Hai detto " voli via " probabilmente hai un cannello a gas piccolo o grande, ho seguito il post, ma ora non ricordo se avevi un amico idraulico che ti avrebbe dato il cannello, penso di si. Ho saldato poco i tubi in piombo, ma ho visto come facevano , tanti anni fa, anche se sembra facile, non è per niente vero.
Comunque provo a passarti quello che so, ti occorre barra di lega di stagno, lunga perché non tu ti bruci, pasta salda, stearina, e della carta cerata ( carta gialla cerata , te la puoi fare con un ferro caldo ).
Si puliscono i due tubi da saldare dopo averli puliti e messo un po' di pasta salda, in genere il tubo di piombo è nella parte bassa e il tubo da saldare è sopra, si prepara il tubo di piombo in modo che formi un collare svasato e che il tubo di sopra ci entri dentro.
Con il cannello si scaldano bene i due tubi , stando attenti a non fondere il piombo, a questo punto con la bacchetta di stagno si deposita nel collare senza farlo sciogliere troppo, perché potrebbe fonderso il piombo,e ci si aiuta a spargere lo stagno con la carta oleata ed un po' di cera.
La saldatura deve venire omogenea e lucida.
Spero di averti dato qualche spunto, non prendere questo lavoro sottogamba perché non è semplice, ma se hai capito come dovrebbe essere il funzionamento della saldatura, sono sicurissimo che te ci riesci. Calma e preparazione.
Saldare scarico piombo.
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Alex
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<< vedi di pigliare arditamente in mano, il dizionario che ti suona in bocca,
se non altro è schietto e paesano.
(Giuseppe Giusti) <<
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A trovarlo, lo ho cercato ma niente, inoltre non so se si sarebbe svitato, è incredibile sembra diventato un pezzo unico
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claudiocedrone
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setteali, è una sostituzione quindi non devo svasare il piombo ma sono conscio che non è facile per quello vorrei cercare di impratichirmi. Ora purtroppo sono alle prese con quello accidenti di residuo di flessibile
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claudiocedrone
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Potresti provare a fare in questo modo:
fare un tappo in acciaio semplice, lungo quanto il filetto da togliere, circa, da inserire con poca forza nel foro, il tappo ha una battuta che non gli permette di andare dentro ed un foro centrale anche filettato per poterlo ritirare fuori.
Una volta messo il tappo, con il trapano ed una punta di 3 o 3,5mm , lo vedi te, cerchi di praticare due o tre fori sul perimetro del tappo in modo da tagliare il filetto incastrato.
Puoi anche già preparare il tappo con i 3 fori o 3 scanalature.
In bocca al lupo.
fare un tappo in acciaio semplice, lungo quanto il filetto da togliere, circa, da inserire con poca forza nel foro, il tappo ha una battuta che non gli permette di andare dentro ed un foro centrale anche filettato per poterlo ritirare fuori.
Una volta messo il tappo, con il trapano ed una punta di 3 o 3,5mm , lo vedi te, cerchi di praticare due o tre fori sul perimetro del tappo in modo da tagliare il filetto incastrato.
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Ti servirebbe una fresa a candela ed un flessibile per fare meno fatica, anche piccolo, tipo Dremel
Per quanto riguarda la saldatura dello scarico con il raccordo una volta usavano la fiamma libera e tanta esperienza, se tu trovassi un saldatore a gas con mazzetta in rame forse saresti un po'(svantaggiato) avantaggiato rispetto la fiamma libera
K
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Kagliostro
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Forse volevi scrivere avvantaggiato? comunque no, prima o poi riuscirò a farlo con la fiamma, intanto posso chiudere lo OT, stamattina con un altro paio di ore di lavoro contorsionistico sono riuscito finalmente a rimuovere il moncone di flessibile praticando pazientemente (beh non proprio ) dei tagli con una lama da ferro e poi scalpellando col giravite. Sono rimasto stupito del fatto che ci fosse solo una spira rugginosa nel filetto del flessibile, ho svitato senza troppi problemi flessibili messi davvero molto peggio
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claudiocedrone
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Si tratta piu che altro di scaldare piu il tubo d'ottone che quello di piombo, se scaldi direttamente il piombo, una volta che arriva alla temperatura di fusione si squaglia velocemente, se invece scaldi piu l'ottone (scaldando comunque un po anche il piombo, ma senza arrivare a scioglierlo con la fiamma), ti dovresti accorgere quando il piombo a contatto con l'ottone iniza appena a sciogliersi ed allora puoi aggiungere lo stagno con la bacchetta ... lo stagno fonde a temperatura leggermente minore (solo 5 gradi di differenza), quindi dovresti riuscire a "bagnare" con lo stagno l'ottone e contemporaneamente farlo unire al bordo del tubo di piombo prima che si squagli troppo.
Ma non pensare che sia facilissimo, una volta dovetti farlo, decenni fa, e nonostante sapessi gia saldare a stagno un po di tutto, lamiere comprese, ci impiegai 20 minuti solo per riuscire a regolarmi abbastanza da non massacrare tutto (e per fortuna avevo il pezzo vecchio che era stato eliminato, cosi riuscii a fare un po di prove) ... quelli che lo facevano "di mestiere", anche se a guardarli sembrava facile, avevano anni di esperienza
Ma non pensare che sia facilissimo, una volta dovetti farlo, decenni fa, e nonostante sapessi gia saldare a stagno un po di tutto, lamiere comprese, ci impiegai 20 minuti solo per riuscire a regolarmi abbastanza da non massacrare tutto (e per fortuna avevo il pezzo vecchio che era stato eliminato, cosi riuscii a fare un po di prove) ... quelli che lo facevano "di mestiere", anche se a guardarli sembrava facile, avevano anni di esperienza
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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Etemenanki
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Non penso affatto che sia facile anzi semmai il contrario, è comunque questione di farcisi la mano, nel tempo ho imparato a saldare a cannello ossiacetilenico, a elettrodo, MIG, TIG e a stagnare i componenti elettronici con lo stilo ma ormai sono anni e anni che più di qualche stagnatura non ho più fatto.
Se come dite il problema principale è di non far sciogliere il piombo dovrò giocoforza procurarmelo per esercitarmi.
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claudiocedrone
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A grandi linee si fa il contrario di quando saldi i componenti sul PCB.
Invece di scaldare tutto e poi mettere lo stagno qui scaldi principalmente il punto di contatto tra la bacchetta (la punta) e la zona adiacente e in base al suo comportamento ti regoli su come procedere.
Appena la bacchetta cambia colore e diventa pastosa cominci a scaldare intorno.
Per aumentare l'apporto di calore tieni ferma la fiamma e per diminuire sposti o muovi rapidamente il dardo della fiamma (il punto più caldo) appena di fianco .
Il piombo naturalmente deve essere perfettamente pulito e carteggiato.
L'ottone dopo averlo passato con la tela smeriglio lo copri già con un sottile strato di lega (bacchetta e pasta salda ) solo nella zona dove dovrai successivamente saldare il tubo di piombo.
Risulta molto più semplice saldare sulla zona già ravvivata.
Se fai una prova su uno spezzone è meglio ma con un po' di pazienza ci si può riuscire.
Ciao
Invece di scaldare tutto e poi mettere lo stagno qui scaldi principalmente il punto di contatto tra la bacchetta (la punta) e la zona adiacente e in base al suo comportamento ti regoli su come procedere.
Appena la bacchetta cambia colore e diventa pastosa cominci a scaldare intorno.
Per aumentare l'apporto di calore tieni ferma la fiamma e per diminuire sposti o muovi rapidamente il dardo della fiamma (il punto più caldo) appena di fianco .
Il piombo naturalmente deve essere perfettamente pulito e carteggiato.
L'ottone dopo averlo passato con la tela smeriglio lo copri già con un sottile strato di lega (bacchetta e pasta salda ) solo nella zona dove dovrai successivamente saldare il tubo di piombo.
Risulta molto più semplice saldare sulla zona già ravvivata.
Se fai una prova su uno spezzone è meglio ma con un po' di pazienza ci si può riuscire.
Ciao
600 Elettra
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Grazie delle dritte, devo per forza fare pratica prima di provare a mettere mano agli scarichi solo che ultimamente sono più impicciato che mai e spero di riuscire a farlo prima che il lavoro diventi improrogabile perché allora dovrei chiamare per forza qualcuno pratico che venga a farmelo.
Grazie ancora a tutti
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claudiocedrone
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