IsidoroKZ ha scritto:Essendo un elettronico circuitale, per me quasi sempre la retroazione non e` unitaria e non capisco questo desiderio di volere a tutti i costi H=1

Questa è una domanda interessante.
Ci ho pensato varie volte nell'ambito dei controlli automatici e sono giungo ad alcune spiegazioni che però non rappresentano una posizione ufficiale ma solo ufficiosa in base alla personale esperienza.
Non ho mai trovato una motivazione nei libri dei "big" dei controlli automatici.
Storicamente comunque la notazione
( C , P ) prende piede al posto della classica
( G , H ) a partire dalla metà degli anni '80 inizio anni '90 quando il controllo robusto e l'

hanno iniziato a fare da padroni, evidentemente serviva uno schema di riferimento per formulare tutta la teoria.
Questo trova conferma anche successivamente quando è stato introdotto lo
Standard
LTI feedback optimization setup.
Inoltre, parlando di semplici sistemi
SISO, se l'uscita è confondibile con la sua misura perché il sensore non introduce una dinamica rilevante ed un rumore significativo rispetto a quello del processo ( es.
encoder incrementale nel controllo di velocità del motore ) allora lo schema trova una sua naturale applicazione.
Non è una notazione universale che va sempre bene ma in controlli automatici si ritrova spesso.