mentre per la riparazione, si sostituisce solo il componente danneggiato, sia che si tratti di un condensatore, un Mosfet, un fusibile etc etc...
Mentre per la seconda opzione, si sostituisce a prescindere, tutti i condensatori elettrolitici vecchi, e si ricontrolla tutto lo stato dell'alimentazione, ad esempio sostituzione pasta termica nei dispositivi attivi,Reflowing,etc etc...
Quindi ti consiglio di valutare di ricondizionarlo, se non hai l'esperienza per valutare la bontà dei componenti elettronici integrati nella scheda.
Questo in sintesi un riassunto molto ristretto,ma dietro c'è molto lavoro ragazzi.
Quando mettete le mani su questi apparati, dovreste avere una teoria pregressa sui sistemi elettronici di potenza,stabilità dei sistemi, tecnica di modulazione..efficienza di conversione.. Stabilità.. E tanto tanto altro.. Che non conoscerai a fondo con il metodo youtube oppure da autodidatta.
In ultimo devi disporre di attrezzature Adeguate per la tua finalità di riparazione.
Seguirò con interesse il treadh.
Esistono due termini per ripristinare una scheda elettronica:
-RIPARAZIONE
-RICONDIZIONAMENTO.
Per quanto riguarda la prima, è uso comune dire voglio riparare un smps (switch mode power supply).
Mentre più sconosciuto il termine ricondizionare.
Quale differenza è perché.
Un cliente mi porta un alimentatore da PC e in fase di accettazione(RMA)gli chiedo se vuole ripararlo oppure ricondizionarlo, sono due prezzi differenti.
Il cliente mi chiede perché?
Mentre per la riparazione, si sostituisce solo il componente danneggiato, sia che si tratti di un condensatore, un Mosfet, un fusibile etc etc...
Mentre per la seconda opzione, si sostituisce a prescindere, tutti i condensatori elettrolitici vecchi, e si ricontrolla tutto lo stato dell'alimentazione, ad esempio sostituzione pasta termica nei dispositivi attivi,Reflowing,etc etc...
Quindi ti consiglio di valutare di ricondizionarlo, se non hai l'esperienza per valutare la bontà dei componenti elettronici integrati nella scheda.
Questo in sintesi un riassunto molto ristretto,ma dietro c'è molto lavoro ragazzi.
Quando mettete le mani su questi apparati, dovreste avere una teoria pregressa sui sistemi elettronici di potenza,stabilità dei sistemi, tecnica di modulazione..efficienza di conversione.. Stabilità.. E tanto tanto altro.. Che non conoscerai a fondo con il metodo youtube oppure da autodidatta.
In ultimo devi disporre di attrezzature Adeguate per la tua finalità di riparazione.
Seguirò con interesse il treadh.
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stefanob70
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