Tutto deriva dal fatto che si tende sempre ad estendere allegramente le operazioni da un campo ad un altro, senza fare le verifiche dovute.
Quando, in campo reale, devo risolvere l'equazione

perché questo succede? perché si hanno due valori?
La risposta è ovvia: perché quella parabola taglia l'asse delle x in due punti e tali sono le soluzioni.
Benissimo, è corretto.
Posso certamente anche dire che le soluzioni di

Niente di obiettabile, basta invertire la funzione come si deve.

La funzione

Traslamoci nel punto di non invertibilità, per centrarci rispetto ad esso.

definisco


e inverto, a costo di essere eccessivamente pesante:





avendo la funzione inversa e volendo calcolare

ho che

cioè

Fin qui nulla di male. Siamo stati eccessivamente cauti e pedanti, ma nessuno ci può dire che abbiamo sbagliato.
Vediamo adesso di fare lo stesso ragionamento con

Quella parabola non taglia mai l'asse delle x, per cui il primo modo di trovare una soluzione fallisce prima di cominciare.
Non ci sono soluzioni.
Non ce ne sono, fine.
Ragioniamo nuovamente sull'inversa, quindi.
In fondo non dobbiamo che rifare la strada di prima...

g(x) ha problemi in x=0, come prima...
definisco quindi


e inverto, come prima:





avendo la funzione inversa e volendo calcolare

ho che

cioè
OUCH!
il dominio dell'inversa è per y>1, non posso porre y=0!!
Cosa è successo?
Non ho potuto fare la radice quadrata come prima?
No, semplicemente non ho avuto modo di definirla correttamente in modo tale per cui mi permettesse di risolvere il problema. Non è nel dominio, non posso usarla!
Quello che devo fare è considerare correttamente il problema:


il numero -1 in campo complesso è un vettore, pari a


con

Per cui ci sono infinite soluzioni a quella equazione, che valgono:


Si nota che le soluzioni linearmente indipendenti sono solo due e precisamente:


se k=3 la soluzione coincide con k=0, con k=4 coincide con k=1 ecc...


Può sembrare una differenza sottile, ma risolvendo

Inoltre si vede come la radice non sia definita, leggerezza che spesso porta ad errori.
Per

Ciao,
Pietro.