Ciao, mi fa piacere vedere che il problema ti abbia incuriosito.
Ho risposto al quesito?
No, l'espressione dell'errore come l'hai fornita è corretta, ma purtroppo inutile.
L'obiettivo che ci si pone è quello di
stimare 
nel miglior modo possibile, cioè ottenere un risultato più prossimo a quello vero a parità di termini coinvolti nella somma.
Ciò che interessa, allora, diventa una maggiorazione quanto più stringente possibile dell'errore dovuto al troncamento nei due casi, e non la sua forma esatta se quest'ultima è ancora espressa in termini di somma infinita.
Per cominciare a risolvere il problema posto, tenta innanzitutto di dimostrare che la formula classica conduce a un errore che verifica la seguente disuguaglianza:

la quale stavolta è una maggiorazione utile.
Per quanto riguarda il limite finale ne parliamo dopo, ma ti anticipo che non devi dimostrare che per

i due resti tendono ad annullarsi, cosa sicuramente vera, ma chi domina su chi.