richiurci ha scritto:questa situazione non è anche dovuta a quanto la FIAT, e in particolare il suo AD, abbiano remato contro, facendo annunci mai mantenuti e disinformazione?
Ho già detto del ruolo di “fast follower” di FCA ovviamente non solo per il mercato Italiano. Ruolo che si è ben si è inserito nel contesto italiano già avverso all’elettrico, ma non ne è la causa originaria.
Ricordiamoci che:
- l’Italia è tra i più bassi consumatori di energia elettrica pro capite ed è il paese ove la maggior parte delle utenze domestiche ha appena 3 kW di potenza disponibile
- l’Italia è il paese ove non solo non ci sono auto elettriche, ma nemmeno riscaldamento elettrico, cottura elettrica, boiler istantanei, ecc
- l’Italia è il paese ove con il meccanismo degli scaglioni di prezzo crescente ha disincentivato per anni il consumo di energia elettrica e a vantaggio di tutti gli altri vettori energetici
- l’Italia è tra i più accaniti consumatori ed importatori di metano pur producendone pochissimo
- l’Italia è tra i maggiori utilizzatori e importatori di pellet e legna da ardere
- l’Italia è il paese ove ai convegni si spiegava che si era scelta la ricarica AC (quando all’estero quella DC era già diffusa) e che per la ricarica sono in vigore normative più restrittive di quelle in uso in Europa (è vietato tariffare a kWh, è vietato usare prese così e così, le stazioni DC devono essere presidiate da personale, ecc)
- l’Italia è il paese dalle mille complicazioni e incertezze normative, burocratiche, legali
Che c’entra FCA con tutto questo?