richiurci ha scritto:Il motivo mi sembrava chiaro dal 1o post, a me sembra assurdo che l'Italia, patria delle auto e in particolare delle utilitarie, manchi in questo settore.
Devo averlo già scritto da qualche parte ma ricordo i motivi secondo la mia opinione.
1. L'Italia da sempre non ama l'elettricità ma spinge il metano di cui siamo voracissimi. Prova ne è che, unico tra i paesi industrializzati, la potenza media installata nelle abitazioni è solo 3 kW, Costa di più l'energia elettrica ma soprattutto di più la potenza. Conosco coloro che avrebbero voluto pionieristicamente investire nella ricarica veloce ma sono stati fermati proprio dal costo della potenza elettrica.
2. Manca la Fiat che spinge, i paesi senza costruttori nazionali di automobili di per sè sono avvantaggiati (ma forse non è una causa, ma una conseguenza)
3. Pretesa di avere norme/regole nazionali in tema di ricarica dei veicoli elettrici. Mi ricordo qualche anno fa i convegni in cui si spiegava che l'Italia è leader della ricarica dei veicoli elettrici (ma dove??) e quindi si poteva permettre di anticipare le norme: "in Italia è proibito questo, ma è obbligatorio quest'altro", ecc col rislutato di creare confusione che ancora non si è esaurita (siamo l'unico paese ove usiamo tre o quattro prese diverse per i veicoli elettrici).